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Dopo aver ottenuto il suo primo podio mondiale a Barcellona, Garrett Gerloff oggi ha confermato anche sulla pista bagnata di Magny Cours di essere, assieme al nostro Michael Ruben Rinaldi, la sorpresa di questa stagione Superbike 2020. L’americano del team GRT questa mattina aveva terminato le FP1 all’undicesimo posto, imparando non solo una pista per lui completamente nuova, ma anche l’utilizzo delle Pirelli da bagnato che non aveva mai avuto modo di testare in precedenza.
Nella sessione del pomeriggio ha capitalizzato queste esperienze ed ha abbassato il suo best lap di quasi quattro secondi, precedendo proprio sul filo di lana, quando ormai la bandiera a scacchi sventolava da alcuni secondi, Jonathan Rea di soli 15 millesimi di secondo. Una prestazione davvero incredibile, che se il meteo non dovesse migliorare (e pare proprio che sia così) lo candida tra i favoriti per le gare di sabato e domenica.
Rea ha atteso il finale del turno per spingere forte e migliorare il suo best lap del mattino, ma si é dovuto accontentare della seconda posizione, stretto nella morsa dei due piloti emergenti Gerloff e Rinaldi. Il giovane italiano (ottavo questa mattina) è stato tra i protagonisti nel finale della sessione, ed è riuscito a far segnare un tempo di quasi 3 secondi e mezzo inferiore alla sua miglior prestazione nelle FP1: assieme a Gerloff e Rea è stato l’unico ad abbattere il muro dell'1’49", precedendo tre autentici esperti del bagnato come l’idolo locale Loris Baz, Alex Lowes e Tom Sykes, che hanno chiuso nell’ordine dal quarto al sesto posto.
Buono anche il miglioramento di Scott Redding, che alla fine però è solo ottavo davanti ai veterani Haslam e Laverty. Van der Mark non è sembrato a proprio agio sulla pista bagnata, ed ha terminato in decima posizione. In questa FP2 Chaz Davies ha migliorato il suo lap time e la sua posizione in classifica, ma l’undicesimo posto a quasi due secondi da Rea non fa presagire nulla di buono in vista delle gare.
Razgatlıoğlu, che questa mattina aveva terminato al quarto posto, non si è ripetuto nel pomeriggio, terminando in dodicesima posizione davanti a Xavi Forés. Un irriconoscibile Bautista termina al diciottesimo posto nella classifica dei due turni, a quasi quattro secondi dalla vetta. Forse spera che da domani non piova più, ma le previsioni gli danno torto. Male anche il nostro Caricasulo, solo sedicesimo. Ultima posizione per Cavalieri con la V4 del team Barni Racing.