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Assen, seconda gara del WorldSSP, nell’affrontare la prima curva Yari Montella commette un errore e cade, trascinando con sé l’incolpevole Can Oncu. Il turco si rialza ma si tocca subito il braccio sinistro. Prontamente portato al Centro Medico, Oncu verrà in seguito ricoverato in ospedale, dove gli esami evidenziano due fratture all'avambraccio sinistro: all'ulna distale ed al radio prossimale.
Da allora sono passati due mesi, ma il giovane pilota del Kawasaki Puccetti Racing non è ancora in grado di tornare in pista. Considerando che le due fratture sono ormai saldate, cosa gli impedisce di scendere in pista?
Ce lo spiega Manuel Puccetti, Team Principal della squadra italiana.
“Le due fratture non hanno mai rappresentato un grosso problema - afferma Manuel - e ora si sono perfettamente saldate. Il problema più serio riguarda un nervo radiale che si è stirato”.
Per saperne di più sul nervo radiale abbiamo fatto una breve ricerca dalla quale è risultato che si tratta di un nervo che provvede all'innervazione motoria e sensitiva di una parte del torace, della spalla, del braccio e della mano. Innerva inoltre le teste mediali e laterali del muscolo tricipite brachiale, così come tutti e 12 i muscoli dell'avambraccio, le articolazioni associate e la cute sovrastante. E’ un nervo misto, di grosso calibro, contenente fibre provenienti da tutti i nervi che costituiscono il plesso brachiale (fibre dalle radici ventrali dei nervi spinali C5, C6, C7, C8 e T1).
“Per fortuna non si è rotto, ma si è stirato - prosegue il manager italiano - e quindi, a quanto dicono i dottori, potrà recuperare completamente l’uso del braccio, ma solo in seguito ad una massiccia riabilitazione che prevede ben otto ore di lavoro ogni giorno. Can l’ha già iniziata, e per farla si è trasferito ad Istambul in un importante centro di riabilitazione, dove viene seguito da vicino da medici e fisioterapisti”.
Una brutta tegola per Oncu, che compirà 20 anni il 26 luglio, che aveva iniziato alla grande questo campionato, salendo sul terzo gradino del podio a Phillip Island e vincendo la sua prima gara in Supersport sulla pista di Mandalika. Ad Assen si era classificato settimo in Gara1 ed era determinato a fare meglio nella gara di domenica, ma è purtroppo stato coinvolto in quel brutto incidente.
“Can è ancora molto giovane, ma è già al suo quarto anno nel WorldSSP - ricorda Puccetti - il terzo con la mia squadra. Si migliora costantemente ed è cresciuto molto anche come persona, trovando una maggiore sicurezza nel proprio potenziale. Sono certo che quest’anno avrebbe potuto lottare per il titolo”.
La speranza (ed il nostro augurio) è che Oncu si possa riprendere completamente da questo grave infortunio, e possa tornare ad essere tra i protagonisti della categoria.