Superbike. Bevilacqua: “Con BMW per tornare in alto”

Superbike. Bevilacqua: “Con BMW per tornare in alto”
Moto e piloti nuovi per il team Althea, che vuole tornare a lottare per il titolo. Un team di valore supportato dalla casa, ecco la formula vincente di Genesio Bevilacqua che può contare anche su Jan Witteveen
22 dicembre 2015

Dopo aver conquistato il titolo mondiale nel 2011 con il senatore Carlos Checa e l’italiana Ducati il team Althea cambia completamente rotta e, per tornare a lottare per le posizioni alte della classifica, si affida alla tedesca BMW e a due piloti emergenti come Jordi Torres e Markus Reiterberger. E’ la prima volta che la squadra di Genesio Bevilacqua non schiera una moto italiana (a parte la breve parentesi con Honda del 2008, quando il team si chiamava però Hannspree Honda Althea) e quindi l’accordo con BMW rappresenta un cambiamento epocale. Da bravo imprenditore, Genesio ha messo a tacere il cuore ed ha colto al volo la possibilità di rappresentare il punto di riferimento in pista per uno dei più grandi produttori di moto al mondo. Dopo un primo test svoltosi a Jerez nel mese di novembre, la squadra italiana è tornata in pista a Vallelunga a metà Dicembre.

 

Come sono andati i test di Vallelunga?

«Nei precedenti test di Jerez avevamo raccolto alcune indicazioni dalle quali siamo ripartiti poi a Vallelunga. Sulla pista laziale abbiamo proseguito nel lavoro di adattamento delle moto ai nostri piloti. Il clima non è stato dei migliori, viste le temperature piuttosto basse, ma abbiamo comunque potuto raccogliere dati importanti, soprattutto per quanto riguarda il comportamento complessivo delle nostre moto».
 

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Come ti sono sembrati i tuoi nuovi piloti?

«Markus Reiterberger ci ha stupito, come aveva d’altronde fatto anche a Jerez, portando a termine molti giri in 1’37”00. Certo dobbiamo considerare che lui la S1000 RR la conosce già per averci corso e vinto, ma con quelle temperature non ci aspettavamo potesse essere così veloce. Anche Torres lo è stato. Jordi ha un modo diverso di lavorare, è cauto ed ha i suoi ritmi. Vuole capire tutto molto bene e quindi anche a Vallelunga ha proseguito nel lavoro di adattamento ad una moto che per lui è completamente nuova. Di certo hanno entrambi un grande margine di crescita e di miglioramento. Sono giovani e con un potenziale ancora tutto da scoprire. Per noi questo è uno stimolo in più e faremo del nostro meglio per permettere a due piloti giovani e talentuosi di esprimere il loro pieno potenziale».


Solitamente in Superbike si tende a puntare su piloti esperti e conosciuti.

«E’ vero, ma noi siamo contenti di accettare questa ulteriore sfida. D’altronde già in passato abbiamo puntato su giovani come Davide Giugliano, che con noi è passato dalla stock ai vertici della Superbike. Siamo certi che sia Torres che Reiterberger faranno molto bene e stupiranno molti».


E cosa ci puoi dire della moto?

«La S1000 RR è senza dubbio una grande moto con tutte le caratteristiche necessarie per diventare vincente. D’altronde, per capire quanto sia elevato il suo potenziale basta guardare alla moto in versione stock. Il nostro Raffaele De Rosa, che disputerà la Superstock 1000 FIM Cup, ha già girato più velocemente di quanto non avesse fatto con la Panigale. E questo utilizzando praticamente una moto standard. La base di partenza è eccellente, ma per quanto riguarda la Superbike dovremo lavorare sull’assetto per trovare il giusto bilanciamento tra la potenza del motore ed una ciclistica che sia il più possibile agile».
 


In BMW contano molto su di voi.

«E noi su di loro. La casa madre sta proseguendo nello sviluppo del motore e della parte elettronica, mentre spetterà a noi sfruttare il potenziale della moto e raccogliere i frutti del loro lavoro. Ritengo che il pacchetto sia già competitivo, ma ci servirà del tempo per trovare il giusto bilanciamento e per mettere in terra tutti i cavalli della nostra moto, considerando anche la gestione dell’usura delle gomme. Lavoreremo molto sulle sospensioni assieme alla Öhlins, e sapere di avere un’azienda come BMW alle nostre spalle ci da la serenità giusta per lavorare al meglio».


Althea e BMW. Un connubio che potrebbe portare a grandi risultati.

«Stiamo lavorando per questo. Con la casa tedesca stiamo creando una sinergia importante. Il team non può fare quello che fa un’azienda, ma nello stesso tempo un’azienda non ha quel contatto diretto con la pista che invece ha una squadra. La casa tedesca consoce bene la propria moto, e si impegnerà a sperimentare e a proseguire nello sviluppo in base alle nostre indicazioni e a quanto emergerà dai test e dalle gare, grazie al lavoro dei piloti e dei nostri tecnici. La nostra squadra ha capacità ed esperienza mentre a Monaco sono pronti ad aiutarci e a fornirci pieno supporto tecnico. A mio parere un team competitivo che lavora in autonomia ed è supportato da una casa ufficiale rappresenta la migliore soluzione per primeggiare nell’attuale Superbike».


Cosa ti aspetti dal 2016? Puoi considerarlo un anno di transizione visto che sarà la vostra prima stagione con BMW?

«No, per noi il 2016 deve portare dei risultati. Abbiamo la possibilità di fare ancora dei test in modo da presentarci già competitivi al primo round del campionato a Phillip Island. Quella australiana è una pista che non richiede una ciclistica perfetta, inoltre piace molto a Torres. Speriamo quindi di poter far bene già dalle prime due manche del campionato. Sappiamo che non sarà facile, ma in Australia il nostro obiettivo sarà il podio, mentre per il resto della stagione faremo di tutto per essere tra i protagonisti. Rappresentiamo una casa importante come BMW, abbiamo un team esperto e preparato e due piloti di talento, con una grande voglia di vincere. Perché non dovremmo puntare in alto?».


Qual è il ruolo di Jan Witteveen?

«Witteveen ha un ruolo importante. Grazie alle sue conoscenze tecniche ed alla sua grande esperienza Jan potrà coordinare il lavoro dei nostri tecnici e fare da anello di congiunzione tra la squadra e la casa madre».


Sarete presenti anche nella Stock 1000.

«Sì, proseguiremo il nostro impegno nella Superstock 1000 FIM Cup ed il nostro pilota sarà ancora Raffaele De Rosa. Crediamo molto in lui e grazie alle sue capacità ed alla competitività della nostra moto il nostro obiettivo è la vittoria del campionato».

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