Superbike: BMW ha finito i motori

Superbike: BMW ha finito i motori
Con le unità evoluzione di Magny Cours, il team SMR ha raggiunto il limite di propulsori punzonati
30 settembre 2019

A Magny Cours, undicesima prova del Mondiale Superbike, il team BMW-SMR ha raggiunto il limite regolamentare dei sette motori punzonabili per stagione. Una situazione che nasce dall’impegno di BMW nello sviluppo del quadricilindrico della S1000RR nel corso della stagione, e che ha visto arrivare due step evolutivi a Misano, e poi appunto a Magny Cours.

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Evoluzione che ha dato i suoi frutti: BMW ha iniziato la stagione con propulsori in configurazione stock, come è risultato evidente sul lungo rettilineo di Phillip Island dove Tom Sykes veniva regolarmente sverniciato dalla concorrenza. Con i due step le prestazioni sono sensibilmente migliorate, riducendo il gap prestazionale ma costringendo la squadra di Shaun Muir a punzonare motori con le nuove specifiche, raggiungendo così il limite regolamentare. Se quindi Sykes o Reiterberger dovessero incorrere in rotture, sarebbero costretti a punzonare un nuovo motore e partire dai box.

Una penalizzazione che comunque non peserebbe più di tanto nelle strategie di team e pilota, che nei commenti sulla stagione hanno definito le prossime due gare come un anticipo dei test invernali, per una stagione 2020 che, con l’ingaggio di Laverty, si preannuncia sicuramente più interessante per il team ufficiale BMW.

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