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Sono passati ormai diciannove anni dal suo ritiro, ma in Gran Bretagna - e presso i fan della Superbike - Carl Fogarty rimane una star di primissima grandezza. 57 vittorie di manche e quattro Mondiali in SBK fra il 1992 e il 2000, quattro titoli TT/F1 in Gran Bretagna e un record al Tourist Trophy (123,61 miglia orarie) che ha resistito sette anni, stabilito durante quel duello con Steve Hislop e la sua Norton RC 588 che molti ritengono il miglior TT di sempre: un palmarès di tutto rispetto, uguagliato (in parte) solo l'anno scorso con il quarto titolo di Jonathan Rea.
Non c'è quindi da stupirsi se Foggy, 54 anni giusto ieri, MBE - Member of the Order of the British Empire dal 1998 - è ancora ben presente nell'immaginario degli appassionati (anche qui da noi: quest'anno ha inaugurato MotoDays) e soprattuttpo della sua città, Blackburn, dove è considerato alla stregua di un vero e proprio eroe.
Una città che giusto qualche giorno fa gli ha intitolato una strada, la Fogarty Way, per celebrare le gesta di un pilota che ha reso popolarissimo il Mondiale SBK in Gran Bretagna. La strada collega Gorse Street e la rotonda Red Lion, e Fogarty ne ha inaugurato la nuova denominazione percorrendola a modo suo, su una ruota.
"Sono davvero onorato ed eccitato all'idea di avere una strada intitolata a mio nome nella mia città natale" ha commentato Foggy. "E apprezzo il fatto che sia una strada piuttosto importante - è appropriato che parta dalla rotonda Red Lion, visto che il leone è il re (King, visto che Foggy è stato soprannominato King Carl, NdR) della giungla. Essendo nato a Blackburn la cosa è ancora più speciale. E alla luce del mio passato nelle corse motociclistiche stradali, avere una strada che porta il mio nome è davvero appropriato..."
Chissà quale sarà il limite di velocità imposto sulla strada... indoviniamo: nessuno, come all'Isola di Man? Anche questo sarebbe molto appropriato...