SBK, separazione consensuale per Camier e Barni

SBK, separazione consensuale per Camier e Barni
Ancora convalescente per l'infortunio alla spalla, l'inglese molla il colpo. Si attende il sostituto dopo i test del team con Krummenacher
16 luglio 2020

E’ durato pochi mesi l’accordo tra Leon Camier ed il Barni Racing Team, con il pilota inglese che non è mai riuscito a correre con la V4 della squadra italiana a causa dei suoi problemi alla spalla che stanno mettendo in dubbio la sua carriera.

Sono quasi due anni che Camier combatte contro il dolore alla spalla, infortunata e sottoposta a vari interventi chirurgici, che purtroppo non hanno risolto il problema. Nel comunicato ufficiale diramato ieri dalla squadra di Marco Barnabò si evidenzia il fatto che a Leon servirà tempo per tornare a poter gareggiare, e che quindi lo stesso ha lasciato libero il team di scegliere un altro pilota con il quale concludere il campionato 2020.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Ricordiamo che Camier ed il team Barni si erano presentati insieme a Phillip Island, ma che dopo un turno di prove l’inglese aveva dovuta dare forfait e rinunciare alle successive prove ed alla gara. Durante la pausa dovuta al Coronavirus Leon si era potuto curare e sembrava che tutto andasse per il meglio, ma una volta tornato in moto nei test di Misano il dolore non gli aveva permesso di guidare in sicurezza. Da qui la sofferta decisione di interrompere il suo contratto.

"È una situazione molto spiacevole – ha dichiarato Camier - Il team aveva creduto in me nonostante fossi reduce da un infortunio, ma la caduta durante i test di Aragón davvero non ci voleva. Ho subìto un nuovo infortunio alla spalla - non nello stesso punto, ma in uno diverso -  e nonostante questo Barni ha continuato a darmi fiducia restando al mio fianco. A Phillip Island, quando ho provato a scendere in pista, non mi ha mai fatto pressione, mettendo la mia salute al primo posto. Durante il periodo di stop a causa del Covid-19 la spalla ha beneficiato del riposo di cui aveva bisogno, e io, seguito costantemente dai medici, ho ricominciato ad allenarmi ritrovando la piena forma fisica. Guidando la Supermotard non avevo più dolori alla spalla, ma durante i test di Misano di fine giugno ho ricominciato ad accusare fastidi. Secondo gli esperti non sembra esserci nessun danno strutturale, ma solo un problema a un nervo o un muscolo che può essere risolto con una fisioterapia dedicata. Il mio medico è fiducioso che tutto possa risolversi per la gara di Jerez, ma capisco che sia difficile per la squadra e i suoi sponsor avere nuovamente fiducia in un parere medico dopo quello che è successo. Abbiamo trovato un accordo che dà al team la possibilità di sostituirmi, e a me il tempo per una completa guarigione. Per quanto possa essere spiacevole, gli infortuni fanno parte del nostro sport: auguro a Barni e ai ragazzi tutto il meglio. Per me è giunto il momento di rimettermi in piena forma".     

Dello stesso tono il commento del team Prioncipal Marco Barnabò: "Si tratta di una scelta dolorosa, perché abbiamo sempre creduto che Camier potesse essere competitivo e crediamo che possa tornare ad esserlo, ma talvolta il mio ruolo mi impone di prendere decisioni difficili. La salute del pilota è al primo posto, ed è giusto che possa prendersi tutto il tempo necessario per rimettersi in forma al 100%: come responsabile della squadra io devo tutelare gli interessi del team e di tutte le persone che ci lavorano, e fare il meglio anche per i nostri sponsor. Per quanto sofferta, questa decisione era inevitabile, ma credo che tuteli l’interesse di entrambe le parti. Sono altrettanto convinto che Leon possa superare questo periodo e tornare presto a mostrare il suo valore".

A questo punto si attende solo di conoscere il nome del sostituto di Camier, che con ogni probabilità sarà Marco Melandri. Abbandonata la pista che portava a Randy Krummenacher, in lite ma ancora sotto contratto con MV Agusta Reparto Corse, restano pochi giorni al team Barni per decidere chi porterà in pista a Jerez la sua Ducati Panigale V4. Le trattative tra il ravennate ed il team bergamasco sembrano in dirittura d’arrivo, ma sono ancora molti i nodi da sciogliere, ad iniziare dagli impegni presi in precedenza da Melandri. L’unica alternativa potrebbe essere rappresentata da Samuele Cavalieri, che corre già con il team Barni nel CIV Superbike, ma che appare ancora acerbo per una stagione nel mondiale Superbike, dove ha già debuttato lo scorso anno come wild card a Misano con il team Motocorsa di Lorenzo Mauri, raccogliendo due tredicesimi posti in gara ed un ritiro per caduta nella Superpole race.

Ultime da Superbike