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Il Cannibale è ancora affamato. Dopo aver conquistato la sua settima Superpole stagionale, il cinque volte campione del mondo ha dominato anche Gara-1, disputata in notturna sulla pista di Losail. Scattato benissimo al via, il pilota della Kawasaki si è portato al comando, seguito inizialmente da Lowes e Cortese, mentre alle loro spalle Sykes, Haslam, Razgatlioglu e Davies, partito come un missile dalla quarta fila, lottavano per raggiungere il terzetto di testa.
Un contatto tra Haslam e Sykes metteva fuori gioco il pilota della BMW, che scivolava nella via di fuga. Pochi giri ancora e Rea e Lowes allungavano su Cortese, che nel tentativo di tenere il passo dei due battistrada cadeva nel corso del sesto, dando l’addio alla possibilità di conquistare un buon risultato.
Nel proseguo della gara Rea e Lowes prendevano il largo, ma alle loro spalle Davies si faceva minaccioso, sino a raggiungere e superare l’inglese della Yamaha nel tredicesimo giro. Con le prime tre posizioni ormai definitive, e con Bautista nella terra di nessuno, troppo lontano dai primi tre ed irraggiungibile per i piloti che lo seguivano, l’attenzione si spostava sulla lotta per il quinto posto con Van der Mark e Haslam che davano vita ad una bella lotta fatta di molti sorpassi.
Alla fine era il pilota della Kawasaki a precedere quello della Yamaha. Dietro di loro Baz, ancora in non perfette condizioni fisiche a seguito della sua caduta in Argentina, si accontentava della settima posizione. Un redivivo Reiterberger ha ottenuto un buon ottavo posto, davanti a Laverty e a Camier.
Gara da dimenticare per Razgatlioglu, alle prese con scarsa aderenza all’anteriore. Inizialmente il giovane turco del team Puccetti è stato nelle prime cinque posizioni, ma con il passare dei giri e con la sua gomma anteriore sempre più usurata, Toprak ha rischiato varie volte di cadere sino a quando un dritto al dodicesimo passaggio lo ha indotto a più miti consigli e ad accontentarsi dell’undicesimo posto finale.
Così come in Superpole, Melandri e Rinaldi hanno concluso nelle posizioni di fondo classifica, rispettivamente dodicesimo e tredicesimo. Delbianco raccoglie un punto grazie alla sua quindicesima posizione finale su di una pista che non aveva mai visto in precedenza. Mercado si è dovuto ritirare per un problema tecnico all’undicesimo giro, mentre Torres è caduto nel giro di ricognizione e si è poi dovuto ritirare già al primo giro.