SBK. Rea è il più veloce nei test di Jerez

SBK. Rea è il più veloce nei test di Jerez
Il Cannibale stacca di quasi un secondo un sorprendente Loris Baz. Terzo Van der Mark davanti a Lowes. Redding si migliora ma è solo quinto. Locatelli davanti a tutti in Supersport
29 novembre 2019

Il Campione del mondo non si smentisce e anche a Jerez è il più veloce, al termine delle due giornate di prove che hanno visto impegnate quasi tutte le squadre del mondiale Superbike, fatta eccezione per i due team Honda (impegnati sino a ieri nei test a porte chiuse di Aragon), il team Go Eleven e la new entry Motocorsa. 

Ieri il best lap del Cannibale era stato di 1’39”207 mentre oggi, dopo aver completato il programma di lavoro concordato con la sua squadra, Rea ha avuto il tempo di montare una gomma da qualifica e di fermare i cronometri sul tempo di 1’38”397, a soli 50 millesimi dal giro veloce della pista andalusa, da lui stesso stabilito nella Superpole del round mondiale di giugno.

Un’ennesima dimostrazione di forza per il penta campione del mondo, che ha chiuso con un vantaggio di quasi un secondo sul sorprendente Loris Baz, con la Yamaha privata del team Ten Kate. Il francese è stato bravo a portare a termine il suo giro veloce prima che le prove venissero fermate per ben due volte dalla bandiera rossa. La prima volta è stata la Yamaha di Van der Mark a sporcare di olio la pista, dalla linea del traguardo sino alla prima curva. I tecnici del Pata Yamaha team affermano di non essersi trattato di una rottura, ma di problemi che hanno riguardato la pompa dell’olio. Dopo una lunga pausa le prove sono ricominciate, ma a circa 15 minuti dal termine una caduta di Lowes ha causato un ulteriore interruzione. Questo ha impedito a molti piloti di migliorare il proprio crono, anche se ben difficilmente qualcuno avrebbe potuto far meglio di Rea. 
 

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Van der Mark si è fatto perdonare facendo segnare il terzo miglior tempo, a soli sette millesimi da Baz, mentre il quarto posto è occupato da Lowes, nonostante la caduta di cui sopra. Netto il miglioramento di Redding rispetto a ieri, ma l’inglese della Ducati ha comunque accusato uno svantaggio superiore al secondo nei confronti del campione del mondo. Sykes non smentisce le sue doti velocistiche, e termina i test al sesto posto davanti a Razgatlioglu, ma non è un segreto che il giovane turco non riesca ancora a sfruttare la gomma morbida e per questo oggi ha fatto segnare un tempo addirittura più alto rispetto a quello di ieri. Il velocissimo tester Yamaha Niccolò Canepa è l’ultimo ad aver infranto il muro del 1’39. Il pilota genovese è ottavo e precede Chaz Davies autore di un giro in 1’40”000. Dopo aver lavorato per adattare la sua BMW al proprio stile di guida, oggi Eugene Laverty ha provato a spingere più a fondo e torna a casa con il decimo posto assoluto, precedendo Xavi Fores. Lo spagnolo del team Kawasaki Puccetti Racing non ha badato molto al tempo sul giro, impegnato per lo più a capire la Ninja sulla quale è salito per la prima volta solo ieri mattina. 

Dodicesima posizione finale per Michele Pirro, davanti alle Yamaha di Federico Caricasulo e dell’americano Garrett Gerloff, staccati di oltre due secondi da Rea. Savadori alla fine risulta l’ultimo dei piloti Superbike, a dimostrazione che ha ancora molto lavoro da svolgere per potersi avvicinare ai primi.

 

In Supersport il più veloce è stato il debuttante Andrea Locatelli con la Yamaha del team Evan Bros. Il bergamasco ha preceduto un altro pilota proveniente dalla Moto2: Phillip Ottl che guida la Kawasaki del Puccetti Racing. In terza posizione il campione del mondo Randy Krummenacher, subito a proprio agio sulla F3 di MV Agusta Reparto Corse. 

I test di Jerez sono stati gli ultimi prima della pausa invernale. I prossimi test si svolgeranno sempre qui a Jerez e a Portimao, prima che le moto vengano imballate e spedite a Phillip Island, dove dal 28 febbraio al 1 marzo si disputerà il primo round del mondiale Superbike 2020. 

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