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Ad una sola settimana del terzo round disputatosi al Motorland Aragon in Spagna, i piloti del mondiale Superbike ritornano in pista per cercare di fermare l’impressionante serie di successi di Jonathan Rea, che ha sino ad ora conquistato ben 140 dei 150 punti in palio nelle prime sei manche della stagione. Il loro compito sarà probabilmente ancora più difficile del solito, in quanto il quarto round di questo campionato 2015 si disputerà sullo storico TT Circuit di Assen in Olanda. Un tracciato dove il pilota nordirlandese della Kawasaki negli ultimi cinque anni ha collezionato cinque vittorie, un secondo e due terzi posti per un totale di 8 podi su 10 gare. Va anche detto però che questa sarà la prima volta di Johnny alla Cattedrale, come viene soprannominato il tracciato olandese, su di una moto diversa dalla Honda. Visto però cosa ha fatto sino ad ora con la Ninja ZX-10R, viene da pensare che questo per Rea non dovrebbe certo rappresentare un problema. Anzi.
Tutti alla caccia del leader del mondiale quindi, ad iniziare dai due piloti che lo seguono in classifica e che sono stati sino ad ora gli unici a sconfiggere l’alfiere della Kawasaki. Stiamo parlando di Leon Haslam, vincitore a Phillip Island, secondo in classifica con 26 punti da recuperare e di Chaz Davies, terzo a 57 lunghezze di distanza e vincitore dell’ultima gara disputata al Motorland Aragon domenica scorsa.
Ma i due non saranno gli unici a dare del filo da torcere a Rea, che si dovrà guardare anche dalla voglia di riscatto del suo compagno di squadra Tom Sykes. I 74 punti che lo separano dal nordirlandese da ora in poi dovranno diminuire se il vice campione del mondo 2014 vuole avere ancora qualche possibilità di lottare non solo per il titolo, ma anche per il ruolo di prima guida all’interno dello squadrone Kawasaki. Dopo l’high side che lo ha tolto di scena domenica in gara due, solo 5 punti separano Sykes da una delle rivelazioni di questa stagione, lo spagnolo Jordi Torres. Il pilota dell’Aprilia farà di tutto per salire per la prima volta sul podio, dopo aver collezionato ben quattro posti, le cosiddette medaglie di legno, nelle prime sei gare.
Per Javier Fores quella olandese sarà probabilmente l’ultima possibilità di guidare la Ducati ufficiale, in quanto nel successivo appuntamento di Imola del 10 Maggio rivedremo in pista la Panigale numero 34 di Davide Giugliano. Ne consegue che lo spagnolo, che conosce bene la pista Van Drenthe per averci corso e vinto nelle gare del campionato tedesco Superbike IDM, farà del suo meglio per sfruttare quest’ultima opportunità e dimostrare di poter stare con i top riders di questa categoria.
Quelle di domenica saranno le due gare di casa per il team Pata Honda Ten Kate e per il debuttante olandese VD Mark, che vuole far sognare i suoi sostenitori e reagire dopo un weekend non certo favorevole al giovane pilota della Honda. Al suo compagno di squadra Guintoli la pista di Assen piace molto visto che Sylvain qui ha già vinto due volte: l’anno scorso e nel 2012, sempre in gara 1. Il francese viene da una trasferta spagnola molto deludente e sarà uno di quelli che spera nella pioggia, visto che sul bagnato il campione del mondo è difficilmente battibile.
Alex Lowes e Randy de Puniet, reduci da due gare al Motorland Aragon decisamente da dimenticare. In cerca di qualche buon risultato saranno anche i due piloti Suzuki
E’ stato invece positivo il debutto di Ayrton Badovini sulla S 1000 RR del BMW Motorrad Italia SBK Team. Con una maggiore conoscenza della moto e dopo aver ripreso contatto con la pista dopo una sosta di otto mesi, l’italiano, uno dei maghi della pioggia, punterà deciso alla top five o addirittura a qualcosa di più se la pista fosse bagnata.
Per Nico Terol il tracciato di Assen non ha segreti e potrebbe rappresentare la svolta, in una stagione sino ad ora non certo esaltante. Matteo Baiocco, suo compagno di squadra cercherà di ripetere l’ottimo fine settimana thailandese, che poi non è riuscito a ripetere in Spagna pochi giorni fa.
In casa MV si spera di aver risolto i problemi che nelle prove della scorsa settimana hanno ostacolato il lavoro della squadra e di Leon Camier, mentre dopo aver raccolto il suo primo punto mondiale con la EBR, l’obiettivo di Canepa sarà la top ten.