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MISANO ADRIATICO – All’anagrafe è registrata come Stefania Palma, ma per Valentino Rossi, e per tutti quelli che la conoscono, è la “Stefi”, la mamma di Valentino. Da sempre una figura speciale e importante per il nove volte iridato: non a caso, sul casco di Misano ci sono anche le sue labbra, oltre a quelle della fidanzata Linda Morselli. La “Stefi” è una mamma dolcissima, tenuta in grandissima considerazioni da Vale, che con lei ha sempre condiviso qualsiasi aspetto delle gare, anche quelli più tecnici.
«Come al solito – racconta – ho visto la gara nel motorhome di Vale: mi piacerebbe seguirla da bordo pista, ma non ce la faccio. Meglio la televisione…».
Come si è arrivati a questa vittoria?
«Con un lavoro iniziato nel 2013: Valentino ci ha sempre creduto. Dopo il successo di Assen del 2013, era convinto di fare meglio, invece il finale di campionato l’ha deluso. Da lì in poi ha lavorato come non mai per ridurre il distacco dalla Honda e ci sta lavorando tutt’ora assieme a un grande gruppo. Posso dire che è un grande!».
Dai Stefi, questo lo dice un tifoso, non la mamma…
«Ma è così! Valentino crede nel suo valore, crede sempre di farcela»
Ha un entusiasmo incredibile, una voglia di lavorare sotto tutti gli aspetti: quest’anno ha cambiato allenamento, non lascia nulla al caso
E’ sempre stato così?
«Sì, è una qualità che ha avuto da sempre. Ha un entusiasmo incredibile, una voglia di lavorare sotto tutti gli aspetti: quest’anno ha cambiato allenamento, non lascia nulla al caso».
Lui dice di essere il miglior Valentino di sempre; sei d’accordo?
«Sì, è il miglior Valentino di sempre. Ha una grande maturità, è sempre motivato, ci crede, ha ancora voglia di mettersi in discussione, di gareggiare contro questi ragazzi così forti».
Fisicamente come lo vedi?
«Nel 2013 ero un po’ preoccupata, adesso ha cambiato metodo di allenamento e lo vedo in forma smagliante. Anche nel mangiare è molto più regolare».
Si può fare un paragone con il passato?
«Dopo la sconfitta del 2006, Valentino era tornato vincente con l’entusiasmo della gioventù, che per certi versi ti rende invincibile. Quello di allora era un Vale spensierato, oggi è la maturità che l’ha portato prima a conquistare tanti podi e oggi la vittoria. Devi crederci, andare sempre avanti e provarci. E poi, mi impressiona una cosa…».
Quale?
«Ieri si è vista una ripresa di una staccata di Vale con la ruota posteriore alzata, come faceva con la Honda 500: era un po’ che non gli vedevo fare qualcosa di simile».