WSBK 2019: SMR lascia Aprilia per BMW

WSBK 2019: SMR lascia Aprilia per BMW
Con Reiterberger uno tra Laverty e Sykes. Mahias resta in SS con Kawasaki. A breve si conosceranno i piloti dei team Honda
19 ottobre 2018

Quando lo abbiamo intervistato Shaun Muir era stato chiaro: “se il nostro accordo con il nuovo main sponsor sarà a lungo termine, potremo iniziare lo sviluppo della nuova BMW S1000RR”. Di ritorno dall’India, dove ha incontrato e definito l’accordo con lo sponsor che sostituirà Milwaukee, il manager inglese ha comunicato all’Aprilia che il prossimo anno non intende più utilizzare le RSV4 e nel contempo ha proseguito la trattativa con l’azienda di Monaco di Baviera per iniziare la nuova avventura anglo-tedesca.

La chiave del progetto sarà l’assistenza tecnologica che la casa bavarese darà al team SMR. Se sarà la stessa fornita al team Althea in questi due anni sarà molto difficile per i tecnici inglesi rendere competitiva la nuova S1000RR, se al contrario il nuovo presidente di BMW Motorrad deciderà di investire maggiormente sul settore racing e specialmente sullo sviluppo dell’elettronica della nuova moto, allora il progetto si potrebbe rivelare vincente. E’ ormai chiaro che senza l’appoggio diretto e importante da parte di una casa produttrice in Superbike diventa impossibile competere per le zone alte della classifica.

Per quanto riguarda i piloti, ad affiancare il pupillo della BMW, neo campione europeo Superstock 1000, Markus Reiterberger sarà uno tra Eugene Laverty e Tom Sykes. La prima scelta è senza dubbio Sykes, che ha già dimostrato con la Kawasaki di poter sviluppare e portare al successo una moto completamente nuova. Però la stima di Muir nei confronti di Laverty è molto grande e non è quindi escluso che si decida di proseguire una collaborazione che sino ad ora ha soddisfatto sia il pilota che la squadra.

Markus Reiterberger
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La scelta del team SMR influenzerà anche quella del team Honda Red Bull che deve ancora decidere chi sarà il compagno di squadra di Leon Camier. Tra i papabili più accreditati ci sono il nostro Lorenzo Savadori e Tom Sykes, che se però dovesse decidere di passare alla BMW lascerà via libera al giovane pilota italiano.

La più grande casa motociclistica al mondo non ha ancora deciso nel dettaglio i programmi 2019 che riguardano la Superbike. Rispetto al passato l’impegno della casa di Tokio aumenterà notevolmente, soprattutto per quanto riguarda il supporto tecnologico ai suoi due team, perché non dimentichiamo che oltre al team Red Bull Ten Kate anche il TripleM schiera una Fireblade e non è escluso che il prossimo anno possa schierarne due, affidandone una a Xavi Fores.

Di Savadori si era parlato anche come possibile pilota del team Yamaha GRT, destinato a passare in Superbike, e che in questi giorni ha perso Lucas Mahias. L’offerta della casa dei tre diapason è stata ritenuta insufficiente dal campione del mondo uscente della Supersport, che ha quindi accettato quella più corposa di Manuel Puccetti, sempre alla ricerca di un top rider in grado di non far rimpiangere troppo il sultano Sofuoglu.

Tornando al team satellite della Yamaha in SBK a questo punto oltre a Sandro Cortese prende corpo la promozione di Federico Caricasulo. La casa dei tre diapason ha sempre affermato di voler dare la possibilità di correre in Superbike a due suoi piloti provenienti dalla Supersport, a salvaguardia di quella filiera che parte dalla Supersport 300 e si conclude in Superbike passando attraverso la Supersport. Si sa che quando i giapponesi approvano un programma sono irremovibili e per nulla propensi ad apportare modifiche. Se però Caricasulo decidesse di restare un altro anno in Supersport, si potrebbe aprire una possibilità per Savadori, che è ancora giovane e potrebbe quindi rientrare nel progetto della Yamaha.

In attesa di si definiscano i programmi e si scelgano i piloti il prossimo anno in Superbike ci sarà un maggiore impegno da parte di due delle case più importanti al mondo, BMW e Honda, che andranno ad unirsi alla Ducati nel tentativo di interrompere il predominio Kawasaki. Non male per un campionato... agonizzante.

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