Viaggio in Austria e Germania... la terra dei bikers!
Nei giorni che precedevano la partenza mi ero preparato tutto ed ero emozionatissimo per il viaggio che stavo per fare,niente di particolare direbbe qualcuno, invece per me lo era, perché avevo deciso di farlo da solo
19 settembre 2012
Era da un bel po' di tempo che ci pensavo e finalmente stavo per realizzare il mio obbiettivo: partire con la mia KTM e basta... senza impegni e facendo ciò che mi va, un po' come se fosse un viaggio rigenerativo attraversando l'Italia per passare in Austria alla volta della Germania per poi riscendere attraverso la Romantic Strasse di cui
avevo sentito parlare tanto.
Ovviamente non era il mio primo viaggio, ma da solo sì, quindi avevo curato tutti i dettagli visto che anche con il minimo intoppo avrei dovuto arrangiarmi da solo.
Un paio di giorni prima della partenza, Filippo, che era al corrente di tutto, riesce a liberarsi da un po' di impegni e decide di venire con me fino al Grossglockner per poi tornarsene a casa il giorno seguente mentre io avrei proseguito il mio viaggio.
Domenica 12
Partiamo domenica 12 di mattina presto verso le 5.30 da Firenze, bella colazione, due battute di Filippo sui miei giorni successivi e via alla volta dell'autostrada in direzione Nord fino a Padova dove la abbandoneremo per proseguire verso Bassano del Grappa. Attraversiamo la Valdobbiadene, San Vito di Cadore, Cortina e facciamo il Passo Stalle con il suo senso di marcia alternato da un semaforo, che ci porta in Austria.
Il paesaggio intanto si alternava di valli meravigliose e laghi limpidissimi che ti facevano venir voglia di farci un bel bagno rinfrescante!
Giungiamo in serata a Fusch, ai piedi del Grossglockner, dove affisso ad ogni gastehaus o hotel c'è il cartello BIKERS WELCOME con tanto di moto appesa, decidiamo di fermarci visto che siamo un po' stanchini e sul sedere abbiamo un bel po' di km. Più o meno con 50 euro a persona si può avere pernottamento, cena e colazione in quasi tutte le strutture.
Lunedì 13
Dopo una bella cena e un paio di birre, la mattina seguente verso le 9 ci mettiamo in marcia verso il Grossglockner. E' un po' umido e fa freddo quindi decidiamo di mettere l'antipioggia anche perchè da lì a breve saremmo saliti fino a 2500mt. In pochi minuti arriviamo al casello dove paghiamo 22 euro di pedaggio per salire sul passo... la strada è bellissima e ben curata ovviamente. I motociclisti sono tanti e di tutte le nazionalità e arrivati in cima al ghiacciaio, fatte le foto di rito, decidiamo di mangiare qualcosa visto che di lì a breve ci saremmo separati. Ci salutiamo poco più giù e Filippo si mette in viaggio verso casa ed io decido di proseguire per Monaco senza però toccare l'autostrada austriaca, quindi prendo direzione Kitzbuhel e poi Kufstein dove poi passerò in Germania e da lì autostrada fino a Monaco. In circa 3 ore sono a Monaco e mi sistemo all'Ibis per due notti, c'è anche il parcheggio custodito per poter mettere la moto in tutta sicurezza. L'hotel non è che sia poi così ò si tova in zona centrale, quindi posso muovermi a piedi per la città.
Martedì 14
La mattina parto alla volta di Dachau, circa 15 km a nord di Monaco, paese conosciuto per il suo campo di concentramento che vado a visitare. Sono molto appassionato di storia, quindi mi trattengo un bel po' a vedere anche il video che viene proiettato in varie lingue fra cui l'italiano.Il pomeriggio ritorno in hotel a Monaco, parcheggio la moto e me lo dedico alla visita della città.
Mercoledì 15
Mi rimetto in viaggio in direzione Norimberga però prima devo far benzina perchè sono a secco, ho conosciuto un biker tedesco in hotel che con la sua BMW si è offerto di accompagnarmi fino al primo distributore vicino. Finalmente dopo aver rinfocillato la mia K, prendo l'autostrada verso Norimberga facendo prima tappa a Ingolstadt per togliermi la curiosità di vedere lo stabilimento Audi,visto che sono del settore. Tolta la curiosità intorno le 11 riprendo la strada verso Norimberga, faccio una sosta in area di servizio per bermi qualcosa percheè anche quassu' il caldo si fa sentire. Giunto a Norimberga, che non dista molto, mi fermo a fare una visita al suo centro e a mangiare qualcosa in uno dei tanti localini... Il caldo è veramente insistente, non credevo, ed ogni volta che parte la ventola vengo invaso da un'aria calda proveniente dal motore che abbinata all'abbigliamento da moto... penso che vi rendiate conto che piacere!
Dopo la sosta riparto verso Wurzburg, un'altra ora circa di autostrada, da dove prenderoò la Romantic Strasse per riscendere fino in Austria. Esco a Wurzburg e con non molta facilità trovo la Romantic Strasse, dopo averlo chiesto anche a persone del luogo che non sapevano neanche di cosa si trattasse, comincio a percorrerla verso sud, ogni tanto strada facendo c'è un cartello a ricordarti che sei sulla giusta via... ogni tanto. Via via che i km passano il paesaggio si fa sempre piu' tipico della Baviera, con i suoi paesini. Mi fermo a dormire in una Gastehaus poco dopo Schillingsfurst, per l'esattezza Gastehaus Gisela, che consiglio per l'accoglienza della signora e per le sue trote affumicate che pesca nel suo lago sottocasa. Anche quì pernottamento cena e colazione 45 euro! In questa location quello che prevale è la tranquillità e alle 9.30 di sera era giaà buio e non si udiva un rumore se non quello della natura che ti circonda.
Giovedì 16
Mi sveglio presto e con mia delusione vedo che piove a dirotto! La signora della Gastehaus mi ha preparato un'abbondante colazione e fatta questa, tiro fuori la moto dal garage e faccio qualche controllo prima della partenza, controllo la catena, un rabbocco olio e via tutto a posto! Metto l'antipioggia saluto e in un attimo mi ritrovo in viaggio sotto l'acqua che viene a catinelle!! Peccato, dico fra me dentro al casco: una strada con dei paesaggi così e mi tocca farmela con la pioggia! Fin'ora tutto era andato perfetto nei giorni precedenti, le giornate erano limpide e con la moto tutto era andato bene. Comunque percorro i successivi 230km circa che mi porteranno fino a Fussen, al confine con l'Austria con andatura prudente e facendo qualche foto in qua e là, ma comunque tutta la magia del territorio è interrotta dalla giornata piovosa.Arrivato a Fussen, entro in Austria ed ovviamente evito l'autostrada, prendo la statale 179 fino a Nassereith e poi direzione Tarrenz, Prutz e infine Nauders da dove poco più in là entro in Italia sul lago di Resia. A questo punto decido di fare il Passo dello Stelvio e dormire lassu', dove alloggio in un albergo tipico e isolato al confine con la Svizzera a 2500 mt, chiamato IV Cantoniera.
Anche qui sembra fatto apposta, pernotto e colazione 35 euro! Per cena ho assaggiato il loro buonissimo capriolo con polenta, il tutto contornato da una bella caraffa di vino. La sera è trascorsa tranquilla ad ascoltare le storie del posto raccontate dai titolari e a vedere vecchie foto del luogo, tutto accompagnato da un buon amaro fatto con delle erbe che crescono lassu'... tanto il palloncino non me lo avrebbero fatto! Quello che ricordo di più di quella sera è il cielo pieno di stelle che non ho mai visto in vita mia!
Venerdì 17
Tiro fuori la moto dalla rimessa dell'hotel metto in moto e faccio scaldare il motore nel frattempo che carico i bagagli. E' mattina verso le 8,30 e il sole ancora non scalda, anzi il freddo è ancora un po' pungente e bello imbottito mi metto in strada verso Bormio, Sondalo e decido di fare il passo dell' Aprica, su per Edolo e infine attraverso il Lago D'Iseo. Strada facendo vedo paesaggi che cambiano in continuazione e penso che emozioni così puoi averle solo viaggiando in moto. Pian piano km dopo km giungo fino a Brescia dove prendo l'autostrada verso Firenze con il sorriso sulle labbra e i ricordi di giorni passati in posti bellissimi.
Conclusioni
In conclusione ho fatto circa 2400 km,della moto sono come sempre stracontento, non è niente in confronto a quando ho fatto la Tunisia e l'ho portata a 50° ed anche lì tutto ok. Rabboccato 300gr d'olio, normale per il motore LC8.
Spesa, non ho fatto il conto ma compreso la benzina dovrei essere sui 750euro e non mi son fatto mancare niente..
Iacopo Saccardi
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