Viaggi in moto: una domenica bestiale!

Domenica ti porterò sul lago, faremo un giro in barca... Destinazione lago di Lugano, versante Italiano, pochi chilometri, ma intensi!
17 febbraio 2016

Partenza però rinviata alle ore 09,30 visto che la temperatura del mattino sfiora i 10° e l’umidità come al solito è tanta. Il regista è sempre lo stesso: Marco K. che come al solito ha pianificato strade e soste in maniera certosina. Meno di mezz'ora e dobbiamo traghettare, quindi si parte con un filo di gas in più rispetto alle domeniche precedenti. Entriamo in superstrada come al solito in ombra e facciamo uscita Verbania, dove troviamo subito un bel sole caldo e luminoso che ci accompagna fino all’imbarcadero, ovviamente per il traghetto. Arriviamo in perfetto orario per fare il biglietto del traghetto, dove il bigliettaio ci chiede: la moto supera i 250 e io con ironia gli rispondo; No io l’ho tirata fino a 220, oltre non ho provato!!
(E comunque mi stava chiedendo la cilindrata), così paghiamo euro 7,80 a testa solo andata. L’aria sul lago è giusta, si sta bene con su i guanti e la giacca da moto, anzi io per non rischiare acciacchi tengo su il casco! Poco più di un quarto d’ora e siamo a Laveno Monbello sulla sponda opposta del Verbano. Marco K. riprogramma il navigatore e via che si sale per Cittiglio alto. Qualche paesino sempre vista lago e sempre più caratteristico, poi pausa caffè, seguiamo così un indicazione: Trattoria da Gigliola: e alla faccia della trattoria; a dir poco è un bel ristorante, comunque noi dobbiamo continuare il tour e quindi solo un caffè.

Dopo la sosta si riprende e la strada qui si fa sempre più stretta, tanto che quando si incrociano 2 auto, devono fare manovra. I tornanti sono infiniti, 1 - 2 – 3- 10 – 100 – 200 insomma si viaggia a 20 km orari e con marce tra la 2° e la 3°. L’asfalto è praticamente ricoperto di foglie e in alcuni tratti di castagne e ricci che talmente fitti sembrano un tappeto lungo decine di metri. Sembra quasi una camminata tra i boschi, tanto è fitta la natura, incredibile!! Da prima tutto in salita e poi una buona mezzora in discesa. Tra me e me penso; forse ci voleva una bella motard o un enduro e invece le nostre sport tour sono perfette, solo con appena un filo di gas pennellano la strada che assomiglia più a un sentiero asfaltato, incredibile; quasi 250 kg di moto che si muove come una mtb. Apro il casco per sentire l’aria e il profumo del bosco. Poi la strada si riapre ed entriamo in un susseguirsi di paesini. Siamo in Valle Cuvia accerchiati da piante e montagne e da una strada che ora ci propone curve molto più ampie. Sono le 12,30 quindi prossimi alla destinazione per il pranzo. Ok trovato il parcheggio e anche la trattoria, ma sorpresa delle sorprese, la prenotazione telematica fatta, non è andata a buon fine e il tavolo a noi riservato era già impegnato. E adesso? Beh, nel salire avevamo incrociato altri locali e quindi andiamo così alla ceca. La prima strada a sx indica: Agriturismo il Balcone sulla Valle, via Camparoncino, 7 Bedero Valcuvia VA.
Ok parcheggiamo per la seconda volta e chiediamo se c'è un tavolo. Confermato l’ultimo tavolo ed in effetti dopo un attimo il salone si è riempito. Anche stavolta è andata di lusso. Antipasto ottimo e abbondante, saltiamo il primo a malincuore tanto per fare un fioretto, poi il secondo buono, almeno il mio; tagliata di manzo cotta e condita giusta con insalata di fagioli e nervetti al top. Crostata e caffe. Vino grignolino.

Guardo l’ora e sono già le 15,00 quindi direzione lago di Lugano. Poi direzione Luino, quindi Laveno per il traghetto, ma come al solito con me davanti canniamo strada e sprechiamo un paio di chilometri e qualche rotonda. Inutile: orientamento = 0 praticamente una chiavica come apripista. Però arriviamo ugualmente in orario per il biglietto di ritorno. Traghettiamo e rientro alle ore 18 circa. Conclusione; giretto in moto di soli 180 km ma ben fatti. Con le nostre Honda CBF 1000 ottime compagne.

Moreno

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