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Per il quarto anno consecutivo sarà il Losail International Circuit, situato a circa 30 km da Doha, in Qatar, ad ospitare l’ultimo round del Motul FIM Superbike, dal 2 al 4 novembre. Come sempre si correrà in notturna, sulla pista illuminata a giorno, ma per la prima volta le gare si disputeranno il venerdì ed il sabato. Conclusi i campionati Stock 1000 e Supersport 300, vinti rispettivamente dall’italiano Michael Ruben Rinaldi su Ducati e dallo spagnolo Marc Garcia su Yamaha, in Qatar scenderanno in pista solo le due classi maggiori: Supersport e Superbike.
Con il titolo ormai da tempo nelle mani di Jonathan Rea, resta ancora da assegnare il secondo posto in classifica. A contenderselo saranno ancora una volta Sykes e Davies, appaiati a 363 punti. Lo scorso anno fu il pilota della Kawasaki ad assicurarsi il titolo di vice campione del mondo, nonostante Chaz avesse conquistato una fantastica doppietta. Risultò decisivo il gioco di squadra di Rea, che nell’ultimo giro di Gara-2 fece strada al suo compagno di squadra, regalando a lui ed alla Kawasaki la seconda posizione finale. Una storia che si potrebbe ripetere quest’anno, non solo da parte del team giapponese, ma anche da parte di quello italiano, con Marco Melandri che potrebbe dare una grossa mano al gallese della Ducati.
Pur avendo vinto il titolo addirittura a Magny Cours, Rea non mostra segnali di appagamento e dopo aver vinto per la prima volta a Jerez, dove ha colto addirittura una doppietta, il tre volte campione del mondo cercherà di ripetere l’impresa anche a Losail dove né lui e nemmeno la Kawasaki sono mai saliti sul gradino più alto del podio. Un grande stimolo per “il cannibale”, che con i suoi attuali 506 punti in classifica può dare la caccia al record di punti in una stagione, detenuto dal 2002 da Colin Edwards (552).
Le Yamaha cercheranno di inserirsi nella lotta per il podio, e sia Alex Lowes che Michael van der Mark cercheranno di confermare gli ottimi risultati ottenuti nei due precedenti round di Magny Cours e Jerez. Il giovane olandese è reduce dalla gara della MotoGP a Sepang, dove ha concluso sedicesimo, ad un passo dalla zona punti.
Saranno anche le ultime due apparizioni di Leon Camier con MV Agusta Reparto Corse. L’inglese festeggerà in Gara-2 la sua ottantesima volta in sella alla F4 ufficiale, su di un circuito che si è dimostrato sempre ostico sia per lui che per la moto di Schiranna. Basti pensare che Leon e la MV qui hanno raccolto solo 4 punti nelle ultime quattro gare disputate.
Solo pochi anni fa l’Aprilia era la moto da battere, a Losail, con la RSV che poteva scaricare tutta la sua potenza sul lunghissimo rettilineo dei box. Su questa pista la moto di Noale ha vinto per due anni consecutivi. Nel 2014 fu Guintoli a piazzare una doppietta che lo laureò campione del mondo, mentre l’anno successivo furono Torres ed Haslam, del team Red Devils Aprilia, a dividersi il bottino. Come sappiamo ora la musica è purtroppo molto diversa per la RSV4 e per i due piloti del team Milwaukee, Lorenzo Savadori ed Eugene Laverty, che puntano comunque ad ottenere quello che sarebbe il loro primo podio stagionale. Il primo assoluto in Superbike per il giovane italiano.
La musica è cambiata anche per Jordi Torres, che come Raffaele De Rosa sarà alle prese con una BMW ben lontana dalle prestazioni delle moto più veloci. Lo spagnolo, che potrebbe annunciare ufficialmente il suo passaggio alla MV proprio in Qatar, tiene a chiudere nel migliore dei modi la sua avventura con il team Althea, mentre De Rosa vorrà dimostrare di meritarsi la conferma per il prossimo anno.
Cambia ancora la coppia di piloti Honda, che in Qatar sarà formata da Davide Giugliano e di nuovo dal giovane americano Jake Gagne: quest’ultimo sarà al debutto assoluto sulla pista del Qatar e nelle gare in notturna, due fattori che potrebbero ulteriormente complicare il suo lavoro di sviluppo sulla nuova Fireblade, reduce da due gare da dimenticare sulla pista di Jerez.
Lo sfortunato Ayrton Badovini è ancora alle prese con l’infortunio patito a Jerez in Gara-1, e in Qatar il team Grillini schiererà quindi Roberto Rolfo al fianco di Ondřej Ježek: un gradito ritorno quello dell’esperto pilota italiano, che quest’anno ha vinto la prima gara del mondiale Supersport a Phillip Island. In seguito Rolfo ha interrotto il rapporto che lo legava al team della 600, e dopo una wild card, sempre in SS sulla pista di Magny Cours, ora Rolfo torna alla categoria superiore, dove ha già gareggiato dal 2006 al 2009 e successivamente nel 2011, con il team Pedercini.
E proprio la Supersport a Losail si assegnerà il suo titolo mondiale. La classifica vede al comando il francese Lucas Mahias, con 20 punti di vantaggio sullo stoico Kenan Sofuoğlu. Caduto circa un mese fa nelle prove di Magny Cours fratturandosi il bacino in tre punti, il cinque volte campione del mondo SS rientrò di corsa in patria per sottoporsi ad un intervento chirurgico, senza poter poi ovviamente gareggiare nel successivo round di Jerez. Il suo è un infortunio che terrebbe a letto chiunque per almeno un mese, ma come sappiamo i piloti sono di una tempra diversa, e Kenan sarà regolarmente in pista a Losail, nello strenuo tentativo di difendere il suo titolo mondiale. Un compito estremamente difficile, più per le sue precarie condizioni fisiche che per i 20 punti che deve recuperare al pilota della Yamaha. Ma come sappiamo, nel motociclismo il motto è "mai dire mai!"...
Diamo infine uno sguardo alle gomme. Per l’ultimo appuntamento dell’anno Pirelli porterà in Qatar un totale di 2.808 pneumatici, per far fronte alle necessità dei piloti delle classi SBK e SS.
Il tracciato alle porte di Doha, inaugurato nel 2004, è circondato da una vegetazione artificiale per limitare il depositarsi di sabbia proveniente dal deserto, ma spesso, nelle prime sessioni, i piloti sono chiamati a pulire il più possibile la traiettoria dai residui sabbiosi. La pista non è mai stata riasfaltata, e presenta quindi una superficie consumata che richiede gomme con molto grip. Su questo tracciato lo pneumatico anteriore deve essere in grado di assorbire l’elevata potenza decelerante accumulata durante la frenata, mentre per il posteriore bisogna optare per una mescola morbida, capace di improntare in modo efficace il manto stradale e fornire un’adeguata trazione: per quanto riguarda l’anteriore Pirelli, metterà dunque a disposizione dei piloti SBK la SC1 (morbida) e la SC2 (media) di gamma, che saranno affiancate dalla SC1 di sviluppo V0952. Al posteriore potranno scegliere tra la soluzione morbida di sviluppo, W0575, e la SC1 di gamma, che offre una durezza media della mescola, a metà tra la soluzione morbida e quella dura.
Venerdì 3 novembre
14.20 FP 3 – SS, Italia 2
15.00 FP 4 – WSBK, Italia 2
16.30 Superpole – WSBK, Italia 2, Eurosport (replica su Eurosport alle 22.15)
17.30 Superpole – SS, Italia 2
19.00 Gara-1, WSBK, Italia 2, Eurosport (replica su Italia 1 h: 00.20, su Eurosport alle 22.45)
Sabato 4 novembre
15.00 warm up – SS, Italia 2
15.30 warm up – WSBK, Italia 2
17.30 Gara – SS, Italia 2, Eurosport
19.00 Gara-2 – WSBK, Italia 2, Eurosport