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ESTORIL - La gara sprint è nata per regalare spettacolo e questa dell’Estoril di spettacolo ne ha regalato tanto, soprattutto nei primi giri.
E’ stata una lotta a tre, tra i piloti che sono poi saliti sul podio e che stanno monopolizzando questo inizio di campionato.
Razgatlioglu è scattato velocissimo al via, pressato da vicino da Redding, con Rea alle loro spalle.
All’inizio del secondo giro lo “staccatore” turco si è portato in testa, seguito da Redding e con Rea sempre terzo. Toprak è rimasto in testa per tre giri, ma nel corso del quarto è arrivata la svolta della gara, quando Redding ha sbagliato ad impostare la curva 6 e si è ritrovato al quarto posto, superato anche da Gerloff.
Non appena il Cannibale ha visto in difficoltà il suo più temibile avversario nella corsa al titolo, ha subito attaccato il turco della Yamaha. I due sono arrivati appaiati alla staccata in fondo al rettilineo con le ruote posteriori alzate e di traverso.
E’ stato il sei volte campione del mondo ad avere la meglio, ed una volta in testa ha alzato il ritmo senza mai permettere a Razgatlioglu di insidiare quella che è stata la sua prima vittoria all’Estoril.
Intanto alle spalle dei primi due Redding, pur se innervosito per l’errore commesso, ha superato Gerloff conquistando il terzo gradino del podio.
Positiva la gara dell’americano della Yamaha, quarto a ridosso dei primi. Bravo anche Rinaldi, quinto davanti a Lowes. Da notare che i due piloti KRT sono stati gli unici ad utilizzare la gomma SC0, mentre tutti gli altri hanno preferito la più morbida SCX, che Pirelli ha preparato appositamente per la gara sprint.
Settimo ed ottavo posto per le due BMW di Sykes e Laverty. Ennesima gara in rimonta per Davies, che era scattato dalla quindicesima casella, ma con soli dieci giri a disposizione non ha potuto fare meglio del nono posto.
Il gallese, alla sua gara numero 190 con una Ducati, ha preceduto Bautista, Locatelli, Rabat e Van der Mark. Più staccato il giovane Bassani, che ha concluso davanti al giapponese Nozane e ad un irriconoscibile Haslam.
Non hanno tagliato il traguardo Mahias, caduto nel corso del secondo giro e Cavalieri, ritiratosi per un problema tecnico. Sempre nel secondo giro era caduto anche il francese Ponsson, che però è risalito in sella per poi concludere in ultima posizione.