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Nella fredda Assen Rea mostra i muscoli e porta a casa la sua quinta vittoria stagionale. Il nordirlandese domina la gara e rintuzza gli attacchi prima di Sykes e poi di Davies. Entrambi però gli fanno solo il solletico e non provano nemmeno a superarlo. Alla fine nella sua scia resta solo il gallese della Ducati, ma per mettere le cose in chiaro – se mai ce ne fosse stato bisogno – nel corso dell’penultimo giro, con le gomme usurate, Johnny fa segnare il nuovo record della pista e va a vincere indisturbato.
Con un Rea così il secondo posto assume maggior valore e Davies se lo è aggiudicato grazie ad una gara intelligente e coraggiosa, perché assieme al suo team Chaz decide di utilizzare la gomma posteriore più morbida ed ha ragione, visto che nonostante il freddo la copertura Pirelli tiene bene sino in fondo.
VD Mark esalta il numeroso pubblico presente sulle tribune del TT Circuit di Assen e coglie il suo primo podio in Superbike. L’olandesino volante conferma il suo talento ed è come sempre veloce e coraggioso. Lotta per tutta la gara senza timori reverenziali con i santoni della Superbike ed alla fine vince la resistenza di Haslam e si va a prendere il boato del suo pubblico. La Honda ha trovato il degno sostituto di Rea.
Dietro di lui è tutto un pianto, ad iniziare da un Haslam che fatica sin dall’inizio a tenere il passo dei primi e come logica conclusione di una gara difficile deve lasciare il podio a VD Mark. Va peggio a Sykes che nei giri iniziale mostra i denti a Rea, senza riuscire a superarlo e quando VD Mark e lo stringono a sandwich facendogli perdere due posizioni ed il contatto con il gruppo di testa, l’inglese si spegne come una candela, sino a concludere quinto a 11 secondi dal suo compagno di squadra. Torres solo nel finale si ricorda di essere alla guida di una RSV4 e riesce a passare il connazionale Fores. Anche Guintoli aveva scelto la gomma più morbida, ma al contrario di Davies non è ha approfittato e non è mai stato nel gruppo di testa. Alla fine è solo ottavo. Buona la gara di Camier sempre nella top ten con una sorprendente F4 rigenerata. Baiocco è il primo dei piloti italiani e porta a casa i 4 punti del dodicesimo. Quindicesima posizione per Canepa che conquista il suo secondo punto con la defunta EBR. Sfortunata la prova di Badovini. Il pilota della BMW la lottato per le prime sei-sette posizioni sino a quando il dolore al braccio (infiammazione) ha avuto la meglio e lo ha costretto al ritiro.
Tragicomica l’uscita di scena dei piloti Suzuki nel corso del tredicesimo giro, quando nella stessa curva e quasi in contemporanea Lowes ha rotto e De Punite e scivolato. Fuori anche Toth, Pegram ed Alviz che non ha concluso nemmeno il primo giro.