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La sua conferma nel team GRT Yamaha Superbike sembrava cosa fatta, tanto che sia il Team Principal Filippo Conti, che il Road Racing Manager di Yamaha Motor Europe Andrea Dosoli avevano più volte affermato che gli sarebbe stata data un’altra possibilità, visto anche l’anomalo campionato 2020. Invece entrambi hanno dovuto accettare la decisione della casa dei tre diapason che ha voluto portare in Europa il proprio pupillo, nonché campione All Japan JSB1000 2020, Kotha Nozane.
Oltre alla delusione Federico ha anche dovuto affrontare tutte le difficoltà legate ad una nuova sistemazione. Troppo tardi per trovare un posto in SBK, Caricasulo ha però avuto la fortuna di essere contattato dal team GMT94, che ha deciso di affiancarlo all’esperto Jules Cluzel, andando così a formare una delle squadre favorite per il titolo Supersport 2021. Quella di Cristophe Guyot è una squadra molto forte ed ambiziosa, che ha già annunciato di voler passare in Superbike nel 2022.
Senza rimpianti per il passato, Federico è pronto ad accettare questa nuova sfida che lo vedrà protagonista in uno dei campionati forse più difficili degli ultimi anni. I suoi test sono già iniziati ed ha provato la sua Yamaha R6 sulla pista di Navarra, da poco entrata nel calendario SBK 2021. In questa intervista Federico ci parla della pista spagnola, della differenza di guida tra una 1000 ed una 600 e dei suoi dubbi circa la nuova Supersport che prenderà il via nel 2022.