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Jonathan Rea spaventa i suoi avversari ai quali infligge pesanti distacchi, ad iniziare dal suo compagno di squadra Tom Sykes, staccato di oltre sette decimi. Kawasaki davanti a tutti al Chang International Circuit di Buriram in Tailandia, nella prima sessione di prove cronometrate, disputatasi questa mattina con un cielo soleggiato e temperature già abbastanza elevate (33 gradi) destinate ad alzarsi ulteriormente nel pomeriggio.
Rea ha iniziato in testa questa prima sessione, estesa a 75 minuti per dar modo ai piloti di prendere confidenza con un tracciato completamente nuovo. Dopo aver mantenuto la testa della classifica per quasi tutto il turno, Johnny è stato superato da Davies, ma nel finale ha inanellato tre giri fantastici, uno più veloce dell’altro. Il primo lo ha riportato in testa alla classifica e gli altri due gli hanno permesso di migliorarsi sino a fermare il cronometro sul tempo di 1’35”004. Una prova di forza impressionante per l’inglese della Kawasaki, visto che il pilota più vicino, o forse sarebbe meglio dire meno lontano, da lui è risultato alla fine il suo compagno di squadra Sykes, che gli ha concesso oltre sette decimi.
Così come era successo in Australia, l’Aprilia sembra la moto che possa maggiormente insidiare la leadership delle verdone di Akashi. La RSV4 si è confermata velocissima (Torres ed Haslam sono stati gli unici a superare i 300 km/h) e questa volta è Torres a tallonare i piloti Kawasaki e a chiudere al terzo posto, staccato però di un secondo netto da Rea. Work in progress per Haslam che ha chiuso sesto a 1,2 secondi dalla vetta. Quarta posizione per Davies, autore anche di un’innocua scivolata a metà sessione, che ha concluso a soli 50 millesimi dallo spagnolo dell’Aprilia.
Anche oggi Lowes ha confermato di saper andare forte in prova ed è quinto, grazie ad un unico giro veloce proprio nel finale. Bene VD Mark, settimo davanti a Salom e Mercado. Il compagno di squadra dell’olandesino volante, Sylvain Guintoli, è solo decimo. Il campione del mondo ha dichiarato ieri di essere ormai completamente guarito dagli infortuni patiti nella rovinosa caduta nei test di Jerez, ma non è riuscito a prendere le misure a questa pista e si è fermato a quasi un secondo e mezzo da Rea.
Rispetto a Phillip Island qui a Buriram abbiamo visto un Sylvain Barrier in netta ripresa, che ha chiuso il turno in undicesima posizione. De Puniet continua a restare nell’anonimato ed è dodicesimo davanti a Terol e a Troy Bayliss. L’australiano ha fatto fatica a sistemare la sua Panigale ed ha alternato giri veloci ad altri più lenti, segno evidente che servirà ancora qualche turno a Troy per poter permettere al suo talento di sfruttare il potenziale della 1199.
Chiude nei primi quindici Leon Camier con la MV, davanti alla Ducati privata di Baiocco ed alla EBR di Canepa. Niccolò sta facendo fare dei grossi passi avanti alla 1190 RX indo-americana, che però soffre ancora di problemi di affidabilità. Dopo i due motori rotti in Australia, oggi sia Niccolò che Pegram hanno dovuto rientrare in anticipo al loro box per problemi tecnici.
Classifica
Scopri la classifica della prima sessione di prove a Buriram.