Giorgio Serafino: l'America in Vespa

Giorgio Serafino: l'America in Vespa
Partenza 28 aprile 2010. Sono stati attraversati: Illinois, Missouri, Kansas ,Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona, Utah, Nevada e California, compresa la Death Valley per un totale di 7.000 km
29 novembre 2011


3 maggio ANCORA CHICAGO MA IN VIAGGIO!


La Vespa ancora non c`e`, ma il viaggio e` gia` iniziato sicuramente. Dopo aver lasciato Chinatown dove spendevamo 75$ a notte solo per dormire ci siamo diretti nella zona nord della città. Qui il costo e` di 50$ sempre troppi per le nostre tasche: continuando cosi` non arriveremo alla fine del viaggio. A questo punto io mi chiedo: queste cose capitano solo a noi? Ieri mattina una ragazza di colore si avvicina chiedendomi dove avevo preso la borsa tracolla che indossavo "l`ho fatta io" "quanto costa? e` bellissima" risponde lei... non so la ragione ma ci ha accompagnato a prendere la metro. Poi quando ha saputo del nostro viaggio ci ha invitato a pranzo da lei, dice che Dio ci ha fatto incontrare. Ma prima ci ha portati in chiesa, una di quelle in cui si urla canta e balla con tanto di batteria, chitarre elettriche e sax, dicendo che dovevamo pregare per far arrivare presto la Vespa. Ora siamo a casa sua , ci sta ospitando finche` vogliamo. "my house is your house" dice, i soldi spendeteli per la benzina. So che spendendo piu` di 100$ al giorno non ce l`avremmo fatta, ma sono sicuro che come e` arrivata questa di bebedizione ne arrivera` un'altra.
Ora vado che il pranzo e` pronto. DIO ti benedica ragazza che non conoscevamo!

6 maggio 2010 FINALMENTE RIUNITI!


Per raggiungere una zona vicino l`aereoporto abbiamo preso 2 treni e 3 autobus, ma ne e` valsa la pena siamo tornati in Vespa. E domattina all`alba si parte per la route 66. L`abbiamo scartata a mille con l`ansia di vedere come stava, a parte una ferita sul parafango anteriore, era tutta intera e messo olio e miscela e` partita al secondo colpo. Dopo qualche km e` stata gia` fotografata da alcuni ragazzi!

7 maggio PARTITI!

Ora siamo a Braidwood sulla Route66 circa 1oo km da Chicago! Dovevate vedere il generale in mezzo ai grattacieli di Chicago e poi attraversare un quartieraccio con tanto di irruzione della polizia in corso!
Mancavano ancora 2 km all`inizio della Route quando all`improvviso il generale si e` spento e non voleva piu` partire. Una coltellata era meglio, ma cambiata la candela e` partito al primo colpo. Ieri sera siamo stati avvicinati dallo sceriffo di qui che ci ha consigliato vivamente di coprire la bandiera davanti la Vespa perche` potrebbe causare offesa e anche peggio! Coperta con bandiera italiana.

12 maggio SECONDO STATO, MISSOURI


In Illinois, siamo stati investiti da correnti fredde e vento gelido dall`Alaska e temporali, ma per fortuna anche qui abbiamo incontrato persone stupende. Ci siamo fermati in un negozio di moto e scooter italiano per prendere una candela e quando hanno saputo del viaggio che stiamo facendo si sono dati tutti un gran da fare per aiutarci. E visto che c`era un temporale in arrivo il proprietario ci ha detto se volevamo dormire a casa sua. Noi abbiamo detto di si e ci ha portato in macchina in una bellissima casa sul lago e ci ha dato le chiavi. Il giorno dopo partiamo, e` caldissimo e arriviamo in Missouri passiamo per le caverne di Jessie James e arriviamo in un motel poco prima della fine del mondo. Infatti stanotte si e` scatenato un temporale come non ne avevamo mai visti… e` in arrivo una tempesta tropicale che ha portato diversi tornado ad oklaoma city e sembra spostarsi proprio lungo la route66, quindi oggi siamo di nuovo fermi in questa piccola cittadina (Bourbon). Se vedete qualcosa di arancione in volo sui cieli italiani e` il General Lee! E noi che pensavamo di dormire in tenda! Impossibile per ora! Comunque il Generale e` impeccabile, contro ogni aspettativa, sembra veramente fiero di girare per queste strade! Tutte le sere dorme in camera con noi!

17 maggio Kansas e Oklahoma


Ieri in poche ore abbiamo finito il missouri, attraversato il Kansas e ora siamo in Oklahoma, ogni giorno e anche oggi, appena ci svegliamo sentiamo la parola TORNADO. Oggi abbiamo capito il motivo,un signore ci ha detto che questo e’ il periodo migliore. Il cielo carico di nuvole nere sembra schiacciarci , e’ veramente basso…. e’ stranissimo. Ci hanno detto che se ne vediamo uno dobbiamo lasciare la vespa e metterci dentro i tombini……ci manca solo quello!! Non vediamo l`ora di passare questo stato, dove le probabilita’ sono veramente alte. So quanti tombini ci sono dall’ illinois a qui. Ora siamo vicino Tulsa i paesini e le strade diventano sempre piu’ belle e anche i paesaggi.

26 maggio TEXAS e NEW MEXICO!


Per il mio compleanno ho festeggiato la mattina in Oklahoma e la sera in Texas!
Comunque in questi giorni il panorama e` cambiato di nuovo, dai tornado nelle prateriae dell'Oklahoma siamo passati alle immense distese di nulla del Texas. La route66 e` veramente dura da percorrere in questo periodo. Immaginate terra piatta ovunque giriate lo sguardo, ma quando dico piatta voglio dire che sembra vedersi la curva del mondo……da togliere il fiato! Non avevo mai visto una cosa del genere, tutto e` infinito.
Poi la sera del 21 mentre percorrevamo questi infiniti spazi si alza un vento laterale pazzesco, ci sposta di mezzo metro ogni tanto, all`improvviso dal nulla arrivano grandi, grandissimi nuvoloni neri carichi di fulmini, che si vedono cadere a terra non lontano da noi, nubi bassissime che scaricano a terra la loro potenza e in tutto questo ci siamo noi ad una velocita` di 60 kmh a manetta sulla piccola Vespa! Arriva l`acqua e la grandine non riesco piu` a vedere la strada, non so dove andare quando vedo una piccola casa in mezzo la steppa e mi ci fiondo a tutto su una strada di terra che chiamarla scivolosa e` poco. Giulia scende al volo per chiedere riparo e gli anziani coniugi Smith ci accolgono a braccia aperte, che fortuna!!
Poi tutto passa e arriviamo a Groom!
Il giorno dopo partiamo all`alba con un tempo cosi` nero e un vento cosi` forte che mi ripeto che siamo veramente matti… sì siamo matti ora ne sono sicuro! Me lo dico da solo.
Il vento sembra alzarmi le ruote e fino la sera alle 19 guido il Generale in condizioni estreme come fosse una barca a vela, inclinato sulla sinistra e a manetta avra` fatto con tutto quel vento si e no 30km/h!
Ma che figata quando al tramonto passiamo il confine con il New Mexico. Ci fermiamo per far riposare il Generale che mi sta dando il cuore, lo sento battere! Tutto intorno il rosso del tramonto e montagne ancora piu` rosse, e` quasi notte non sappiamo dove andare ma e` uno spettacolo, anche quando un bel serpente passa vicino la Vespa parcheggiata e quando ripartiamo un ragno grande come una palla da baseball ci taglia la strada.
Tutto ok, arriviamo a San Jon a notte fonda e uno scorpione rosso ci aspetta davanti la porta del motel, è fantastico, siamo in New Mexico.
Quando arriviamo a Santa Rosa accade qualcosa a cui non riesco a credere neanche io, ma ora ho finito il tempo nella biblioteca. A domani!

27 maggio TEXAS e NEW MEXICO2


Arriviamo a Santa Rosa , stiamo fumando una sigaretta davanti al motel, quando un uomo si avvicina e ci chiede di dove eravamo e dove stavamo andando.
Quando ha saputo del viaggio che stiamo facendo ha iniziato a dirci che eravamo pazzi e ci ammirava per il coraggio, poi tira fuori una banconota da 20$ dicendo che era il suo benvenuto in America e di farci una bella cenetta! Gli chiedo il perche`, non mi conosci!! Ma lui insiste, vuole a tutti i costi partecipare a questa avventura. NON CI SI CREDE! ( comunque i soldi li abbiamo usati per dormire).
Passano 20 minuti quando arriva un gruppo di francesi in Harley che hanno la camera vicino la nostra. Quando vedono la Vespa ci chiedono di poter fare una foto, poi ci invitano per una birra da loro. Stanno facendo la route66 e quando gli diciamo che anche noi siamo partiti da Chicago e stiamo andando a Los Angeles quardano tutti insieme la Vespa e ci chiedono: con quella? Anche loro ci dicono che siamo matti e coraggiosi e iniziano a fare una colletta per partecipare alla nostra avventura!
Noi non volevamo accettare ma hanno iniziato a fare un casino a metterci i soldi sotto la sella e nelle borse! Dicono che vogliono essere sponsor, sponsor urlano. FANTASTICI!
Non riusciamo a spiegarci questa cosa, ma tutti dicono che e`una cosa fantastica e vogliono in qualche modo partecipare.
Poi il giorno dopo partiamo con il solito vento e siamo obbligati per questo tratto a fare 20 miglia di superstrada, con tanto di megaserpentaccio sulla corsia di emergenza dove camminiamo noi.
Arriviamo a Santa Fe i paesaggi sono bellissimi il cielo immenso! Il Generale va a manetta in mezzo a queste montagne rosse e strade infinite… scalpita come un puledro selvaggio! Rimaniamo 2 giorni per rilassarci un po`.
Ora siamo a Grant, circa 60 miglia da Gallup. Al confine con l`Arizona.
Ieri il Generale ha percorso 140 miglia dalle 8 della mattina alle 9 di sera, ho dovuto chiudere la benzina per spegnerlo! Ventitreesimo pieno di benzina, e cambio dell`olio sotto il cartello di meta` strada.
I paesaggi sono indescrivibili!! Le montagne cambiano colore di continuo alternandosi ad immense distese aride con solo cactus con tanto di cespuglio secco che rotola sulla strada deserta! E proprio li` in mezzo il grande piccolo Generale da il meglio di sè!

1 giugno ARIZONA


E` fantastico, ho scritto che il New Mexico era bellissimo... l`Arizona e` da sballo. Ci arriviamo con il solito vento e puntiamo dritti verso il Painted Desert e la foresta pietrificata! Quando arriviamo il vento si calma e ci facciamo le 30 miglia piu` belle che io abbia mai visto. E` quasi il tramonto e i colori sono fantastici. Per quanto e` bello, ad un certo punto pensiamo di essere morti sulla strada a causa del vento e che ora continuiamo a viaggiare in un altra dimensione! Viaggiamo lentamente tra il canion e la foresta pietrificata! Una volta usciti dal parco ci facciamo 20 miglia nel buio piu` totale sembra di andare nel vuoto!!

4 giugno Arizona e UTAH Il Generale sconfina e aggiunge uno stato in piu` alla route66


Continuando il discorso, la mattina dopo andiamo a vedere una gola tra le montagne (Canyon di Chelly) superfantastica, mentre siamo lì a fare le foto arriva un pullman di turisti e quando scendono per i 5 minuti d`aria concessa, invece di fotografare il Canyon si mettono tutti intorno a noi e ci fanno 2000 foto, poi tra you are crazy, abbracci e strette di mano risalgono nella corriera e se ne vanno senza fotografare il panorama mozzafiato!Troppo forte!!! Ma torneranno a casa con le foto del Generale! Comunque con l`indiano alla fine ci siamo andati e addirittura siamo andati a svegliarlo nel suo letto!!  Poi ci ha portato a fare un giro nel suo ranch, abbiamo fatto a meta` con un pezzo di pane cotto a legna e una pepsi. Poi e` arrivato un tipo piccolino con dei capelli tuttidunpezzo (che come lo scrivo rende l`idea!) con il cappello attaccato, i capelli praticamente sono di fieno e se ne va in giro cantando e parlando con i cavalli, con una voce di quelle che hanno i vecchietti nei film western! Dormiamo ancora lì in tenda! Posti da sogno.
Dimenticavo, verso l`ora di pranzo abbiamo conosciuto un ranger che ci ha offerto il suo riso, buonissimo e quando a cena stavamo per mangiare 2 pezzi di pollo fritto del giorno prima, (non avevamo fatto in tempo a comprare niente) arriva un canadese con un piatto di panini imbottiti con insalata, hamburger, pomodori, cipolle, e tanto altro. Grazie canadese.
Il giorno dopo alle 6 del mattino il Generale infila la marmitta nella tenda e inizia ad urlare: Sbrigatevi scansafatiche, dormiglioni e rammolliti che non siete altro, se volete dormire tornatevene a casa. Vi do` 5 minuti per alzarvi preparare i bagagli, legarmeli sulla groppa e partire. Stiamo facendo la route66 e non solo, non un pic nic domenicale, e` impazzito, punta di nuovo la bussola ancora piu` a nord sconfinando nello Utah Monument Valley e oltre. Anche qui orge di turisti giapponesi, cinesi e americani ci fanno foto e ci abbracciano! Incredibile arrivare a Monument Valley con questa Vespetta che era da buttare, ancora non ci credo! E` piccola ma ha un cuore grande: non sa di essere una Vespa 50 Special, e` convinta di essere un R1.Ti toglie il fiato, posti visti e rivisti in films e foto ma esserci dal vivo e arrivarci in Vespa, nessuna foto e nessuna parola possono rendere giustizia!
La mattina dopo un giro nello Utah: andiamo verso Kayenta, poi Klethla Valley e ancora piu` su fino a Page,dormiamo in tenda, poi giu` fino a Tuba City, Cameron e GRAND CANYON, e mentre andavamo verso questo spettacolo, si avvicina un tipo in moto e mi fa segno con la mano se puo` farci una foto. Dico di sì con la testa, ci sorpassa e si ferma in una piazzola di terra. Quando gli raccontiamo del nostro viaggio, inizia a dirci che ci ama, che saremo sempre nel suo cuore, che Dio benedica il nostro viaggio, che siamo pazzi, che ci adora, e ogni 2 minuti inizia da capo. Ci fa 10000 foto e poi tira fuori una telecamera e ci fa un intervista (in inglese, non so cosa abbiamo detto). Poi tira fuori 20$ li infila nella sella del Generale e dice che dobbiamo giocarceli a Las vegas, sì sì ci andiamo anche lì! Grazie anche a te uomo che non conosco. Arriviamo a notte fonda, e` piu di una settimana che va cosi` e ci buttiamo nella tenda con i vestiti e tutto il resto. Mamma mia che viaggio!

7 giugno IL GENERALE SCONFINA ANCHE IN NEVADA: LAS VEGAS!


All`alba il Generale ci sveglia. Urla e sbraita, vuole andare a Las Vegas! Svegliatevi, tra un`ora ci saranno 42 gradi la`fuori, non vorrete farmi saltare le gomme? E poi voglio arrivare a Las Vegas, dobbiamo vincere i soldi per il biglietto di ritorno, non voglio rimanere qui buttato in qualche vecchia fattoria a marcire sotto chissa` quale fienile! E cosi` siamo partiti. La bussola del Generale punta nuovamente verso nord aggiungendo un altro stato: Nevada! Lungo la strada abbiamo forato veramente... forato... la gomma posteriore era praticamente inesistente. Volevo vedere da Chicago dove poteva arrivare una gomma. Ora lo so`, un po` prima di Las Vegas. Per adesso abbiamo percorso 2330miglia e mancano ancora 110 miglia per tornare a prendere la route66 e 500 per Los Angeles compreso Mojave desert. Ora la temperatura e` 52 gradi, l`asfalto ribolle e passo gran parte del viaggio a tuffarmi in quelle pozzanghere immaginarie sull`asfalto. Giulia dice che moriremo e che siamo veramente matti. Nel deserto di Mojave dicono ci sono adesso 55 gradi... che bello, tanto se devo morire, voglio morire di caldo, sotto il sole! Comunque oggi sulla strada per Las Vegas dopo 5 ore di viaggio a 42 gradi, ci tuffiamo in un bellissimo lago (Mojave lake) troppo bello! Poi, quasi arrivati in citta`, ci si avvicina ad un semaforo una coppia d`americani, solite domande, da dove venite e dove andate, e ci invitano a bere qualcosa a casa loro. Ora qui sono le 12.51 di notte e scrivo da una loro camera da letto. Ci hanno ospitato, sono 2 pazzi scatenati, siamo stati in giardino a sparare con il fucile alle pentole, poi lui si e` vestito da pirata e ha fatto un giro con il Generale e io con la sua Harley. Poi ci hanno portato a cena e dopo cena mi ha dato 1 dollaro dicendomi: tu sei fortunato mettili in una slot machine e vinci, ho vinto75$!
Ora vado a dormire devo svegliarmi alle 4.30, andiamo a vincere i soldi per riportare a casa il Generale!

12 giugno CALIFORNIA!


Dopo Las Vegas, dove non abbiamo vinto un soldo, ma conosciuto 2 persone speciali ad una temperatura di 52/54 gradi, ci dirigiamo di nuovo sulla route 66. Verso il Mojave desert dove tutti ci dicono: "dont go dont go, please dont go!"  Prima di arrivarci pero` devo raccontare una cosa. Lungo la route66 ci fermiamo in un locale storico, davanti ci sono 3 ragazzi italiani che non credono ai loro occhi quando vedono una special sulla route, ci dicono che siamo piu` belli del grand canion, regalano una maglietta a Giulia e ci disegnano una Vespa! Poi il proprietario del negozio inizia a farci delle foto, dice di essere sulla route da tanto tempo e di averne viste tante di cose passare, ma una cosa cosi` mai. Dice che scrivera` un articolo su di noi nel numero di LUGLIO 2010 sul giornale della route66.
Mojave Desert , nonostante gli avvertimenti, dobbiamo andare avanti, partiamo all`alba, lungo la strada l`asfalto gia` ribolle e un signore in macchina con sua moglie ci ferma per delle foto, una volta saputo da dove veniamo, anche lui dice di voler partecipare, cosi` ci da` 2 bottiglie d`acqua e 20$$. Impossibile: è succeso di nuovo! Nel deserto il caldo e` insopportabile mi bruciano anche “le palle degli occhi” non esiste un posto per ripararsi , le gomme si fondono con l`asfalto, strani pensieri girano nella testa, mentre sopra girano condor e avvoltoi, ma ancora non e` ora. Il Generale avanza, avanza senza il minimo problema. La sera si alza un vento di 55 miglia orarie e` come essere in una sabbiatrice bollente! Vediamo un piccolo parcheggio per camper ma impossibile montare la tenda, ci saremmo svegliati in Italia, cosi` il tipo ci fa dormire nella motrice di un treno che aveva in giardino. Fantastico. Anche se di notte il vento ci dava la sensazione che stesse partendo.

19 giugno SANTA MONICA


Il Generale mette le ruote sul molo di Santa Monica, dove leggiamo il cartello della fine della route66! Incredibile…………………
Dovevano essere 8 stati, ma ne abbiamo fatti 10.
Dovevano essere 3 fuso orari ma ne sono stati 5.
Dovevano essere 2400 miglia, x adesso ne sono piu` di 3500.
Ma una volta arrivati al molo non sento la fine del viaggio, per 2 giorni giriamo tra venice beach , santa monica e malibu`. Ma il Generale non e` per la vita mondana e poi tutto 'sto caldo della costa californiana proprio non c`e`. Cosi` stanotte ha infilato di nuovo la marmitta nella tenda e ha iniziato ad urlare: se dobbiamo morire e` meglio morire di caldo. Cosi` stiamo di nuovo on the road verso un posto che e` da quando siamo qui che continua a chiamarci, ma tutti anche qui ci dicono di non andare perche` il suo nome fa gia` capire tutto. Ma proprio non possiamo fare a meno di andarci. Siamo sulla strada per la DEATH VALLEY, circa 400 piedi sotto il livello del mare e se nel Mojave desert c`erano 52 55 gradi non oso pensare qui!
Il Generale non si ferma piu'.

23 giugno ANCORA DESERTO!


Il Generale continua la sua corsa verso l`immensita` di questa grande America! Ancora strade infinite verso la death valley! Stiamo cavalcando un sogno! Dopo la costa (un posto che non fa per noi) abbiamo deciso di tornare nel deserto e arrivare fino alla death valley.
Ora, incredibile……..siamo di nuovo a casa del pirata…….a las vegas! Questa volta ci siamo arrivati da un`altra strada. Il Generale, visto che ci rimangono pochi giorni ha cavalcato la freeway da Barstrow a las vegas, abbiamo forato 3 volte! E quando eravamo quasi arrivati, un poliziotto ci sorpassa e ci taglia la strada fermandoci bruscamente, pensiamo di essere nei guai, invece rimane senza parole quando gli diciamo da dove veniamo e ancora piu` incredibile ci segue fin dentro Las Vegas con lampeggianti accesi e parlandoci da dentro la macchina con un altoparlante. Fantastico arrivare a Las vegas di notte dopo un giorno intero di deserto e vedere tutte quelle luci in mezzo al nulla e per di piu` scortati dalla polizia locale, che e` fantastica!
Il giorno dopo il Generale rimane in garage a riprendere fiato metre noi insieme a Tom (il pirata) prendiamo il suo megafuoristrada, ci attacchiamo dietro un motoscafo e andiamo al Mojave lake! Uno spettacolo, un posto fantastico immaginate tutto deserto con montagne di roccia gialla, rossa e nera e in mezzo un lago formato dal fiume colorado con canyon e gole altissime. E Tom che e` un pazzo scatenato, costeggiava questo paradiso ad una velocita` pazzesca, sembrava di essere in un gioco della play station.
Oggi siamo andati a comprare 2 camere d`aria per il Generale, visto mai che rimaniamo a piedi nella Death valley!

Ancora non voglio pensare alla fine del viaggio, ma e` stato un vero braccio di ferro tra la natura selvaggia dell`America e noi! Ci ha regalato qualcosa che non cambierei neanche con tutti i soldi del mondo! Ogni notte quando andiamo a dormire, ci passano davanti migliaia di immagini, di persone e posti. Tutti i saluti, i pollici in su e gli aiuti ricevuti, la forza del vento e la pace durante le notti stellate in tenda nel deserto. Non pensate all`America che molte volte fanno vedere in modo sbagliato, gli Americani quelli che lavorano, quelli che incontri per strada sono fantastici, l`Asia e` chiamata la terra del sorriso , ma  per quanto ci riguarda, gli americani non sono da meno! Ho sognato per tutta la vita questo viaggio, non sapevo bene il perche` ma questa terra mi chiamava! E la realta` supera la fantasia, sia come natura che come umanita`! Mettete da parte i soldi, vendete la macchina se l`avete e venite sulla route66 in Vespa, e` da sballo! Lasciate a casa tutti i dubbi e le paure qui e` ancora liberta`. Potete spedire la Vespa senza problemi, potete circolare senza casco in 2 con motore a 2 tempi carichi come muli e troverete soltanto sorrisi, aiuti e una natura scolvongente.

26 giugno DEATH VALLEY


Sono le 5.00 esatte del mattino, stiamo partendo per la Death valley! Vorrei scrivere di piu` ma dobbiamo percorrere 60 miglia per arrivare al primo centro abitato per la prima sosta e prima che il sole diventi impossibile arrivare a fornace creek! Ci sentiamo appena torniamo! Il sole sta sorgendo!

23 agosto IL GENERALE LEE E’ TORNATO!


Finalmente dopo più di un mese da quando ci siamo lasciati a Los Angeles il Generale è tornato. Quando lo abbiamo tirato fuori dalla cassa, era tutto intatto ma incazzato, gli avevamo detto una settimana! Giusto per farlo stare tranquillo! Soffre di claustrofobia e specialmente dopo quelle immense distese.
Aveva una sete della miseria e ha subito voluto 3 litri di miscela che si è bevuto tutto d’un fiato! E come al solito ha iniziato subito a cantare,  voleva sgranchirsi le ruote e siamo andati in giro per le vie non deserte e non infinite. Le emozioni non erano le stesse, proprio per niente e così appena arrivato a casa ha iniziato a fissare un punto della casa, erano due ore che era fisso, mi avvicino e mi accorgo che stava fissando il mappamondo! Con la luce del fanale illumina l’Asia e una lacrima scende sulla plastica consumata...


Giorgio Serafino  www.terraeasfalto.it


Un grazie ad RMS che ha creduto da subito in loro e li ha supportati in tutti i modi. I ricambi da loro utilizzati sulla Vespa (materiale prodotto da RMS) hanno subito continui stress meccanici senza cedimenti.
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