SBK. Quinto round al Motorland Aragón

SBK. Quinto round al Motorland Aragón
La SBK resta al Motorland per riproporre il duello tra Rea ed i piloti Ducati, ma tra loro si potrebbe inserire Bautista con la nuova Honda. Rinaldi punta al podio. Momento difficile per Melandri
3 settembre 2020

Il calendario del campionato mondiale Superbike prevede due round consecutivi sulla pista del Motorland Aragón (leggi tutti gli articoli): il quarto ed il quinto. Quello disputato la settimana scorsa è stato senza dubbio a vantaggio di Jonathan Rea, che dopo aver conquistato la pole position, sabato ha dovuto cedere alla coppia Ducati Redding/Davies, accontentandosi del terzo gradino del podio, ma la domenica ha dominato la gara sprint, ed in Gara-2 ha confermato tutta la sua grinta resistendo agli attacchi di Davies.

Cosa dobbiamo aspettarci da questo quinto round? Assisteremo ad una rivincita dei piloti Ducati o sarà ancora il cinque volte campione del mondo a festeggiare? La scorsa settimana il mondiale Superbike era al giro di boa di questa strana e corta stagione 2020, quindi le gare che si disputeranno sabato e domenica saranno molto importanti ai fini della classifica, che al momento vede in testa il pilota della Kawasaki con un vantaggio di 10 punti su Redding. Più staccati ed ormai difficilmente candidabili al titolo, sono Toprak Razgatlıoğlu, che deve recuperare 65 punti, e lo stesso Davies, che ne ha 69 in meno. 

La Yamaha non ha vissuto uno dei suoi weekend migliori al Motorland, ed il terzo posto di Michael Van der Mark non è riuscito a nascondere le difficoltà della R1, manifestatesi in maniera maggiore con i risultati del giovane turco che si è barcamenato tra la sesta e l’ottava posizione. Chi invece ha finalmente potuto festeggiare un podio, e soprattutto vedere i primi frutti del lavoro iniziato questo inverno, è la Honda, alla quale Bautista ha regalato la terza posizione in Gara-2. Ma al di là del podio, la nuova Fireblade ha dimostrato di avere un gran motore ed il potenziale per inserirsi a pieno merito tra Kawasaki e Ducati. Riuscirà a farlo già da questo round? 

Nulla di nuovo per quanto riguarda la BMW che può contare sul solo Sykes che, a parte l’incidente causato nella Superpole Race, in pratica non si è visto.  Per quanto riguarda i team privati, gli Independent Riders, la lotta per questa speciale classifica è tra il nostro Michael Ruben Rinaldi e il francese Loris Baz, con quest’ultimo che accusa uno svantaggio di 15 punti nei confronti del giovane italiano. Anche la scorsa settimana Rinaldi ha confermato di poter ormai stabilmente classificarsi nelle prime sei posizioni, davanti a molti piloti ufficiali, ed il suo obiettivo ora non può che essere il podio. Il francese invece ha confermato le difficoltà della Yamaha, raccogliendo pochi punti anche a causa di una caduta in Gara-2.

Buoni i progressi di Xavi Forés con la Ninja del Kawasaki Puccetti Racing.
Lo spagnolo ha finalmente guidato come sa, dimostrando di aver risolto gran parte dei suoi problemi di adattamento alla ZX-10R. Continua a lavorare in silenzio e a testa bassa Federico Caricasulo, dal quale si può attendere un buon finale di stagione. E’ invece crisi profonda per Marco Melandri ed il team Barni Racing, tanto che si parla di un possibile ulteriore ritiro del ravennate, che non riesce a trovare il feeling necessario per sfruttare il potenziale della V4 della squadra bergamasca.

A proposito di bergamaschi, ce n’è uno che sta dominando la Supersport 600, ed è Andrea Locatelli: sette vittorie su sette rappresentano un record assoluto per la categoria, un record che assume ancora più significato se si pensa che l’ex pilota della Moto2 è al debutto in SS      

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