Birra e...latte tra Baden Wurttenberg, Baviera ed Engadina

Birra e...latte tra Baden Wurttenberg, Baviera ed Engadina
Ispirati dall'articolo di una importante rivista motociclistica, un padre e suo figlio, innamorati della moto e della buona birra (ben disgiunte, però!), partono alla volta del Cannstratter Festival di Stoccarda, per conoscere le bellezze del Baden Wurttenberg e quelle della regione alpina della Baviera, sino a Garmish
7 giugno 2011


Ispirati dall'articolo di una importante rivista motociclistica, un padre e suo figlio, innamorati della moto e della buona birra (ben disgiunte, però!), partono alla volta del Cannstratter Festival di Stoccarda, per conoscere le bellezze del Baden Wurttenberg e quelle della regione alpina della Baviera, sino a Garmish, attraverso strade spettacolari, tra le più battute dagli amici motociclisti di oltralpe. Dai capannoni di uno dei festival della birra più famosi, al buon latte delle mucche delle nostre valli alpine.

Via da Como, sotto un cielo nuvoloso e con una temperatura già autunnale. Il San Bernardino ci attende con una temperatura già rigida e la neve sulle cime più alte. Poi la lunga discesa verso Chur e, ancora oltre, al Lago di Costanza: un po' triste e scuro in questa giornata nuvolosa, ma straordinariamente ampio, se raffrontato con il "nostro" lago di Como. La nostra fonte di ispirazione, ci suggerisce di partire da Tettnang ed è lì che ci dirigiamo. Prima tappa a Ravensburg, la città famosa per i suoi giochi (c'è anche un grande parco dedicato a tale passatempo), ma splendida anche per l'architettura medievale, la sua cinta muraria e le sue torri. Poi a Bad Schussenried, un piccolo gioiello: il museo dei boccali di birra, articolato su tre piani con sale e vetrine a tema; cinquecento anni di vera arte, applicata ad una delle bevande più amate e popolari! Per la notte, sotto una pioggerella sottile e insistente, ci attende l'Hotel Adler di Hundersingen, oasi di tranquillità nella splendida campagna tedesca, dove la cortesia e la buona cucina sono di casa ad un prezzo ragionevole.

Dopo una buona dormita, ci attende la visita del castello degli Hohenzollern a Sigmaringen: la visita è davvero gratificante; l'antica magione è ricchissima di storia, vanta sontuosi arredi, ma è soprattutto famosa per i gobelin e per l'enorme collezione di armi.
Poi, tappa a Tubingen, città universitaria, così antica e pure così ricca di giovani, affascinante con le sue case a graticcio che si specchiano sui corsi di acqua e con la sua Markt, la piazza centrale, dominata dal palazzo municipale riccamente affrescato e adornato da un famoso e "misterioso" orologio (predice le eclissi!). Stoccarda è molto verde, ma ci stordisce con il suo traffico: dopo tanta tranquillità non eravamo più abituati! Dovunque le tracce della sua enorme potenza industriale nel campo automobilistico. Le installazioni della Mercedes sono una città nella città.

Il Cannstratter è una festa antica e molto sentita: un enorme luna park si estende a perdita d'occhio, ricco di attrazioni incredibili, cui si intercalano i tipici tendoni, dove, in migliaia, si può ascoltare ottima musica davanti ad un super-boccale e a specialità culinarie locali; meglio ricoverare le moto, prima di gettarci nella mischia.

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Scegliamo uno splendido albergo in una tranquilla città satellite, Esslingen sul Neckar, ottimamente collegata a Stoccarda dalla rete ferroviaria locale. La proprietaria, la Signora Ulrike, è un'appassionata motociclista ed è la gentilezza fatta persona: ci traccia un itinerario meraviglioso attraverso Baviera e Tirolo austriaco, sino a Garmish. Prima però c'è una lunga e noiosa trasferta autostradale, appesantita anche da una lunghissima deviazione. La ricompensa però è grande: tra Sonthofen, Bad Hindelang, Stanzach e Namlos, in una cornice naturale da sogno, si snodano strade dove si può apprezzare tutta la magia della moto. In effetti, siamo in tanti ad apprezzare queste meravigliose pieghe...

A Garmisch, in questa stagione, si sente quasi l'arrivo dell'inverno imminente. Le montagne danno spettacolo e invogliano agli sport della neve, la temperatura è rigida, specie alla mattina, i boschi già si vestono dei colori caldi dell'autunno. Le case sono tutte affrescate: una delle più belle, ci offre ricovero per la notte; ci attende il rientro.
Giù dal Fernpass, nuove pieghe tra pinete profumate. Ecco il castello che domina il laghetto alpino. Sotto si allunga la valle, inondata dal sole di una giornata meravigliosa. L'Engadina corre insieme ad altri amici su due ruote di un'altra lingua, ma con la stessa nostra passione. Montagne, pascoli e tante mucche, che placidamente ci guardano sfrecciare. St. Moritz con i suoi palazzi eleganti, il lago che riflette il sole di uno degli ultimi giorni d'estate. Il Maloja ci allontana da queste meraviglie , ma altre ci attendono. Il Lago di Como è il "nostro" lago, eppure dà spettacolo ovunque si guardi attraverso la visiera un po' sporca. Dietro la curva ci aspetta casa ...

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