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La giornata odierna ha confermato molti dei responsi che erano emersi nei test di fine gennaio. Razgatlioglu si trova perfettamente a proprio agio sulla Yamaha R1, tanto da chiudere in testa questa prima giornata. Il turco è molto veloce, ma solo per pochi giri. Domani dovrà lavorare sull’usura delle gomme per poter lottare per la vittoria in gara. Un discorso che si può fare anche per Sykes e la sua BMW, veloci per pochi giri soltanto.
Scott Redding ha già la testa rivolta alle gare del weekend e sembra al momento poter essere l’avversario più ostico per Jonathan Rea. Il Cannibale è apparso molto sicuro di sé e con il pieno controllo della propria moto. Per lui si tratta solo di raffinare un asseto quasi perfetto. Dopo le difficoltà incontrate nei test invernali anche oggi Bautista non ha dimostrato di aver trovato un feeling decente con la sua moto. Lo spagnolo parla di un miglioramento del 15% che non è certamente sufficiente a renderlo competitivo, visto che mancano ormai solo pochi giorni all’inizio del campionato.
Toprak Razgatlioglu: “Oggi è stata la mia prima volta su questa pista con la Yamaha R1 ed ho trovato subito un buon feeling, sia con la moto che con il tracciato australiano. In mattinata abbiamo inizialmente lavorato sull’assetto ed in seguito abbiamo provato un long run che è andato abbastanza bene. Le gomme però hanno iniziato a scivolare dopo pochi giri e quindi domani dovremo continuare ad impegnarci per migliorare l’usura degli pneumatici in funzione della gara. Mi sto adattando in fretta alla mia R1 e le prove stanno andando bene, ma l’importante sarà andare forte in gara”.
Scott Redding: “Una giornata positiva. Non avevo mai girato con la V4 su questa pista e sono abbastanza soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto oggi. La simulazione di gara è andata bene anche se all’inizio non ho spinto più di tanto. Ho provato alcune gomme che non avevo mai testato in precedenza ed anche questo è stato un fattore importante, soprattutto pensando alle gare. Nel finale ho provato a migliorare il mio tempo sul giro, ma ho utilizzato gomme usate e quindi non sono riuscito a fare un buon crono. Oggi però era più importate lavorare sulla moto pensando alle gare”.
Alvaro Bautista: “Dopo i test di Portimao avevo richiesto alcune modifiche ed alcuni diversi componenti per la mia moto, con l’obiettivo di renderla meno rigida e poter così sentire maggiormente le gomme, che specialmente qui a Phillip Island hanno valore determinante. Ho ricevuto solo alcune delle cose che avevo richiesto e posso dire che il mio feeling con la Honda oggi è migliorato del 15%. Rispetto alle prove di Portimao l’avantreno è migliorato, ma il lavoro da fare è ancora molto. Ci sono stati dei miglioramenti, ma non definitivi. Siamo in ritardo e questo mi preoccupa un po'. Nelle ultime stagioni ho guidato sempre moto con un motore a 4 cilindri a V, mentre questa moto ha quattro cilindri in linea. L’erogazione è molto diversa e più brusca e sto lavorando per adattarmi a questa differenza. Questo per noi non sarà certamente un weekend facile”.
Jonathan Rea: “E’ andato tutto bene. Siamo messi molto meglio rispetto all’anno scorso. Ci sono ancora alcune curve nelle quali posso limare qualche millesimo, ma in generale sono soddisfatto del bilanciamento della mia moto e sento di poter sfruttare meglio gli pneumatici, un fattore assolutamente importante su questa pista. Domani lavoreremo sull’anteriore, ma si tratta solo di raffinare alcuni aspetti, perché la moto è già abbastanza a posto. Bisognerà vedere in quali condizioni proveremo, perché qui spesso il meteo cambia e quindi cambia tutto. Ho provato tutte le gomme che ci ha portato Pirelli e solo più avanti sceglierò quale utilizzare in gara. Nel finale con le gomme nuove ho provato a migliorare il mio best lap, ma nel primo giro ho commesso un piccolo errore e nel secondo ed ultimo ho trovato Camier in traiettoria e questo mi ha fatto perdere la concentrazione”.