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Si è conclusa sul circuito di Jerez de la Frontera in Spagna la prima delle due giornate di test alle quali prendono parte tutti i principali team del campionato delle derivate dalla serie. Oggi il più veloce è stato Jonathan Rea che solo nelle fasi finali è stato avvicinato da Alex Lowes, fermatosi a dodici millesimi dal miglior crono dell’inglese della Kawasaki. Terzo posto per l’altra Kawasaki, quella del vice campione del mondo Tom Sykes, autore anche di una innocua scivolata. Dietro alle due verdone ed alla Suzuki di Lowes, troviamo i due alfieri della Ducati, con Giugliano che ha fatto meglio di Davies anche se per soli ventisei millesimi. Questi cinque piloti sono stati gli unici a scendere sotto il muro del 1’42.
I tempi delle prove vanno sempre presi con le molle, ma il “dream team” Kawasaki ha impressionato e solo nel finale, grazie ad un giro velocissimo, Alex Lowes ha interrotto la leadership delle moto di Akashi. Ma le Ducati non sono lontane ed entrambi i piloti delle bicilindriche bolognesi si sono confermati molto veloci. Kawasaki e Ducati su tutti quindi, con il solo Lowes i grado di inserirsi al vertice, tra i piloti che hanno rotto il muro del 1’42.
Sorride il team BMW con Sylvain Barrier. Nonostante una moto molto diversa da quella dello scorso anno, il giovane francese è risultato già molto veloce ed in grado di fare meglio di De Puniet e di Van der Mark (scivolato senza conseguenze nel tardo pomeriggio) che domani sarà l’unico pilota Honda in pista, in quanto le condizioni di Guintoli sono risultate peggiori di quanto potessero sembrare in un primo momento. Per il francese distorsione al rachide cervicale e contusione alla caviglia destra, che domani verrà sottoposta ad ulteriori controlli. Test finiti per il campione del mondo 2014, che domani farà ritorno a casa, nella speranza di riprendersi al meglio in tempo per l’Australia. Torres è stato il primo dei piloti Aprilia mentre Haslam ha percorso solo sei giri ed in seguito è stato fermo a lungo nel suo box. Rientrato in pista nel tardo pomeriggio, senza trasponder, Leon ha messo insieme una decima di giri, il migliore dei quali in 1’42. Nel box a fianco di quello dei due piloti del team Aprilia Red Devils, hanno lavorato i tester Michael Laverty e Max Biaggi. Entrambi hanno testato nuovi accorgimenti destinati sia alle Superbike che alle GP ed il miglior tempo (ufficioso) del sei volte campione del mondo è stato di 1’42”190.
E a proposito di GP, si è vista oggi in azione anche quella che dovrebbe essere la Kawasaki GP, guidata dallo svizzero Dominique Aegerter. E’ per ora solo una derivata dalla Ninja Superbike, ma rappresenta il primo passo verso quella che sarà la verdona che correrà in futuro nel campionato mondiale prototipi.
Nel team Althea Ducati Matteo Baiocco è stato più veloce del suo compagno di squadra Nico Terol anche se per soli diciannove millesimi, ma lo spagnolo si migliora costantemente e non ci stupiremmo di vederlo nelle posizioni alte della classifica già nelle due gare australiane, che tra meno di un mese apriranno il campionato 2015.
Dietro alle due Ducati del team Althea troviamo quella del team Barni. Leandro “Tati” Mercado non avverte dolore al polso fratturato nella caduta dei test di novembre proprio qui a Jerez, ma deve prendere maggiore confidenza con la Panigale in versione superbike. Chiudono la classifica odierna le due EBR di Canepa e Pegram. Rispetto allo scorso anno nel box delle bicilindriche americane si respira un’aria completamente diversa, ma per Canepa ed il “pilota manager” Pegram il lavoro da fare è ancora moltissimo.
1. Jonathan Rea (Kawasaki) 1’41”327
2. Alex Lowes (Suzuki) 1’41”339
3. Tom Sykes (Kawasaki) 1’41”400
4. Davide Giugliano (Ducati) 1’41”516
5. Chaz Davies (Ducati) 1’41”542
6. Sylvain Barrier (BMW) 1’42”087
7. Randy De Puniet (Suzuki) 1’42”190
8. Michael Van Der Mark (Honda) 1’42”251
9. Jordi Torres (Aprilia) 1’42”26210
10. Matteo Baiocco (Ducati) 1’42”580
11.Nico Terol (Ducati) 1’42”699
12. Leandro Mercado (Ducati) 1’42”767
13. David Salom (Kawasaki) 1’42”898
14. Leon Haslam (Aprilia) 1’43”176
Dopo il freddo e la pioggia di Aragon e Portimao finalmente il sole illumina i test Superbike di Jerez, con temperature attorno ai 15 gradi. Tutti i team della Superbike sono presenti sulla pista spagnola per un assaggio di quello che potremo poi vedere in Australia a partire dal 16 Febbraio. Alle 14,30 in testa alla classifica dei tempi c’era Jonathan Rea con la Kawasaki, seguito a 73 millesimi dal compagno di colori Tom Sykes.
Kawasaki davanti a tutti quindi, ma le Ducati non sono lontane, con Giugliano e Davies staccati di poco più di un decimo dal leader Rea. Bene anche Lowes, quinto e ultimo dei piloti ad essere sceso sotto il muro del 1.41, e Barrier con la BMW del team Motorrad Italia. Alle sue spalle troviamo il connazionale De Puniet, una delle novità di questa stagione 2015, assieme a VD Mark, Torres e Terol che lo seguono nell’ordine nella classifica parziale.
Lavori in corso in casa Aprilia, presente qui a Jerez non solo con Torres e Haslam (l’inglese ha percorso solo 5 giri) ma anche con i due tester Max Biaggi e Michael Laverty, quest’ultimo alla guida di un ibrido SBK/GP. Entrambi i tester non hanno usato il trasponder e non compaiono quindi nella classifica dei tempi.
L’unica caduta a riguardato il campione del mondo uscente Sylvain Guintoli, caduto alla prima curva dopo aver percorso solo quattro giri. Trasportato al centro medico il francese è tornato al suo box con il collare. Niente di grave, ma per lui i test di oggi sono finiti.
Rea (Kawasaki) 1’41”327
Sykes (Kawasaki) 1’41”400
Giugliano (Ducati) 1’41”516
Davies (Ducati) 1’41”542
Alex Lowes (Suzuki) 1’41”987
Sylvain Barrier (BMW) 1’42”087
Randy De Puniet (Suzuki) 1’42”591
Van Der Mark (Honda) 1’42”785
Jordi Torres (Aprilia) 1’42”949
Nico Terol 1’43”102
Matteo Baiocco 1’43”142
Leon Haslam 1’43”176
David Salom (Kawasaki) 1’43”408
Leandro Mercado (Ducati) 1’43”698