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Rea ieri era stato fermato da un problema tecnico che lo aveva costretto a perdere molto tempo in attesa che i suoi meccanici lo risolvessero, ma questa mattina, approfittando delle temperature ideali, Johnny ha spinto subito forte e con un giro fantastico in 1’41”192 ha migliorando il giro veloce di Portimao (che era stato stabilito in Superpole da Sykes nel lontano 2013, quando le condizioni dell’asfalto erano nettamente migliori) ed ha inflitto oltre un secondo ai suoi avversari. Oltre al suo indubbio talento l’inglese della Kawasaki ha saputo sfruttare al massimo una nuova gomma da qualifica che Pirelli ha portato in Portogallo per sottoporla al giudizio dei piloti. Giudizio che non può che essere positivo visto il risultato ed è quindi molto probabile che la stessa gomma venga messa a disposizione dei piloti anche nel weekend di gare del 14-16 settembre, quando a Portimao si disputerà il decimo round del mondiale.
Erano solo le 9,30 del mattino nel proseguo della giornata nessuno è stato in grado di avvicinare il tempone fatto segnare dal tre volte campione del mondo. Alla fine il... meno lontano è risultato essere Alex Lowes, che, nonostante altre due cadute (che vanno sommate a quella di ieri), ha chiuso al secondo posto con il tempo di 1’42”120 a poco meno di un secondo da Rea. A conferma dei grandi progressi compiuti della Yamaha è arrivato il terzo posto di VdMark, a 42 millesimi dal suo compagno di squadra. Le Ducati di Melandri e Davies si sono fermate ad oltre un secondo da Johnny, con l’italiano che ha preceduto il gallese di oltre tre decimi. Ma sappiamo come Chaz sia più un “animale da gara” che non un fulmine nel giro secco.
Anche oggi con Xavi Fores, il team Barni Racing non ha certo sfigurato nel confronto con le moto ufficiali. Lo spagnolo, vittima di una innocua scivolata in mattinata, ha terminato alle spalle di Davies per un decimo e mezzo, ma con la stessa velocità massima di Melandri (303 km/h). Un ottimo risultato per la Panigale privata del team di Marco Barnabò, che tra le varie migliorie testate a Portimao ha anche utilizzato una nuova coppa dell’olio maggiorata, progettata e prodotta da Jetprime ed omologata di recente.
In casa Aprilia da rilevare come Lorenzo Savadori oggi sia stato più veloce del suo compagno di squadra Eugene Laverty. L’italiano del team Milwaukee ha chiuso in settima posizione, girando 4 decimi più veloce del nordirlandese, che ha terminato le prove all’undicesimo posto.
Giornata difficile per Leon Camier, che ha accusato dolori alla schiena derivanti dalla caduta della quale è stato vittima nelle prove della 8 ore di Suzuka. L’inglese della Honda ha ottenuto l’ottava posizione finale, davanti a Jordi Torres ed al nostro Michael Ruben Rinaldi che si è concentrato sulle prove delle nuove gomme Pirelli. Oltre alla nuova gomma da qualifica la Casa italiana ha messo a disposizione dei piloti anche alcuni nuovi pneumatici da gara, tutti nelle nuove misure più larghe rispetto a quelle utilizzate negli anni passati. Il turchino Razgatlioglu è dodicesimo a due secondi dalla vetta della classifica, precedendo Gagne che oggi si è alternato con l’altro pilota Honda Jacobsen, che si è unito al team ufficiale per provare alcune nuove soluzioni sulla CBR del team olandese.
Tra i due americani si è piazzato Tati Mercado la cui moto nel pomeriggio si è messa a fumare causando un’interruzione delle prove con la bandiera rossa, fatta sventolare dalla direzione di gara per consentire di controllare lo stato della pista. Dopo il brutto volo di ieri nel curvone che immette sul rettilineo del traguardo, oggi Ramos non è sceso in pista avendo completamente distrutto la Kawasaki del team Go Eleven.
Così come ieri la classifica è chiusa da Yonni Hernandez che ha comunque percorso 65 giri nelle due giornate portoghesi.