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Condizioni meteo decisamente migliori oggi a Jerez de la Frontera, per il secondo ed ultimo giorno di test Superbike e Supersport. Con l’asfalto che è arrivato anche a 30 gradi (contro i 17 di ieri) ed una pista meno sporca anche nei tratti asfaltati da poco, team e piloti hanno avuto vita più facile ed i tempi sono scesi.
Il campione del mondo Jonathan Rea, che ieri si era fermato a 8 millesimi da Lowes, si è migliorato di oltre un secondo e con un giro in 1’39”160 ha staccato l’inglese di oltre due decimi. Ieri Rea aveva ceduto 8 millesimi a Lowes e anche oggi ha accusato lo stesso distacco, ma non da una Superbike bensì da una MotoGP, la Honda di Stefan Bradl, tester della moto campione del mondo. Un divario davvero minimo, che conferma la grande competitività raggiunta dal 4 volte iridato delle derivate.
Il solito Cannibale insomma, ma anche oggi l’infaticabile Lowes (102 giri in totale per lui nella due giorni andalusa) si è confermato molto veloce, ed ha preceduto di oltre un decimo l’altra Ninja ufficiale di Leon Haslam, che sembra essersi adattato subito e bene alla moto campione del mondo.
Prosegue la marcia di avvicinamento della Ducati, che oggi non ha potuto contare su Chaz Davies, rallentato da un forte dolore alla schiena, che non dipende dalla sua scivolata di ieri. Decimo posto per lui. E’ andato forte Alvaro Bautista, che con il tempo di 1’39”620 ha abbassato di oltre due secondi il suo best lap di ieri. Mentre Chaz oggi ha percorso solo pochi giri, lo spagnolo ne ha inanellati 59 ed ha lavorato molto con la propria squadra allo sviluppo della V4. La nuova moto di Borgo Panigale ha senza dubbio potenza da vendere, ma deve ovviamente ancora trovare gli assetti giusti per poterla scatenare tutta sulla pista.
Al miglioramento dei piloti ufficiali ha fatto riscontro quello dei privati. Laverty è sceso di 2 secondi e mezzo ed ha chiuso al dodicesimo posto, mentre ancor meglio ha fatto Michael Ruben Rinaldi, che si è migliorato di oltre 3 secondi con la moto del team Barni Racing ed è salito in nona posizione, utilizzando qui a Jerez per la prima volta sospensioni Showa.
Subito dietro Bautista c’è il “turchino” Razgatlioglu, che da rivelazione si sta sempre più tramutando in certezza. Quarto ieri, oggi Toprak si è migliorato di oltre un secondo, mettendosi alle spalle ben tre Yamaha, la più veloce delle quali è stata quella del campione Supersport 2018 Sandro Cortese. L’italo tedesco (caduto senza conseguenze in mattinata) non è sceso sotto il muro del 1’40, ma ha fatto meglio della R1 ufficiale di VdMark (che però si è dedicato più all’erogazione del suo motore che non alla ricerca del tempo sul giro) e di quella del suo compagno di squadra Marco Melandri.
Il ravennate accusa un distacco di 1 secondo e 3 decimi da Rea, ed ha dichiarato di “non sentire ancora sua” la Yamaha. Nulla di strano, visto che siamo solo al suo secondo test con la moto della casa dei tre diapason e che Marco scenderà ancora in pista per altri test a Portimao e a Phillip Island, prima del round che aprirà il campionato 2019.
Undicesimo posto per Leandro Tati Mercado, con la Kawasaki privata del team Orelac, mentre Jordi Torres ha chiuso tredicesimo, con quella non meno privata del team Pedercini.
Tom Sykes e Markus Reiterberger oggi hanno montato il trasponder nel finale del turno, ed i tempi dei due piloti BMW hanno rivelato come al momento entrambi si debbano accontentarsi delle ultime posizioni, a oltre 2 secondi da Rea e davanti solo al debuttante Delbianco, che porta in pista la CBR privata del team Althea.
In Supersport continua la supremazia di Federico Caricasulo, che ha abbassato anche oggi il giro veloce ufficioso della pista dedicata ad Angel Nieto. L’italiano del team Evan Bros Yamaha ha preceduto Lucas Mahias con la Kawasaki del team Puccetti Racing. Il francese ha chiuso a 2 decimi da Caricasulo, determinato a prendere il testimone lasciato da Sofuoglu, per interrompere la supremazia mostrata dalla Yamaha nella scorsa stagione. Terzo tempo per Raffaele De Rosa con la MV Agusta F3, davanti a Randy Krummenacher, al francese Jules Cluzel ed al giapponese Hikari Okubo.
In questi test ha debuttato in Supersport Maria Herrera, con la Yamaha del team MS Racing.
Il prossimo appuntamento con i piloti della Superbike è fissato per il 27 ed il 28 gennaio sui saliscendi della pista di Portimao, ultimi test prima di sistemare le moto nelle casse e spedirle in Australia.
I tempi dei piloti Superbike oggi a Jerez:
Jonathan Rea - Kawasaki Racing Team - 1’39.160
Alex Lowes - Pata Yamaha Official Team - 1’39.372 (+0.212)
Leon Haslam - Kawasaki Racing Team - 1’39.502 (+0.348)
Alvaro Bautista - Aruba.it Racing – Ducati - 1’39.620 (+0.460)
Toprak Razgatlioglu - Turkish Puccetti Racing - 1’39.942 (+0.782)
Sandro Cortese - GRT Yamaha Team - 1’40.075 (+0.915)
Michael VdMark - Pata Yamaha Official Team - 1’40.145 (+0.985)
Marco Melandri - GRT Yamaha Team - 1’40.469 (+1.309)
Michael Ruben Rinaldi - Barni Racing Team - 1’40.540 (+1.380)
Chaz Davies - Aruba.it Racing – Ducati - 1’40.621 (+1.461)
Leandro Mercado - Orelac Racing VerdNatura - 1’40.794 (+1.634$)
Eugene Laverty - Team Goeleven - 1’40.879 (+1.719)
Jordi Torres - Team Pedercini Racing - 1’41.066 (+1.906)
Tom Sykes - BMW Motorrad Team - 1’41.206 (+2.046)
Markus Reiterberger - BMW Motorrad Team - 1’41.231 (+2.071)
Alessandro Delbianco - Althea MIE R. Team - 1’42.353 (+3.192)