Superbike, nuova livrea per il team GoEleven

Ecco la nuova livrea della V4 GoEleven. Ce la illustra il team manager Denis Sacchetti che ci parla anche del contributo determinante di Aruba e della passata stagione. “Pensavano fossimo un team di sfigati”
19 marzo 2021

l team GoEleven è stata senza dubbio la squadra rivelazione del mondiale Superbike 2020, conquistando anche una vittoria ad Aragon con Michael Ruben Rinaldi, e risalendo nelle gerarchie della Ducati sino a diventare il riferimento tra i team privati.

Ieri la squadra di Gianni Ramello si è presentata ufficialmente alla stampa ed ha mostrato la nuova livrea color verde/acqua marina, dedicata ad uno nuovo progetto dello sponsor Aruba. Una grafica ed una colorazione che rendono la V4 GoEleven unica e molto riconoscibile, come ci spiega il Team Manager Denis Sacchetti: “Non è stato facile preparare la nostra nuova carena. Ci abbiamo lavorato molto, ma il risultato mi sembra soddisfacente e vi assicuro che dal vivo è molto più bella che non in foto”.

Speriamo di vederla presto dal vivo, in pista

“E’ quello che speriamo anche noi visto che sino ad ora per vari motivi non abbiamo ancora provato la versione 2021 della V4. Non siamo preoccupati perché mancano ancora due mesi all’inizio del campionato, ma nello stesso tempo siamo ansiosi di metterci al lavoro per dare a Chaz una moto competitiva”.

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Quali sono i vostri programmi?

"Saremo a Barcellona a fine mese per i test Dorna e quindi proveremo anche ad Aragon il 12 e 13 aprile, ma stiamo pensando ad almeno un altro test prima dell’inizio del mondiale e ci piacerebbe farlo a Navarra, un circuito completamente nuovo per tutta la Superbike”.

Una grafica che riprende i colori del progetto Aruba sulla fibra ottica. Quanto ha contribuito l’azienda di Cecconi al “progetto Davies”?

"Aruba ha avuto un ruolo fondamentale. Senza di loro e senza Feel Racing (l’azienda che organizza e gestisce la squadra ufficiale Aruba.it Racing Ducati SBK, NDA) non sarebbe stato possibile avere Chaz assieme a noi. Il pacchetto moto/pilota è stato allestito grazie al contributo, non solo economico, dell’azienda di Stefano Cecconi ed all’aiuto di Feel Racing, ai quali va il nostro ringraziamento per la fiducia che hanno riposto in noi”.

E’ Ducati? Vi ha solo venduto le moto?

“No, Anche Ducati ha creduto in noi, destinandoci una moto identica a quella che utilizzeranno Redding e Rinaldi”.

Quale differenza ci sarà tra la vostra moto 2020 e quella che utilizzerà Davies?

"La moto con la quale ha corso Rinaldi era una 2019, come quella che utilizzava Bautista per intenderci, ma con degli aggiornamenti. Quella di Chaz invece è una 2021 uguale a quella degli ufficiali ed è molto più performante. Non posso entrare nei particolari, ma basta guardare la parte posteriore della moto che abbiamo presentato ieri per capire che ci troviamo di fronte ad una moto diversa, soprattutto per quanto la distribuzione dei pesi. Non vediamo l’ora di scendere in pista per provarla”.

Che programma di lavoro avete per i test di Barcellona?

"Partiremo dalla base della moto con la quale Chaz ha corso le ultime gare dell’Estoril e con la quale si era trovato particolarmente bene. Da li vedremo di svilupparla secondo le nuove caratteristiche della versione 2021 della Panigale, inserendo anche gli aggiornamenti provati da Rinaldi e Redding nei recenti test di Misano”.

Durante l’anno disporrete degli eventuali aggiornamenti Ducati?

"E’ una decisione che deve prendere Ducati, Noi speriamo ovviamente di si."

Come sta ora Chaz?

"Sta bene ed ha ripreso ad allenarsi, anche se con moderazione, assieme al suo preparatore atletico. Quando gli era stato diagnosticato il covid19 si sentiva stanco, ma ora non ha sintomi e vuole prepararsi al meglio ai test di Barcellona del 30 marzo e 1 aprile."

Quali sono i vostri obiettivi per il 2021? Ormai non potete nascondervi…..

"Per scaramanzia non ti dico nulla, ma è ovvio che abbiamo moto e pilota al top. Però ritengo il nostro obiettivo sia quello di divertirsi ed essere felici. Se ci riusciremo vorrà dire che avremo fatto un’altra stagione da ricordare come quella della passata stagione."

In pochi credevano in voi e in Rinaldi

"Sino all’inizio dello scorso campionato ci ritenevano un team di sfigati che non avevano mai vinto niente. A volte penso alla nostra squadra di qualche anno fa e non mi sembra possibile che sia la stessa di quest’anno. Eravamo una squadra privata Kawasaki ed ora siamo un team Ducati di primo piano. Siamo stati bravi e fortunati ed abbiamo finalmente messo a frutto anni di gavetta e di duro lavoro."

Quanto è stato importante Michael?

"Rinaldi è cresciuto grazie a noi e noi siamo cresciuti grazie a lui."

Sarà difficile vederlo come un avversario

"Per noi non sarà mai un avversario, ma un amico, e gli auguro di ottenere i migliori risultati… dietro a Davies!"