Leg in bag: un viaggio verso i deserti della Mongolia con una gamba di scorta nella borsa

Ma è possibile guidare una moto fino in Mongolia senza una gamba? Lo scopriremo nei prossimi mesi
14 giugno 2023

di Daniele Infante

Mi chiamo Daniele Infante e nel 2020, dopo 13 interventi chirurgici a seguito di un incidente in moto del 2009 ho subito l’amputazione della mia gamba destra, ricevendone in cambio una di titanio e carbonio.

Non ho mai pensato che l’amputazione potesse ostacolare la mia più grande passione: i viaggi in moto. E così dopo neanche un anno dall’amputazione ho convertito la mia patente in AS, ho omologato una bellissima Suzuki V-Strom 1050 XT con il comando del freno posteriore al manubrio e nel 2022 sono partito direzione Turchia e Georgia in solitaria.

Al ritorno da questo viaggio ho subito iniziato a sondare la fattibilità di un grande sogno, del viaggio della vita: la Mongolia in solitaria.

Raggiungere la Mongolia è un viaggio lungo, ho preventivato dai 70 ai 90 giorni a seconda di come affronterò il ritorno, e l’organizzazione logistico pratica è realmente complessa.

Dalla meravigliosa Turchia, passando per Samarcanda, per le vette oltre i 4.000 metri del Pamir, per il bollente deserto Kazako le regole e le consuetudini che si incontrano sono molto diverse tra loro, condite anche da un importante scoglio linguistico. Quindi non è strano che dopo un anno di preparazione a 24 ore dalla partenza manchino ancora diverse cose da sistemare. Cercherò di sistemarle strada facendo.

La partenza è fissata per giovedì 15 giugno da Roma, raggiungendo il porto di Brindisi per l’imbarco verso la Grecia. La moto è carica dello stretto indispensabile: indumenti, attrezzatura da campeggio, qualche attrezzo per la moto, strumenti di navigazione e la mia gamba di scorta.

La borsa morbida sulla sella del passeggero contiene al suo interno una protesi con tutto il suo necessario, perché per poter percorrere queste lunghe distanze, molte ore in moto a gamba piegata per molti giorni consecutivi, ho bisogno di una protesi dedicata ad andare in moto. Quando poi scendo dalla moto “faccio cambio” con quella nella borsa.

Da domani si fa sul serio. Da domani si parte per questa avventura con un mix impetuoso di adrenalina, desiderio, aspettative condite da una spolverata di sana strizza.

Chi volesse seguirmi in questa strampalata avventura potrà farlo nelle prossime settimane attraverso la mia pagina Facebook Leg In Bag e Instagram leg_in_bag.

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