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Se Phillip Island si può considerare la pista di Nicolò Bulega, Portimao è quella di Toprak Razgatlioglu. Il turco, che sali per la prima volta su una superbike proprio sul tracciato portoghese, anche in queste due giornate di prove ha bissato la prima posizione che aveva ottenuto nei test invernali. Con un giro in 1’39”592 Toprak ha staccato di oltre quattro decimi Bulega, è stato l’unico ad essere sceso sotto il muro del 1’40 ed ha girato più forte del giro veloce della pista che appartiene a Rea (1’39”610) mentre il record di Portimao appartiene proprio al funambolo della BMW, che lo ha stabilito nel 2023 (1’39”826) quando ancora guidava una Yamaha.
Nonostante un meteo mutevole, con la pioggia che si è alternata al sole ed al vento, Razgatlioglu è riuscito a migliorare il suo crono del venerdì ed a chiudere davanti a tutti. Stiamo parlando solo di prove, ma rispetto a quanto avevamo visto a Phillip Island la BMW è sembrata aver fatto un notevole passo in avanti ed essersi avvicinata alla Ducati. Sapremo se è effettivamente così solo a fine mese, nel weekend di gare.
Anche Bulega ha fatto meglio del primo giorno ed il suo divario nei confronti del turco è sceso di due decimi, ma il giovane pilota della Ducati non ha mostrato lo stesso feeling con la sua V4 che aveva avuto in Australia, complice anche una caduta alla curva 11 che per fortuna non ha avuto conseguenze per il romagnolo.
Dietro ai due protagonisti di questo inizio di stagione si piazza, un poco a sorpresa, Alex Lowes. L’inglese della Bimota si ferma a oltre sette decimi dalla vetta, ma conferma i progressi della sua KB998 che ha bisogno di girare e di svelarsi completamente ai tecnici ed ai piloti del Team KRT. L’altra Bimota di Axel Bassani è ancora lontana, decima a quasi un secondo e mezzo dalla prima posizione, ma ovviamente l’italiano non ha guardato troppo il cronometro, concentrandosi sulla messa a punto.
La quarta posizione di Michael Van der Mark conferma che su questa pista la M1000RR si trova particolarmente a proprio agio anche nella rivista versione 2025. Dietro all’olandese troviamo la Yamaha di Remy Gardner, seguito da Danilo Petrucci, che cede un secondo al leader turco. Andrea Locatelli venerdì era stato tra i più veloci, mentre sabato ha terminato le sue prove in settima posizione, ed ha preceduto Alvaro Bautista. Il due volte campione del mondo ha preferito non girare il primo giorno e nel secondo si è limitato a preparare il secondo round che si disputerà all’Autodromo do Algarve.
Sam Lowes è nono davanti al già citato Bassani ed al rookie Yari Montella, sempre più a proprio agio sulla Panigale V4 di Barni. Il quarto posto di Xavi Vierge e della Honda nel primo giorno di test avevano fatto sperare i tifosi della casa giapponese, ma l’exploit dello spagnolo si è rivelato ancora una volta un fuoco di paglia e sabato Vierge è tornato nei ranghi, concludendo con il dodicesimo tempo, mentre il pilota/collaudatore Tetsuya Nagashima, che sostituisce lo sfortunato Iker Lecuona, ha fatto segnare solo il diciassettesimo crono.
Tredicesimo e quattordicesimo posto nella classifica dei tempi per due ex MotoGP: Augusto Fernandez e Andrea Iannone. Lo spagnolo della Yamaha sta ancora prendendo le misure alla sua R1Il suo distacco dalla vetta è di quasi 1,8 secondi mentre quello dell’italiano del Team GoEleven è vicino ai due secondi. Disturbato dalle mutevoli condizioni della pista, il pilota di Vasto non ha montato gomme da tempo, e si è detto fiducioso per la settimana di gare.
Chiudono la classifica dei tempi Dominique Aegerter e Tarran Mackenzie.
Tra i piloti della Supersport si conferma in prima posizione Can Oncu con la Yamaha R9 del Team Evan Bros. Dietro al turco ci sono le altre R9 di Lucas Mahias, Stefano Manzi e Michael Ruben Rinaldi. Quinto crono per Leonardo Taccini con la Ducati Althea.