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Max ha appena pubblicato su Twitter le foto della sua caviglia gonfia e del buco nella gamba che, assieme ad una dislocazione della spalla, sono le conseguenze della caduta avvenuta durante i test che il Corsaro ha sostenuto a inizio settimana. «Non volevo passare per uno che si lamenta – ha confidato ai suoi tecnici – e quindi non l’ho detto a nessuno, ma ora che tutto è finito lo posso anche rendere pubblico».
«Ho corso in condizioni difficili». Questo il commento alle due foto pubblicate. Di fatto però, per ammissione dello stesso Biaggi, più che il piede o la gamba a dargli fastidio è stata la spalla, ma stringendo i denti è riuscito a vincere il dolore.
Lo incontriamo nel suo box, mentre i meccanici stanno mettendo moto ed apparecchiature nelle casse che partiranno tra poche ore, alla volta di Jerez, per il prossimo appuntamento del mondiale Superbike. Max è ancora qui assieme ai suoi tecnici per i saluti e le foto di rito. E’ felice e soddisfatto e glielo si legge in faccia. Dopo aver fatto probabilmente la milionesima foto con i tifosi malesi che in questi giorni lo hanno assediato, ci concede un’ultima intervista.
Max ci puoi fare un consuntivo di questo tuo weekend malese?
«E’ stato bellissimo. Fantastico. Ho ottenuto quello che era il mio grande sogno, fare una wild card e conquistare il podio. Esserci riuscito mi appaga veramente tanto. Molto. Di più. E’ stato uno degli avvenimenti più importanti della mia carriera e della mia vita sportiva. Un podio in questo campionato, dopo due anni lontano dalle gare. Posso paragonarlo alla vittoria di Suzuka in 500 nel 98 o a quella di Losail, quando vinsi per la prima volta in Superbike. Eventi e prime volte che rimangono per sempre scolpite nella vita di un uomo. E’ stata una sfida difficile ed averla vinta mi farà tornare a casa con il sorriso sulle labbra».
Peccato per gara due
«Gara due si è conclusa presto e male. Ero partito bene, ma mi sono trovato Sykes all’esterno della curva che mi ha urtato e la mia moto è partita per la tangente. In gara due il mio obiettivo era quello di stare più vicino ai primi, ma purtroppo ………è andata così».
Titoli mondiali in 250 e in Superbike, decine e decine di vittorie e di podi e ora questa fantastica esperienza. Quali obiettivi ti restano ora da raggiungere?
«Continuerò a commentare la Superbike per Italia1, ma il mio obiettivo primario ora è quello di restare con la mia famiglia. Faremo venti giorni di vacanza tutti insieme e quindi non vedo l’ora di rientrare».
Buone vacanze Max e …… alla prossima.