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Sykes era stato il più veloce nei recenti test di Jerez, mentre Rea aveva preferito mantenere un profilo più basso, lavorando alla messa a punto della nuova Ninja. Nonostante tra i due il rapporto non sia certo idilliaco, almeno su una cosa entrambi si sono subito trovati d’accordo: la ZX-10R in versione 2016 è più performante e facile da guidare rispetto a quella precedente. E siccome con quella moto Rea ha dominato lo scorso campionato, è facile prevedere che i due piloti della Kawasaki possano essere considerati i favoriti anche per il prossimo campionato mondiale Superbike, che inizierà a fine mese a Phillip Island.
Ma in casa Kawasaki non si dorme certo sugli allori e quindi prima di partire per l’Australia la casa di Akashi ha organizzato altre due giornate di test, questa volta al Motorland Aragon, la pista che ha visto “nascere”, nel senso agonistico del termine, l’arma letale nero-verde.
Nella prima giornata protagonista è stato il vento, che ha impedito a piloti e tecnici di svolgere il programma di lavoro stabilito. Per loro fortuna però il clima del secondo giorno è stato favorevole ed il team KRT ha potuto riprendere il discorso interrotto a Jerez, testando nuovi componenti appositamente arrivati dal Giappone.
Nonostante le temperature non certo elevate, Sykes ha girato con gli stessi tempi che aveva fatto registrare nel weekend di gara del 2015. Rea invece, leggermente debilitato da un attacco influenzale, ha testato nuove soluzioni per sospensioni e motore.
«Oggi abbiamo provato diverse soluzioni per le forcelle anteriori – è stato il commento del campione del mondo «ed abbiamo anche cambiato un poco il carattere del motore. Grazie alle informazioni che abbiamo raccolto qui, possiamo guardare con fiducia alla prossima settimana. Arriveremo a Phillip Island nelle migliori condizioni ed avremo ancora due giornate di test per presentarci pronti alle prime due gare della stagione. Sono entusiasta di andare a Phillip Island, un posto dove mi sento come a casa e dove ho ottimi ricordi. Ora dovremo cercare di mettere assieme tutto il lavoro svolto quest’inverno per essere competitivi nel weekend di gare».
«E’ stato un test breve ma produttivo – ha dichiarato Sykes – Sono contento perché questo inverno abbiamo lavorato bene e siamo già ad un ottimo livello di competitività. Ho parlato con altri piloti Kawasaki e sono tutti concordi nel dire che questa moto si guida meglio di quella dell’anno passato. In questi due giorni abbiamo lavorato sulle messe a punto, senza guardare troppo ai tempi sul giro, che sono stati comunque più che soddisfacenti. Abbiamo provato anche alcune cose che ci aveva chiesto la Pirelli e in conclusione posso dire che sono felice di come sono andate le cose in questi due giorni».