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E’ stata una gara appassionante che si è svolta in due diverse fasi. Nella prima Tom Sykes ha fatto da lepre ed ha cercato di staccare i suoi avversari tenendo un ritmo alto, che però alla fine si è rivelato controproducente, visto che l’inglese ha usurato le gomme e nel finale ha dovuto cedere il passo a Rea e a Davies. Nella seconda con Rea in testa, è emerso un grande Chaz Davies che ha prima superato Sykes che gli faceva da tappo e successivamente si è messo alla caccia di Rea, girando costantemente alcuni decimi più veloce del nord irlandese, sino a raggiungerlo. L’ultimo giro ha tenuto tutti con il fiato sospeso, perché era apparso chiaro che Davies ci avrebbe provato e il gallese ha tentato il sorpasso per ben due volte, ma forzando la staccata ha dovuto allargare la traiettoria, mentre un freddo e cinico Rea lo superava all’interno. Si è rivelato inutile anche l’ultimo tentativo di Chaz di vincere in volata e alla fine sono solo 51 i millesimi che gli hanno impedito di tagliare per primo il traguardo. Il suo è un secondo posto da applausi per la grinta e la determinazione dimostrata su quella che è probabilmente la sua pista preferita. Sykes una volta che le gomme lo hanno abbandonato, ha limitato i danni ed è salito su un amaro terzo gradino del podio. Ora sono 54 i punti da recuperare in classifica al suo compagno di squadra.
Male le Aprilia che dopo la pole position di Haslam speravano in una gara senza dubbio diversa. Invece l’inglese non è mai stato in lotta per il podio ed alla fine ha anche dovuto tenere a bada il suo compagno di squadra Jordi Torre per mantenere la quarta posizione. Buona la gara di Fores al debutto sulla Panigale Superbike 2015. Dopo aver battagliato con la coppia Aprilia, solo nel finale Xavi si è accontentato del sesto posto, davanti ad un'altra Ducati, quella privata di Terol. Nemmeno il circuito di casa è riuscito a far fare allo spagnolo del team Althea quel salto di qualità che ci si aspetta da lui.
Mercado conferma il suo ottimo campionato chiudendo all’ottavo posto davanti al campione del mondo Guintoli, alle prese con una Honda che proprio non digerisce questa pista. Sfortunato il suo compagno di squadra VD Mark costretto al ritiro per problemi tecnici.
Viste come erano andate le prove, stupisce il decimo posto di Camier e della sua MV. Baiocco è undicesimo mentre Canepa riesce a portare a punti la EBR 1190 RX.
Grande la delusione nel box BMW per la scivolata di Badovini al penultimo giro, quando occupava l’ottava piazza. Ayrton non conosce ancora bene la sua moto (ci è salito per la prima volta l’altro ieri) e soprattutto non sa come si comporta a gomme usurate.
Gara da dimenticare per la Suzuki che ha dovuto alzare bandiera bianca sia con Lowes, subito dopo la partenza, che con De Puniet all’incirca a metà gara. Si è ritirato anche Salom con la Kawasaki di Pedercini.