Viaggi in moto: in offroad sul valico più alto d'Europa

Siamo partiti cercando il refrigerio sul valico più alto d’Europa e siamo finiti in offroad sulle piste da sci della Val d'Isère: quando la voglia d’esplorare non ha limiti tutto può capitare!
19 luglio 2022

Ormai è chiaro a tutti che questa è una delle estati più calde e al sol pensiero di vestirsi da moto con le dovute protezioni, già ancor prima di partire passa ogni fantasia, soprattutto se poi occorre convincere anche il passeggero.
Ma se si punta in alto verso le montagne che solleticano il cielo?

Le nostre Alpi vengono in soccorso, celano strade tra i 2.000 e 2.800 metri che grazie ai loro 23° possono davvero rimetterci in sella, senza mai farci avvertire la voglia di scendere!

In un caldo sabato mattina siamo partiti con la nostra Africa Twin 1100 in direzione Susa per il lago del Moncenisio confinante con Italia-Francia la prima meta del fresco a 2.000 metri, bastano pochi tornanti dalla pianura e si torna a respirare, questo lago artificiale è sempre di una bellezza straordinaria e viverlo in moto ha sempre qualcosa di mistico, come fosse sempre la prima volta.

Scendiamo verso Lanslevillard, svolta a destra verso il colle Madeleine a 1.993 metri per raggiungere il paese di Bonneval-sur-Arc con tipiche case in pietra e ristorantini accoglienti proprio a piedi della strada che porta sul valico più alto d’Europa: l’Iseran il gigante buono, con i suoi 2.770 metri è li che aspetta biker da tutta Europa pronto ad essere accarezzato e ammirato con le sue verdi vallate, fresche cascate e una strada mozzafiato che di certo non concede distrazioni!

Iniziano tornanti e curve e in poco più di 10 chilometri si guadagnano 1000 metri di quota e ci si trova all’Iseran, ancora un po' di neve ai bordi strada ci ricorda che siamo sul tetto d’Europa, circa 4 chilometri a scendere dalla vetta e su un tornante a destra troviamo una sterrata sulla sinistra che porta alle piste da sci del Val d'Isère.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Un luogo incredibile, pare d’immergersi nel nulla invece dopo vari sali scendi, stando sulla sterrata principale, ci si trova al laghetto Ouillette sito sulla sinistra perfetto per iniziare esplorazioni a piedi ma anche uno spuntino nel rifugio li vicino.
La strada prosegue e ci fermiamo in un luogo perfetto per trascorre due giorni in totale serenità o pranzare in un paesaggio davvero speciale, la vista sulla Val d'Isère è incantevole, siamo circondati da ghiacciai con una brezza che mai vorresti abbandonare, i 2.551 metri del rifugio Solaise sono una meta difficile da scordare, un pranzo in plein air è irrinunciabile!
Rimaniamo fino tardi, così che il rientro verso casa con il calare del Sole renda meno traumatico il passaggio ai caldi umidi 35°.

Dalle Alpi Graie della Francia sono infinite le possibilità di scelta su nuovi percorsi e collegamenti montani, basta scegliere! L’importante è sempre quando si va in alta quota verificare il meteo e la presenza di stazioni carburante, dopo Susa fino quando non si scende in Val d'Isère solo a Lanslebourg è possibile fare rifornimento, quindi meglio tenere sotto controllo consumi e percorrenza mancante, da non dimenticare l’obbligo di guanti omologati in Francia.

Nel periodo invernale il Colle dell’Iseran e Moncenisio sono chiusi quindi bisogna approfittare dell’apertura estiva.
Buon viaggio….in moto è bello ma al fresco ancora meglio!

Fabrizio Gillone

Strumenti utilizzati

MotoHONDA AFRICA TWIN CRF1100 ADVENTURE SPORTS DCT

Casco:  SCHUBERTH E1 Tuareg

Casco passeggero:  SCHUBERTH C3 PRO

Tuta:    SPIDI ALLROAD

Giacca passeggero: SPIDI TERRANET WINDOUT

GuantiSpidi FLASH – R EVO

Fotocamera mirrorlessNikon Z50 – ob. Vr 16-50 – card Lexar 64 gb 667 x

Action camDJI Action Cam 2 

Zaino: Thule

Navigatore : Garmin XT

Pneumatici: Anlas Capra X

Argomenti