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Alvaro Bautista ha concluso al Misano World Circuit le due giornate di test con la Ducati Desmosedici MotoGP che la casa italiana gli ha voluto riconoscere come premio per i fantastici risultati ottenuti con la Panigale V4 in Superbike. Se, ieri, lo spagnolo aveva cercato soltanto di comprendere la moto e di trovare un buon feeling con la stessa, oggi è invece intervenuto assieme ai suoi tecnici sul setup della Desmosedici, con modifiche che si sono rivelate positive, ed hanno reso la moto più facile da guidare (almeno per lo spagnolo).
Era dal gran premio di Valencia del 18 novembre 2018 che Bautista non saliva su una Ducati GP e a quanto pare non solo si è divertito molto, ma ha anche dimostrato di aver compreso in fretta questa versione della Desmosedici, tanto da poter intervenire sul suo assetto con modifiche che si sono rivelate migliorative, ovviamente per quanto riguarda il suo stile di guida.
Ieri Alvaro aveva portato a termine 50 giri, mentre oggi ne ha percorso solo uno di meno. Il suo miglior crono di 1’32”590, ottenuto con gomma soft (a un secondo e mezzo dal giro veloce della pista stabilito da Francesco Bagnaia su Ducati nel 2021) è da considerarsi estremamente positivo, in quanto il pilota spagnolo non ha mai tentato un time attack e non ha mai forzato il proprio ritmo.
Al di la di questo test, che al momento non prevede un seguito, la sua attenzione ora è ovviamente rivolta alla conquista di quello che sarebbe il suo secondo titolo mondiale Superbike, e tra una settimana inizia il round di Donington Park. Proprio per questo motivo nel pomeriggio il pilota del team Aruba.it Racing-Ducati è tornato in sella alla sua Panigale V4R per compiere alcuni giri e riprendere confidenza con la moto con la quale scenderà in pista nel sesto round WorldSBK.
Sono davvero soddisfatto di questi due giorni di test. Oggi il mio feeling con la moto è cresciuto ulteriormente e mi sono trovato davvero a mio agio con la Desmosedici, grazie all’ottimo lavoro della squadra,
Passo dopo passo abbiamo modificato la moto secondo le mie esigenze, e questo mi ha permesso di divertirmi ancora di più. Seguendo il programma di massima che avevamo preparato, nel primo giorno di prove ho soltanto cercato di adattarmi alla moto per prendere la necessaria confidenza, mentre nella seconda giornata abbiamo prima modificato l’ergonomia della moto, e successivamente siamo intervenuti sul set up, per adattarlo alle mie esigenze.
La cosa positiva è che ogni volta che abbiamo modificato qualcosa abbiamo poi riscontrato dei sensibili miglioramenti e questo mi ha permesso di comprendere ancora meglio questa moto. Oggi abbiamo anche testato diverse soluzioni di pneumatici, provando gomme più e meno dure e anche in questo caso la differenza si è fatta sentire.
Sono contento perché assieme alla squadra abbiamo svolto davvero un ottimo lavoro. Al termine di queste due giornate di prove ho riportato le mie impressioni alla squadra, con il fine di rendere la moto sempre più facile da guidare.
Per il momento questo test è stato fine a se stesso e non abbiamo in programma altre prove e nemmeno wild card. In questi due giorni non ho mai spinto a fondo, anche perché non avrebbe avuto senso rischiare, soprattutto a pochi giorni di distanza dal round Superbike di Donington. In Inghilterra dovremo innanzitutto comprendere quali siano le condizioni della pista (recentemente riasfaltata) e poi si tratterà di trovare quel feeling con la moto che abbiamo avuto sino ad ora, e di dare il massimo come abbiamo sempre fatto.