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Tom Sykes non si sente per nulla finito e vuole restare nel mondiale Superbike, per dimostrare a chi lo ha lasciato a piedi di aver commesso un grosso errore. Il campione del mondo 2013 potrebbe quindi tornare su una Kawasaki, anche se non più quella ufficiale, bensì sulla ZX-10RR privata del team OUTDO Kawasaki Pedercini. Le ambizioni del trentaseienne pilota inglese ben si sposano con quelle della squadra italiana, che vorrebbe fare quel salto di qualità che meriterebbe ampiamente, vista la sua ormai trentennale militanza in un campionato mondiale e la sua assoluta longevità nella classe regina delle derivate.
I contatti tra i due erano iniziati quasi per scherzo al Mandalika Circuit, ma in seguito hanno preso sempre più peso, sino a diventare una vera e propria trattativa ed i due, che sono amici da quando l’inglese ha debuttato in Superbike, stanno valutando la situazione. Il problema è ovviamente il budget, che non riguarda tanto il compenso di Sykes, quanto soprattutto il potenziamento tecnico della squadra e l’acquisto della moto e delle parti necessarie per essere competitivi, in una stagione che si preannuncia tra le più difficili nella storia del mondiale Superbike.
L’ex pilota BMW vuole restare nel mondiale per dimostrare di essere ancora uno dei top rider della categoria. Per questo motivo ha sino ad ora rifiutato le dorate proposte che gli sono pervenute dal BSB, un campionato che ha assoluto bisogno di un pilota del suo calibro per rilanciarsi anche dal punto di vista mediatico. La stagione 2022 sarebbe per Tom la quattordicesima nel WorldSBK dove sino ad ora ha disputato 349 gare conquistando 34 vittorie, 114 podi e 51 pole position, ed occupando il primo posto nella speciale classifica delle superpole, davanti a Troy Corser (43) e Jonathan Rea (35). Nei suoi nove anni con la Kawasaki ufficiale ha vinto il titolo nel 2013, classificandosi tre volte secondo (2012, 2014 e 2016) e due volte terzo (2015, 2017). Negli ultimi e complicati tre anni con l’acerba BMW ha conquistato 6 podi e 2 pole position.
Per Lucio Pedercini non sarà facile portare Tom Sykes nel proprio team, ma l’ex pilota ci ha abituati ai mezzi miracoli, come quando nel 2020 costruì la sua squadra in due sole settimane, presentandosi a tempo di record al via di Phillip Island con Sandro Cortese.
In bocca al lupo Lucio!