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ARAGON - La pioggia mischia le carte ed è proprio quanto è successo oggi al Motorland Aragon.
Se nella Superpole race è stato Jonathan Rea a fare la giusta scelta di gomme intermedie, mentre i piloti ufficiali Ducati hanno annaspato con le rain, nella seconda gara “lunga” le parti si sono invertite.
Scott Redding ha montato le slick SC0 e dopo qualche giro di attesa, con la pista che si andava asciugando, ha preso la testa della gara ed è andato a vincere con un distacco di quasi dieci secondi su Rea che aveva invece deciso per le intermedie.
Redding sul gradino più alto del podio quindi, ma Rea limita i danni ed è secondo. Non è stata una gara facile per il sei volte campione del mondo che nei primi giri è uscito di pista a causa di un contatto con l’arrembante Gerloff e poi ha dovuto vincere la resistenza di un grintosissimo Van der Mark.
Una volta liberatosi dell’olandese Jonny ha aumentato il passo ed ha colto un prezioso secondo posto davanti al compagno di squadra Alex Lowes, che anche questo pomeriggio ha dimostrato di aver fatto un netto salto di qualità.
Michael Van der Mark ha pagato lo sforzo fatto sia da lui che dalle sue gomme intermedie per resistere a Rea ed alla fine è stato superato anche dal compagno di squadra Tom Sykes che ha colto un quarto posto che conferma la competitività della nuova M 1000 RR.
Dietro ai due piloti della casa tedesca, in sesta posizione troviamo Toprak Razgatlioglu, la cui guida istintiva male si adatta con le gomme intermedie. Settima posizione per Gerloff che dopo aver rischiato di cadere assieme a Rea, ha rimontato ed ha preceduto un’altra BMW, quella del privato Jonas Folger.
Andrea Locatelli continua a lavorare in silenzio ma i suoi risultati sono significativi ed oggi ha chiuso nono davanti ad un concreto Lucas Mahias, per la prima volta nella top ten con la Ninja di Puccetti.
Male le Honda con Alvaro Bautista undicesimo ed Leon Haslam caduto nel corso del quinto giro.
Uno sguardo agli altri italiani: Bassani entra ancora in zona punti e chiude quattordicesimo, mentre Michael Ruben Rinaldi è solo sedicesimo a causa della decisione del tutto insensata di rientrare in pista dopo il giro di ricognizione per montare le gomme slick e rientrare con quasi un giro di distacco.
Cavalieri si è ritirato così come aveva fatto nelle due gare precedenti. Oltre al già citato Haslam è caduto anche Rabat con la V4 del Barni Racing Team. Una caduta al primo giro ha tolto dai giochi anche Chaz Davies che è risalito in sella per poi chiudere in ultima posizione.