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DAY 2 Hospental / Chateau d’Oex (170 km)
La seconda tappa di Planet Explorer è decisamente diversa dal solito, con una tematica che ha richiesto tempo, pazienza e spirito di improvvisazione. E sicuramente anche impegnativa per i 170 chilometri da fare in sella ad uno scooter. Il tema è stato il cibo, o comunque alcune specialità tipiche della Svizzera, ma andandole minuziosamente a scovare nelle infinite pieghe di questo paese dai quattro volti. In poco più di un’ora di guida raggiungiamo la stazione di Art-Goldau e da qui molliamo in nostro Steinbock per salire su di un trenino di montagna. Una corsa andata e ritorno da circa un’ora a tratta costa 65 euro, quanto da noi un Frecciarossa Firenze-Roma in prima classe. L’ultima stazione è Rigi Klum che, specie di primo mattino, avvolta nella nebbia, ti dà l’impressione di essere davvero sul tetto del mondo, se non fosse che incontriamo pure i lama al pascolo! In realtà sfioriamo solamente i 1.800 metri di quota anche se Rigi, una montagna del centro della Svizzera, viene localmente la regina delle montagne. Ma noi non siamo qui per fare trekking o nordic walking estivo, il nostro scopo è incontrare un personaggio assai speciale che vive la maggior parte dell’anno nel suo alpeggio semi-isolato dal mondo che lo circonda.
Si chiama Franz Tony Kennel ed è un signore canuto, sulla sessantina, con baffi folti ed uno strano orecchino al lobo sinistro. Cosa fa di mestiere Antonio, come simpaticamente dice di chiamarsi? Ma il mastro formaggiaio naturalmente! Pensate che nel suo Alpwirtschaft Chäserenholz produce in una sola estate qualcosa come 12.000 chilogrammi di formaggio, ma è impensabile capire, a meno di non vederlo con i propri occhi, con quali ritmi riesca a lavorare, senza riposarsi un solo secondo durante la produzione dei suoi gustosi formaggi. E quando gli chiediamo quale sia il vero segreto di un formaggio, sapete cosa ci risponde? I batteri!
Riprendiamo la via del ritorno, di nuovo in sella al nostro curioso mezzo, così curioso che la gente non può davvero fare a meno di guardarlo! La direzione è Meiringen e la Brunigpassstrasse, sulla parte finale, è uno spettacolo di curve da lasciarci il fiato. Si incontrano moto e auto di tutti i tipi e modelli ed il tuning è una delle specialità più praticate mentre la polizia sembra totalmente invisibile. E c’è chi dice che in giro ce ne siano moltissimi e pure con auto civitta, mi viene da pensare che siano le solite storie metropolitane. Dopo tante curve e tornanti giungiamo nel cuore della città, di quella città in cui nel 1600 circa fu inventata la meringa, gli spumosi, leggerissimi e fragranti pasticcini fatti con l’albume di uovo. E secondo voi chi altri se non un tal Gasperini, chef di origine italiana, poteva inventarli?
Testo e foto di Luca Bracali
Backstage foto Manuel Buzio
Videomaker Tommaso Pini