Planet Explorer 17 Portogallo: day 4

La giornata di oggi, almeno sulla carta, avrebbe dovuto essere la più semplice di tutto il percorso dal momento che solamente una sola destinazione era stata selezionata. Certo una destinazione importante e anche piuttosto vasta da visitare tanto da impiegarci, senza troppo correre, anche una intera settimana!
14 gennaio 2025

DAY 4: Ponte de Lima – Parco de Gerés (km. 150 effettivamente percorsi)
Ed è così che da Ponte de Lima in una sola tappa arriviamo dopo meno di due ore al Parco Nazionale Penda-de Gerés, un parco unico sotto molti aspetti, primo fra tutti che non ha un punto di ingresso ed un tragitto guidato da seguire, non ci sono biglietti da pagare, né ranger che ci scrutano da lontano e tantomeno orde di turisti furibondi che sbucano fuori da ogni angolo.

E non ci sono nemmeno bar, negozi di souvenir, cartelli di divieto, insomma siamo in un paradiso immerso della natura mantenuto così come è stato creato. Penda-Gerés è l’unico Parco Nazionale di tutto il Portogallo ed ha un’estensione così ampia che per coprire i suoi 700 kmq di superficie ha bisogno di svilupparsi su quattro catene montuose.

Eletto ufficialmente Parco Nazionale nel 1971, l’intero comprensorio è composto da una infinità di sentieri e strade che si snodano lungo le sue valli puntellate da villaggi ricchi di storia. Ma Gerés è anche un luogo di antiche testimonianze come evidenziano le numerose strutture megalitiche presenti e che confermano l’insediamento umano avvenuto già migliaia di anni fa, inclusi i romani che lasciarono le loro tracce in questo territorio.

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Laghi, cascate, paludi, foreste, pietre dalle forme più bizzarre e tutto quanto fa natura si trova a Gerés che, credetemi, è uno dei luoghi più affascinanti del paese da visitare in moto. Le strade scorrono a tratti veloci alternando punti tortuosi e impegnativi ed una super-tourer come l’Africa Twin, che fa della fluidità di guida grazie ad una erogazione molto lineare, una delle sue caratteristiche principali, ha reso ancora più piacevole questa visita.

Infinite sono le cose da vedere a Gerés, ma se dovessimo citarne due su tutte queste sono il villaggio di Vilarinho da Furna, fondato secondo le tradizioni orali nel I secolo d.C. dai romani e popolato da 300 abitanti fino al 1967, ma che ha tristemente cessato la sua esistenza con la costruzione di una diga nel 1972, quando è stato definitivamente sommerso prima che l’ultimo abitante lo abbandonasse. E solamente nei periodi di grande siccità, o quando il bacino viene svuotato, il villaggio torna così a riemergere.

E per chiudere in bellezza la nostra splendida giornata nel parco non potevamo che visitare l’altra chicca di Gerés, questa invece ben visibile in ogni stagione dell’anno. E’ la cascata di Varzeas chiamata anche Tahiti. Un triplo salto di un torrente limpidissimo che va a confluire in un bacino dalle acque color smerando. E’ da qui che ha ereditato il soprannome dalla nota isola polinesiana.


Testo di Luca Bracali
Fotografie di Luca Bracali ed Ernesto Mangone
Video ed editing di Ernesto Mangone

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