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Van der Mark si aggiudica la Superpole Race di Barcellona, davanti a Jonathan Rea e a Loris Baz. Due Yamaha sul podio, anche se solo nella gara breve, è un ottimo risultato per la casa dei tre diapason, che dopo le difficoltà incontrate nel precedente round del Motorland si prende la rivincita sulla pista catalana. Una pista che oggi si è rivelata particolarmente scivolosa, probabilmente per le forti piogge che hanno rimosso la gommatura. Lo si era visto già nel warm up dove una caduta aveva ha messo fuori gioco Toprak Razgatlioglu. Dopo un brutto high side il turco è stato trasportato in ospedale per esami più approfonditi, ed al momento accusa un trauma toracico. Salterà anche gara2.
I primi tre giri della gara hanno visto ben 4 cadute. Al secondo giro è toccato ad Haslam e Caricasulo scivolare nella via di fuga, probabilmente dopo un contatto. L’inglese è rimasto a terra ed è stato poi trasportato al medical center. Nel giro successivo Bautista ha tenuto tutti con il fiato sospeso, dopo un high side che lo ha proiettato prima in aria e successivamente sull’asfalto. Rialzatosi con le proprie gambe lo spagnolo è ora sottoposto a tutti i controlli del caso, ma sembra non aver riportato conseguenze. Bautista è caduto mentre era in lotta per la prima posizione assieme a Van der Mark e a Rea.
Vista la caduta del pilota della Honda, Johnny ha pensato bene di non spingere troppo anche perché davanti a se aveva l’olandese della Yamaha che non è in lotta per il titolo. Chi dovrebbe impensierire Rea nella conquista del suo sesto mondiale consecutivo dovrebbe essere Scott Redding che però ha deciso di montare la gomma SC0 al posteriore anziché la X studiata apposta dalla Pirelli per questa gara. Una scelta sbagliata che ha costretto l’inglese della Ducati ad un ottavo posto finale, che porta a 48 i punti che lo separano dal Cannibale.
Nonostante fosse priva di Razgatlioglu, la Yamaha non festeggia solo la vittoria di Van der Mark, che mancava dalla gara di Jerez dello scorso anno, ma anche il terzo posto di Loris Baz, bravo a tenere un passo costantemente veloce, che ha tenuto lontano il rimontante Chaz Davies. Il gallese della Ducati si è dovuto fermare al quarto posto, che però gli permetterà di scattare dalla seconda fila in gara2. Quinta posizione per un’altra R1, quella di Garrett Gerloff sempre più sorpresa positiva di questo sesto round. L’americano ha battagliato con Davies per la quarta piazza e solo nel finale si è accontentato di un quinto posto, che rappresenta il suo miglior risultato stagionale.
La gara sprint non è la specialità di Rinaldi che anche oggi ha chiuso al sesto posto, davanti ad Alex Lowes, che è solo l’ombra del pilota che ha vinto a Phillip Island. Tom Sykes fa la solita gara del gambero e chiude nono, precedendo la wild card Jonas Folger ed Eugene Laverty, che anche oggi si è limitato a timbrare il cartellino di presenza. Dodicesima posizione per Xavi Fores davanti a Lorenzo Zanetti. Una caduta ha fermato la gara di Samuele Cavalieri con la Panigale del team Barni Racing.