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Appuntamento finale per il campionato Superbike che dopo una sosta di quattro anni torna sul tracciato di Losail in Qatar. La pista nel deserto ha già ospitato altre cinque volte il mondiale delle derivate dalla serie, ma quelle di domenica saranno le prime due gare in notturna. Moltissimi i motivi di interesse che caratterizzeranno questo ultimo round, ma su tutti spicca ovviamente la lotta a due per il titolo tra il leader Tom Sykes e Sylvain Guintoli, che lo segue in classifica a dodici punti. Con 50 punti ancora disponibili il vantaggio di Sykes non giustifica calcoli, ma è ovvio che entrambi correranno con un occhio all’avversario.
Così come è avvenuto a Magny Cours ci aspettiamo che Kawasaki ed Aprilia attuino dei giochi di squadra. Troppo alta la posta in palio per non cercare di dare una mano al proprio pilota per conquistare il titolo mondiale. Ma se non abbiamo dubbi che Baz, anche se contro voglia, possa dare una mano a Sykes, non sappiamo invece quali intenzioni abbia Melandri, che nella seconda gara francese si era rifiutato di cedere il passo a Guintoli. Come si comporterà a Losail? Staremo a vedere. Marco, che ha vinto 4 delle ultime sei gare, è in lotta con Rea per il terzo posto della classifica piloti ed attualmente precede il pilota della Honda di soli 11 punti.
Aspettiamoci comunque due gare al cardiopalmo ed un titolo che si potrebbe decidere solo alle ultime curve, nella migliore tradizione Superbike, un campionato che spesso ha assegnato titoli solo all’ultima manche. Ne sa qualcosa proprio l’inglese della Kawasaki, che due anni fa dovette cedere il titolo a Biaggi per solo mezzo punto.
Guintoli ha già corso cinque volte a Losail e nel 2008 in MotoGP anche in notturna. Sykes invece ha corso in Qatar solo nel 2009 ed alla luce del giorno e quindi si dovrà adattare in fretta ai riflettori. Il pilota che ha corso il maggior numero di volte in notturna è Toni Elias, che potrebbe quindi chiudere in bellezza una stagione sino ad ora al di sotto delle aspettative. Il Team Red Devils Roma è il più serio candidato a gestire le Aprilia ufficiali nel 2015 e lo spagnolo vorrà dimostrare di poter continuare a far parte della squadra italiana anche il prossimo anno.
Sono invece sicuri del posto Davide Giugliano e Chaz Davies, ancora a digiuno di successi e quindi molto motivati a fare bene, ma la loro Panigale dovrà fare i conti con un rettilineo di oltre un chilometro che potrebbe creare non pochi problemi alle bicilindriche di Borgo Panigale.
Saranno le ultime due gare per Loris Baz e Eugene Laverty, che migreranno in MotoGP e che ci terrebbero molto a lasciare con una vittoria che appare possibile per il francese della Kawasaki, ma poco probabile per l’inglese della Suzuki, alquanto opaco in questo finale di stagione e che il prossimo anno verrà sostituito da Randy De Puniet sulla GSX-R1000 del team Crescent.
Nonostante una mano infortunata che ha reso particolarmente travagliata la sua stagione 2014, David Salom dovrebbe laurearsi campione della categoria EVO, visto che il suo vantaggio su Canepa è di ben 30 punti, mentre il terzo incomodo, Sylvain Barrier, punterà alla vittoria di tappa. In casa Pedercini sarà l’australiano Alex Cudlin a sostituire Luca Scassa e a far compagnia ad Alessandro Andreozzi nel box della squadra di Volta Mantovana. Cudlin è al debutto nel mondiale, ma è un vero esperto del tracciato di Losail in quanto corre stabilmente nel campionato Superbike del Qatar (che si appresta a vincere per il quinto anno consecutivo) oltre a varie apparizioni nel mondiale Endurance.
Uno sguardo alle gomme, con Pirelli che sarà anche Event Main Sponsor di questo dodicesimo round.
Per questo ultimo appuntamento Pirelli porterà in pista un totale di 3101 pneumatici che saranno messi a disposizione dei piloti Superbike e Supersport, le sole due classi che sono chiamate a correre in questo weekend. Per le gomme il nemico numero uno sarà la sabbia. Nonostante il tracciato sia quasi completamente circondato da erba artificiale, atta a limitare l'afflusso di sabbia proveniente dal deserto, nelle qualifiche gli pneumatici si trovano spesso a fronteggiare la presenza di sabbia sull’asfalto. La sabbia riduce di molto il grip della pista e produce inevitabilmente micro scivolamenti laterali. Per questi motivi Pirelli ha deciso di portare a Losail la gomma T0020 per l’anteriore, capace di improntare adeguatamente l’asfalto qatariota, ma con livelli di supporto/compattezza paragonabili alla SC2 e con una migliorata resistenza all’usura meccanica. Al posteriore invece oltre alla SC0 di gamma sarà presente quella di sviluppo, la T0722, uno pneumatico morbido che associa al grip della SC0 di gamma una stabilità di prestazione migliorata ed una migliore resistenza meccanica, in grado di lenire l’usura meccanica in caso di sabbia sulla pista.
Il tracciato del Qatar sarà anche una sede importante per quanto riguarda il mercato team e piloti. Forse a Losail ne sapremo di più per quanto riguarda il futuro di Melandri, ma ci sono ancora altre caselle vuote sullo schieramento del 2015 che attendono di essere riempite.
Il team Red Devils Roma sta trattando con Camier e con De Angelis, mentre Matteo Baiocco correrà con il Team Ducati Althea al fianco di Nico Terol. Sembra ormai certo che il pilota del team Barni, al debutto nel mondiale Superbike dopo essersi aggiudicato il campionato Stock 1000 ed il CIV SBK, sarà l’argentino Leandro Mercado e che la MV sia al lavoro per schierare due moto, una per Corti ed una seconda per un pilota ancora da definire. Ancora senza nome i due piloti del team dominicano JR BMW gestito da Troy Corser, così come quelli del team Pedercini, anche se uno dovrebbe essere il confermato Alessandro Andreozzi. Nessuna decisione è ancora stata presa dal team EBR.