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Dopo aver dominato le prove e la Superpole, anche in Gara-1 Rea non lascia scampo ai propri avversari. In testa dal primo all’ultimo giro, il campione del mondo ottiene il suo terzo successo consecutivo in questo campionato, e mantiene ovviamente la prima posizione a punteggio pieno in classifica. Il fatto che Johnny avesse un passo superiore rispetto a tutti i suoi avversari era apparso chiaro già nelle prove di ieri, e oggi l'asso nord irlandese lo ha confermato prima in Superpole e poi in gara.
Una gara senza storia per quanto riguarda la prima posizione, e che ha avuto motivi di interesse solo per quanto ha riguardato le posizioni di rincalzo, con Davies che inizialmente ha faticato prima per superare Sykes e poi per andare a riprendere Melandri, che si era gettato all’inseguimento di Rea. Ma una volta portatosi al secondo posto Johnny era ormai irraggiungibile, e Chaz ha potuto solo gestire la posizione. Melandri ha scelto all’anteriore la mescola più morbida a sua disposizione, ed ha pagato questo errore nell’ultimo giro, quando Sykes lo ha superato e gli ha scippato quello che sarebbe stato il suo secondo podio stagionale. Marco ha fatto comunque una gara generosa che avrebbe meritato almeno il podio, ma purtroppo così non è stato.
Alle spalle delle “solite” Kawasaki e Ducati, arrivano le due Yamaha, con VdMark che precede Lowes. Questa pista piace particolarmente all’olandese, che lo scorso anno qui era salito sul terzo gradino del podio e oggi ha preceduto il suo compagno di squadra di oltre tre secondi. Torres tira fuori il massimo dalla sua BMW e precede Camier e la sua MV, mentre le due Honda di Hayden e Bradl, nono e decimo, chiudono la top ten. Delude Forés, che era andato decisamente meglio nelle prove, così come non è stata una gara da ricordare nemmeno per Savadori, solo tredicesimo con la sua Aprilia dietro a Krummenacher con la Kawasaki privata del team Puccetti.
L’altro pilota Aprilia, Eugene Laverty, stava facendo un ottima gara, ma si è dovuto ritirare per problemi tecnici proprio all’ultimo giro, quando stava occupando la settima posizione. Non raccolgono punti De Angelis e Russo, sedicesimo e diciassettesimo, mentre Badovini è scivolato nel corso del settimo giro.