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ARAGON - La leggera pioggia che ha bagnato la pista del Motorland Aragon ha reso difficile la scelta delle gomme da utilizzare nella Superpole race.
Se avesse ripreso a piovere le rain sarebbero state vincenti, ma non è più piovuto e la soluzione giusta si è rivelata quella delle gomme intermedie.
La Kawasaki ha fatto la scelta giusta, la Ducati no. Solo nel primo giro Scott Redding è stato in testa alla gara ed ha avuto anche un “contatto ravvicinato” con il Cannibale, che ha dovuto chiudere il gas e scalare in terza posizione.
Ma già nel giro seguente Jonathan Rea si è portato in testa davanti a Alex Lowes, mentre Redding iniziava a capire che quella delle gomme rain non era stata la scelta più azzeccata.
Una volta in testa Jonny ha imposto il suo ritmo, ed ha salutato la scomoda compagnia per andare a vincere con tre secondi su un sempre più consistente Lowes e cinque sull’americano Garrett Gerloff, bravo ad adattarsi in fretta alle intermedie.
A differenza degli altri ufficiali Ducati, Chaz Davies ha scelto le intermedie, ma questo non gli ha comunque consentito di salire sul podio. Il gallese ha chiuso a quasi nove secondi da Rea e davanti a Michael Van der Mark. L’olandese è stato l’unico ad azzardare le gomme slick e questo gli ha permesso di fare una bella rimonta con tanto di giro veloce della gara (1’56”261) e chiudere al quinto posto.
Toprak Razgatlioglu ha fatto fatica a capire il comportamento della sua R1 con le gomme intermedie e non è andato oltre il sesto posto.
Alle sue spalle Alvaro Bautista (rain davanti e dietro) ed il già citato Redding, che dovrebbe essere il più accreditato avversario di Rea, ma che in due sole gare ha già perso 22 punti rispetto al campione del mondo.
Buona la nona posizione del giapponese Nozane che ha preceduto Haslam e Rinaldi, entrambi con le gomme da bagnato.
Nonostante avesse scelto le gomme intermedie Locatelli ha concluso solo dodicesimo, davanti a Folger, Rabat e Vinales.
Non hanno tagliato il traguardo Tom Sykes e Samuele Cavalieri per problemi tecnici e Lucas Mahias per una caduta nel corso del primo giro.