GP di Misano. Lorenzo in pole davanti a Iannone e Rossi

YAMAHA, CHE PASSO

Ma al di là della qualifica, i due piloti in Yamaha hanno impressionato nelle FP4, quando Rossi ha avuto nettamente il passo migliore («un paio di decimi di vantaggio» è l’analisi dell’ingegner Giulio Bernardelle), con Lorenzo in scia e gli altri un pochino più staccati. Con queste premesse, la prestazione di Rossi in qualifica era preventivabile, così come il miglior giro di Lorenzo, ma la differenza tra i due è davvero minima (0”064).
 

«In teoria qui siamo competitivi: anche Rossi va molto forte e ha una grande motivazione. Inoltre la Honda sembra un po’ più in difficoltà: per la prima volta, Marquez non ha migliorato il tempo fatto nel 2013. Questa pole un po’ mi sorprende: nel T1 ho commesso un paio di errori, ma, evidentemente, negli altri settori sono andato fortissimo» gioisce Lorenzo, sicuramente soddisfatto. Ma, probabilmente, lo è ancora di più Rossi con il suo casco speciale molto colorato e con le impronte delle mani dei suoi amici e dei suoi meccanici, proprio per il gran passo messo in mostra nelle FP4, quelle più simili alle condizioni della gara.

«Finalmente! In qualifica, per qualche motivo, soffro sempre più del dovuto, anche se nelle ultime gare ero sempre riuscito a partire dalla seconda fila. Ma la prima è un’altra cosa e, soprattutto, sono molto contento per le FP4: avevo un buon passo, un buon setting e un buon feeling. Mi mancano un paio di dettagli e siamo pronti per domani» spiega Rossi, che non partiva dalla prima fila dal GP d’Australia della scorsa stagione.

BRAVO IANNONE, BENINO DOVIZIOSO

Dopo aver dominato le libere – prima con Dovizioso, poi con Iannone -, la Ducati puntava alla pole, che invece è sfuggita per appena 0”051.

«Non mi aspettavo questo tempo: partire dalla prima fila è ormai fondamentale in MotoGP, come hanno dimostrato le mie ultime due gare. Con la gomma da gara, però, siamo un po’ più in difficoltà» è l’analisi di Iannone, comunque sempre efficace in qualifica. Lo è stato meno, questa volta, Andrea Dovizioso, sesto a 0”201: sulla distanza, il Dovi sembra messo un pochino meglio del compagno di Marca, ma la sua prestazione è stata un po’ sotto le aspettative.

HONDA UN PO’ IN DIFFICOLTA’

Per la prima volta nel 2014, la Honda sembra un pochino in difficoltà. «Mancanza di grip» sottolinea Bernardelle: il distacco sul giro è comunque contenuto – Marquez è quarto a 0”122, Pedrosa quinto a 0”180 -, ma sulla distanza, al momento, il vantaggio della Yamaha sembra essere maggiore. «La moto si muove tanto in ingresso di curva» spiega il “nostro” ingegnere inviato ai box. 

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