SBK. Rea in cerca di riscatto ad Assen

SBK. Rea in cerca di riscatto ad Assen
Ad Assen Rea vanta un palmarès eccezionale, ma questa volta non sarà facile battere Davies e l’idolo locale VdMark. Potrebbe essere la prima volta per Giugliano, ma con la pioggia il favorito è Guintoli
14 aprile 2016

Il mondiale Superbike torna sullo storico tracciato del TT di Assen per la venticinquesima volta. Nella cattedrale della velocità si corre questo fine settimana una delle tappe più interessanti del campionato 2016, resa incerta anche dalle condizioni meteo.

Dopo il trionfo di Davies al Motorland Aragón, Rea e Sykes meditano vendetta, ma, oltre che con il super Chaz visto in Spagna, dovranno fare i conti anche con l’idolo di casa Michael Van der Mark e con il suo compagno di squadra Nicky Hayden, oltre che con Davide Giugliano e Sylvain Guintoli, due piloti che su questa pista sono sempre andati molto forte.


Il palmarès di Jonathan Rea in Olanda è impressionante. Negli ultimi sei anni il campione del mondo 2015 ha collezionato sette vittorie, un secondo e due terzi posti. Lo scorso anno si è imposto con una doppietta, facendo anche segnare il record della pista con il tempo di 1’35”889. Johnny ha vinto sia con la Kawasaki che con la Honda, prima di lasciarla in eredità all’idolo locale Michael Van der Mark, che nel 2015, al debutto in Superbike, è riuscito a salire per ben due volte sul terzo gradino del podio, per la gioia del numeroso pubblico olandese che non manca mai all’appuntamento con le derivate dalla serie. Il solito cannibale Rea, un Davies in stato di grazia, ed il padrone di casa Van der Mark, partono quindi con i favori del pronostico: ma un occhio di riguardo meritano almeno altri quattro piloti, ad iniziare da Tom Sykes, che su questa pista ha vinto una sola volta nel 2013, ma che certamente sarà della partita anche in questo weekend. Guintoli ha vinto due manche ad Assen, nel 2014 con l’Aprilia e nel 2012 con la Ducati e, specialmente se dovesse piovere, il francese potrebbe regalare la prima vittoria alla rientrante Yamaha. Ma la pista olandese piace molto anche a Davide Giugliano, che qui ha colto il suo primo podio in Superbike nel 2012, beffando il compagno di squadra Checa proprio all’ultima variante, il punto più critico della pista di Assen, che spesso ha deciso le sorti delle gare. Davide è in cerca di riscatto dopo i due ultimi e difficili round, conclusi con risultati al di sotto delle sue stesse aspettative.


Infine, attenti a Nicky Hayden, che proprio sul tracciato del Van Drenthe colse la duecentesima vittoria della Honda in MotoGP. Quello che abbiamo visto sino ad ora è stato un Hayden poco incisivo e rallentato da numerosi problemi, ma in questo weekend, sulla pista di casa per il suo team, l’americano potrebbe dare una svolta alla sua stagione.


Sarà Lucas Mahias a sostituire l’infortunato Sylvain Barrier sulla Kawasaki del team Pedercini, mentre in Supersport è da segnalare il gradito ritorno di Ayrton Badovini. L’italiano, che lo scorso anno aveva sostituito proprio Barrier sulla S1000RR del team BMW Italia, in Olanda prenderà il posto dell’infortunato Glenn Scott sulla Honda del team Lorini. Badovini, che ad inizio stagione si pensava avrebbe potuto disputare l'intero campionato con la squadra italiana, spera di restare nella classe 600 e sta parlando con Lorini per un futuro in Superbike.


Uno sguardo agli pneumatici, per constatare come nel quarto appuntamento della stagione, per la prima volta Pirelli metterà a disposizione dei piloti SBK la nuova soluzione anteriore di gamma SC3, che costituisce l’opzione in assoluto più dura della linea DIABLO Superbike e rappresenta una novità assoluta per il 2016. La SC3 sarà un’ottima soluzione per tutti quei contesti di gara - come ad esempio quella di Assen, dove il clima potrebbe essere freddo - in cui è necessario utilizzare una soluzione molto protetta e resistente, che difficilmente possa strapparsi con le basse temperature.


Per l’appuntamento di questo fine settimana, i piloti SBK avranno a disposizione quattro soluzioni anteriori e altrettante posteriori, oltre allo pneumatico posteriore da qualifica che può essere utilizzato solo dai piloti che accedono alla seconda sessione di Superpole del sabato.


All’anteriore, oltre alla già citata SC3, ci saranno due soluzioni di sviluppo e due di gamma. Tra quelle di sviluppo la SC1 S1699 e la SC2 U0176, che, a livello di mescola, si posiziona più o meno a metà strada tra una SC1 e una SC2, anche se più vicina alla media che alla morbida.  Per quanto riguarda il posteriore, i piloti avranno a disposizione le stesse soluzioni già presenti nell’ultimo round di Aragòn, ad iniziare dalla SC0 di gamma, la gomma più morbida ed ideale per affrontare asfalti lisci e temperature elevate. La seconda soluzione è costituita dalla SC1 di gamma, che presenta una durezza media della mescola che si posiziona a metà strada tra la soluzione morbida e quella dura. Un’ottima alternativa alla SC0 quando le temperature sono troppo basse, oppure l’asfalto è particolarmente abrasivo. Terza soluzione è rappresentata dalla SC1 di sviluppo U0989, che in Spagna non ha avuto modo di essere valutata appieno dai piloti. L’ultima opzione è la SC2 di gamma, la soluzione più dura del parco gomme disponibile, che viene utilizzata con asfalti severi e abrasivi e/o in condizioni di bassa temperatura esterna.

 

 

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Ultime da Superbike