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Mancano solo una ventina di giorni al secondo round del campionato mondiale Superbike che si disputerà a Jerez de la Frontera, in Spagna il 1 e 2 agosto, e tutti i team (ad esclusione del Kawasaki Puccetti Racing e del team GoEleven) si sono dati appuntamento sul circuito di Barcellona, per due giorni di prove. Un confronto diretto che fa seguito a quello avvenuto a fine giugno a Misano, dove erano però presenti solo i team Ducati e quello ufficiale Kawasaki.
Così come in riva all’Adriatico, anche oggi, al termine delle due sessioni di prove, il più veloce è stato Scott Redding che ha fatto segnare il best lap di 1’41”727. Subito dietro di lui, ma staccato di quasi due decimi, il Campione del mondo Jonathan Rea, autore del crono di 1’41”911. La sorpresa della giornata è senza dubbio il terzo posto di Loris Baz, con la Yamaha privata (o forse sarebbe meglio dire semi-ufficiale) del team Ten Kate.
Il francese (1’41”980) staccato di soli 69 millesimi da Rea e di oltre due decimi da Redding rappresenta una sorpresa sino ad un certo punto, in quanto era stato uno dei protagonisti nelle tre gare di inizio marzo Phillip Island. Quarto posto, ma ad oltre mezzo secondo dalla vetta, per Alex Lowes con la seconda Kawasaki ufficiale. Il leader della classifica mondiale ha fermato i cronometri sul tempo di 1’42”318 ed ha preceduto di soli due millesimi Alvaro Bautista con la Honda ufficiale.
Che il colosso giapponese non fosse rimasto inoperoso in questi mesi di sosta forzata era cosa risaputa e la prestazione dello spagnolo lo conferma in pieno. Alle sue spalle troviamo la prima delle BMW, quella di Tom Sykes che cede oltre sette decimi al leader della classifica. Molto bravo Sandro Cortese a portare la Kawasaki privata del team Pedercini al settimo posto assoluto, a poco più di otto decimi da Redding. Che Chaz Davies non dia il meglio di se in prova è cosa risaputa ed infatti lo troviamo solo in ottava posizione a nove decimi dal suo compagno di squadra, ma ci si aspettava senza dubbio di più da Toprak Razgatlioglu, che paga evidentemente la lunga sosta ed il non aver provato a Misano, come hanno invece fatto i suoi diretti avversari di Ducati e Kawasaki.
Dietro al turco c’è Laverty con la seconda BMW. Undicesimo tempo per Leon Haslam con l’altra Fireblade, davanti a Tati Mercado e a Garrett Gerloff, il primo dei due piloti del team GRT Yamaha. L’altro è il nostro Federico Caricasulo, solo quindicesimo a quasi due secondi dalla vetta. Tra i due piloti GRT si è piazzato Michael Van der Mark. Per lui vale il discorso fatto per Razgatlioglu, con l’aggiunta delle novità di mercato che lo hanno riguardato (il suo passaggio in BMW nel 2012) e che possono averlo deconcentrato. Maximilian Scheib con la Kawasaki privata del team Orelac e Sylvain Barrier con la Ducati V4 privata del team Brixx Performance chiudono la classifica.
Erano presenti a Barcellona anche i due piloti Supersport del team GMT 94, i francesi Cluzel (1’46”168) e Perolari (1’46”998).
Questa prima giornata ha confermato come Redding e la sua V4 siano davvero pronti a dare battaglia a Rea, che però da parte sua continua a lavorare sulla sua Ninja ed è a meno di due decimi dall’inglese della Ducati. Note positive per Baz e Cortese, ma soprattutto per Bautista, intenzionato domani a limare il suo svantaggio nei confronti della coppia di testa. Hanno invece molto da recuperare Razgatlioglu e soprattutto Van der Mark, che devono togliersi in fretta di dosso la ruggine accumulata nel corso della lunga sosta.