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Si è svolta questa mattina a Madonna di Campiglio la presentazione delle due squadre Ducati MotoGP e Superbike. Il primo a salire sul palco è stato il CEO di Ducati Motor Holding Claudio Domenicali, che ha brevemente tracciato la storia di una stagione trionfale, confermando l’importanza che le competizioni assumono per l’azienda bolognese.
E’ stata poi la volta del General Manager di Ducati Corse Luigi Dall’Igna, che parlando della Superbike ha ricordato come quest’anno i piloti porteranno in pista la nuova Panigale V4, evoluta per quanto riguarda il propulsore ma non solo.
Dopo gli interventi di Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo di Ducati Corse, e di Stefano Cecconi CEO di Aruba, sono stati i piloti, ma soprattutto le moto a catturare l’attenzione dei presenti.
Una volta tolti i veli alle moto, si è finalmente risolto il tormentone che riguardava il numero di gara sia Di Bautista che di Francesco Bagnaia. Entrambi hanno scelto il numero 1 e per quanto riguarda il pilota spagnolo, ha dichiarato che la scelta è stata fatta assieme alla figlia e siccome voleva entrambi i numeri, all’interno del numero uno compare un piccolo numero 19.
Bautista, che ha cambiato capigliatura ed ha tagliato la lunga chioma bionda, e Rinaldi hanno risposto alle domande della presentatrice Barbara Pedrotti. Il primo ha dichiarato che il segreto delle sue vittorie (16 sia nel 2019 che nel 2022, i suoi due anni con Ducati) va ricercato nella sua voglia di divertirsi, oltre che ovviamente nella ferma volontà di vincere.
Rinaldi ha invece affermato che nella passata stagione il livello del mondiale SBK si è ulteriormente alzato, come hanno dimostrato anche i giri record delle piste, che sono stati quasi sempre migliorati. Questo non deve però essere un alibi, ed il pilota di Rimini ne è consapevole. Quest’anno corre per vincere il mondiale e solo alla fine vedremo se il campione del mondo sarà lui oppure ancora Alvaro.