SBK Test. Razgatlioglu davanti a tutti a Phillip Island

Miglior crono per Razgatlioglu che precede Sykes e Baz. Quarto Rea e sesto Redding che lavorano in funzione della gara. Il quindicesimo posto di Bautista preoccupa la Honda
24 febbraio 2020

Toprak Razgatlioglu fa segnare il miglior tempo nella prima giornata di prove ufficiali disputata oggi sulla pista di Phillip Island. Nelle battute finali il turco della Yamaha ha fatto segnare il tempo di 1’30”740 poco più di due decimi dal record della pista fatto registrare in gara lo scorso anno da Alvaro Bautista.

I due turni di prove odierni sono stati abbastanza travagliati, interrotti in mattinata a trenta minuti dal termine, a causa di un problema tecnico sulla Honda di Takahashi, che ha sporcato di olio gli ultimi due settori del bellissimo tracciato australiano. Nel pomeriggio invece è stata la pioggia che ha costretto ai box per circa mezz'ora i piloti della Superbike. Nella prima sessione era stato Sykes a chiudere in testa, davanti a Van der Mark ed a Rea. Nella sessione del pomeriggio, non appena la pista si è asciugata, i piloti hanno iniziato a fare sul serio ed i tempi hanno iniziato a scendere. Inizialmente era Razgatlioglu a condurre le danze, ma a dieci minuti dal termine Loris Baz si portava in testa alla classifica dei tempi.

Quando restavano solo quattro minuti Sykes superava Baz di 15 millesimi, ma, nell’ultimo giro disponibile, Toprak piazzava la zampata finale e precedeva di 22 millesimi Sykes e di 37 Baz. Solo quarto Rea che, entrato in pista a cinque minuti dal termine, proprio nel suo giro veloce si trovava davanti Camier alla curva 11 e di conseguenza non riusciva a lanciarsi nel curvone che immette nell’ultima curva prima del traguardo. Con il tempo di 1’30”996 Johnny si fermava a 256 millesimi dal giovane turco.

Così come nelle prove invernali, anche oggi Haslam è stato il più veloce dei piloti Honda ed il suo quinto posto si può senza dubbio considerare positivo, visto che l’inglese è ancora al lavoro per sviluppare la nuova CBR 1000RR-R e che il suo compagno di squadra, Alvaro Bautista ha terminato le prove in quindicesima posizione, ad un secondo e otto decimi dalla vetta della classifica. 

 

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Redding non ha badato molto al tempo sul giro ed ha giustamente sfruttato la giornata odierna per lavorare all’assetto della sua Panigale. L’inglese della Ducati ha concluso sesto, a meno di mezzo secondo da Razgatlioglu, mentre Chaz Davies ha terminato al decimo posto lontano dalla vetta della classifica di un secondo e tre decimi.

Tempi duri per Van der Mark. Sino alla scorsa stagione l’olandese è risultato quasi sempre il più veloce dei piloti Yamaha, mentre oggi, come era già successo nei test invernali, è stato preceduto non solo dal compagno di squadra Razgatlioglu, ma anche dal “semi-ufficiale” Baz. Buono l’ottavo posto di Laverty che deve ancora prendere confidenza con la S1000RR, il nordirlandese ha preceduto Alex Lowes, solo nono anche a causa di una scivolata quando mancavano dodici minuti alla fine del turno.

Ottimo il debutto di Sandro Cortese con la Ninja privata del team Pedercini. L’italo tedesco ha terminato le due sessioni in undicesima posizione, davanti a Michael Ruben Rinaldi con la Panigale V4 del team GoEleven. Solo tredicesimo Xavi Fores. Lo spagnolo del Kawasaki Puccetti Racing sta lavorando con metodo per adattarsi alla sua nuova moto ed è apparso in lento ma costante miglioramento. Sedicesima posizione finale per Federico Caricasulo, scivolato senza conseguenze nelle fasi finali. Il ravennate ha concluso davanti al proprio compagno di squadra Garret Gerloff, al convalescente Leon Camier ed al giapponese Takahashi.

In Supersport il team Evan Bros cambia il pilota ma non la propria posizione in classifica. Con la Yamaha del team di Ravenna Andrea Locatelli ha fatto segnare il miglior tempo, proprio davanti al campione del mondo Randy Krummenacher, passato a MV Agusta Reparto Corse. Lo svizzero ha preceduto il compagno di squadra Raffaele De Rosa. Chiudono la top five lo spagnolo Isaac Vinales ed il francese Lucas Mahias, quinto con la Ninja del Kawasaki Puccetti Racing. 

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