Planet Explorer 9, Scotland - Day 7

Miracolo!!! Dopo una settimana di acqua, vento e cielo nuvoloso, finalmente vediamo spuntare il sole in Scozia! E lo vediamo al nostro rientro nella terraferma, o meglio in Gran Bretagna, visto che sempre di un’isola si tratta
19 giugno 2016

Dal porto di Scrabster così prosegue il nostro viaggio, e la tappa di oggi non sarà delle più facili, dato che dopo 4 ore di sonno dobbiamo macinare quasi 500 chilometri. E come ogni giorno saltando il pasto, nonostante la misera colazione di stamani. Ma c’è poco da lamentarsi, anche questo è Planet Explorer.
Usciti dal porto, al primo incrocio giriamo sulla destra, in direzione Durness, proseguendo il nostro tour della Scozia sempre in maniera anti-oraria, verso ovest. Avevano ragione in molti a dire che il lato più bello di questa nazione fosse quello occidentale, e non vi è assolutamente dubbio che sia proprio così. Il paesaggio cambia radicalmente, quasi una metamorfosi da un punto di vista orografico. Scopriamo dei tratti costieri meravigliosi, fatti di finissime spiagge bianche e orlati da scogliere, mentre lungostrada è il giallo delle ginestre in piena fioritura che spesso ne disegna il percorso. A tutti gli amici di Moto.it che dovessero capitare in questa parte della Scozia, soprattutto in moto, consigliamo vivamente una piccola deviazione sul percorso della A894 e da Kyleskyu, invece di proseguire a sud, sarà bene imboccare la B869, che passando da Drumbeg vi farà scoprire un angolo di terra insolito. Impervio, remoto ma anche romantico, un po’ come lo sono le highland scozzesi che probabilmente in questo punto poco battuto dal turismo, ma puntellato da villaggi di pescatori, ci mostrano intatta la loro seducente bellezza. Il tratto di strada si snoda lungo un percorso semi-ovale di una 50ina di chilometri circa, fatto di curve e saliscendi, dove il gusto di guidare una moto sale alle stelle! Cambio e frizione lavorano piacevolmente e senza sosta, e forse è proprio il cambio uno dei punti di forza della GSX-S1000F, fluido e rapido negli innesti, accompagnato da una frizione che stacca ottimamente, senza mai accusare il minimo cenno di fading.

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In mezzo a questi paesaggi potremmo trascorrrerci un mese intero e senza noia, ma la nostra tabella di marcia non prevede purtroppo fermate di relax, eccetto quelle per le riprese che comunque sono abbastanza rapide e frequenti. Lasciamo così il Sutherland e scendiamo verso sud, a Dornie per l’esattezza, dove la figura del più celebre castello scozzese domina la scena. E’ l’icona dei grandi castelli, certamente il più famoso fra quelli della Scozia, essendo stato il protagonista in almeno otto film, ed in molti lo ricorderanno nelle epiche scene di battaglia di “Highlander. L’ultimo immortale”, magistralmente interpretato da Christopher Lambert e da Sean Connery. Costruito nel 1220 da Alessandro II di Scozia come baluardo di difesa contro gli attacchi dei Vichinghi, il castello di Eilean Donan ha subito le sue tanti vicissitudini, dalla conquista delle truppe spagnole, per far insorgere un’altra rivolta giacobita, al cannoneggiamento della Royal Navy nel 1719 per riprenderne il possesso. Ma, ieri come oggi, il fascino di questo antico maniero è rimasto immutato. Come quello dell’ultimo immortale.
 

Testo e foto di Luca Bracali
Video di Danilo Musetti

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