Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
SILVERSTONE – Marc Marquez torna davanti a tutti, con Stefan Bradl secondo e Andrea Dovizioso terzo. Settimo Andrea Iannone, solo 13esimo Valentino Rossi
Al di là del nome del primo in classifica, è stata una giornata particolare, con tante sorprese: Bradley Smith, 4° a 0”944, miglior pilota Yamaha; Jonny Hernandez 5° (a 1”201), con la sua Ducati 2013; Scott Redding, 6° (1”207) con la Honda “Open”; Dani Pedrosa 9° (a 1”284) e, soprattutto le due Yamaha ufficiali in grandissima difficoltà, con Jorge Lorenzo 11esimo a 1”374 e Valentino Rossi 13esimo a 1”826. Quindi entrambi, al momento, fuori dai dieci piloti che accedono direttamente alla Q2.
In tanta incertezza, l’unica conferma è quella di Marquez che dopo la parentesi in gara di Brno è tornato ai suoi soliti livelli. Anzi, ancora più in forma rispetto alle ultime uscite, come confermano i distacchi: 0”661 al mattino rifilati ad Andrea Iannone, 0”509 al pomeriggio a Stefan Bradl. Un abisso in una MotoGP solitamente tanto equilibrata, soprattutto in prova: riuscirci su una pista tanto difficile, avvalora la tesi che Marc è un fuoriclasse assoluto, capace di fare una grande differenza, soprattutto nell’interpretazione di linee così difficili e di curvoni tanto veloci. Piuttosto, sorprende che tra i piloti più forti di questo momento, solo il campione del mondo sia andato così forte, mentre il suo compagno di squadra, splendido vincitore a Brno, sia solo nono e staccatissimo.
Perché? Difficile rispondere prima di aver sentito le parole dei piloti, ma va anche detto che nel primo giorno si lavora sempre in maniera differente e conta anche se si è montato o meno una nuova gomma al posteriore. Non a caso, Bradl è risalito in seconda posizione proprio nel finale, quando ha utilizzato la copertura più morbida, ottenendo un ottimo tempo, mentre Pedrosa ha continuato a lavorare con la dura. In ogni caso, però, le sue difficoltà sono superiori alle aspettative.
Così quelle delle Yamaha, perlomeno del team ufficiale, perché il pilota di casa Bradley Smith ha detto che si può fare bene anche con la M1. Ma Jorge Lorenzo, che qui ha trionfato tre volte su quattro GP disputati, e Valentino Rossi sono affondati nelle retrovie, addirittura fuori dai dieci: un bel problema se domani dovesse piovere nelle FP3.
«I problemi sono più grossi delle aspettative: non abbiamo neppure cambiato le gomme dure, per non consumare inutilmente una morbida, dato che non eravamo a posto con la ciclistica. Entrambi i piloti si lamentano per il “chattering”: per risolverlo, dovremo fare delle modifiche importanti» ha ammesso il responsabile Maio Meregalli, con Rossi che “paga” addirittura mezzo secondo al compagno di squadra. Sarà un lungo pomeriggio in casa Yamaha.
Si conferma invece ai vertici, perlomeno in prova, la Ducati, con un Andrea Dovizioso terzo in entrambe le sessioni.
«Abbiamo girato sempre con le gomme più dure a nostra disposizione, perché la morbida non regge: il passo non è male» conferma moderatamente soddisfatto il Dovi, conscio, come al solito, che in gara sarà più difficile tenere questo passo. Ma l’inizio è incoraggiante, addirittura stupefacente nel quinto posto di Jonny Hernandez, che ha sfruttato al meglio il giro tirato con la gomma extra soffice: il colombiano, comunque, si conferma in crescita e pilota interessante.
Così come Scott Redding, sesto assoluto: il britannico non è certo una sorpresa, è veloce e guida bene e non sembra troppo condizionato dal futuro incerto. Teoricamente Scott ha un contratto con il team Gresini anche per il prossimo anno, ma può svincolarsi in caso la squadra italiana non gli garantisca una moto ufficiale: dato che la squadra italiana è in procinto di passare all’Aprilia, Redding sta cercando un’alternativa, con varie opzioni. Si merita una chance.
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1Prev./st |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 318.0 | 2'02.126 | |
2 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 319.1 | 2'02.635 | 0.509 / 0.509 |
3 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 318.3 | 2'03.011 | 0.885 / 0.376 |
4 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 317.9 | 2'03.070 | 0.944 / 0.059 |
5 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 316.8 | 2'03.327 | 1.201 / 0.257 |
6 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 308.6 | 2'03.333 | 1.207 / 0.006 |
7 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 318.2 | 2'03.353 | 1.227 / 0.020 |
8 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 319.0 | 2'03.391 | 1.265 / 0.038 |
9 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 319.8 | 2'03.410 | 1.284 / 0.019 |
10 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 311.3 | 2'03.468 | 1.342 / 0.058 |
11 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 315.6 | 2'03.500 | 1.374 / 0.032 |
12 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 321.5 | 2'03.542 | 1.416 / 0.042 |
13 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 314.9 | 2'03.952 | 1.826 / 0.410 |
14 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 318.4 | 2'04.057 | 1.931 / 0.105 |
15 | 15 | Alex DE ANGELIS | RSM | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 307.6 | 2'04.411 | 2.285 / 0.354 |
16 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 307.9 | 2'04.762 | 2.636 / 0.351 |
17 | 2 | Leon CAMIER | GBR | Drive M7 Aspar | Honda | 304.5 | 2'04.928 | 2.802 / 0.166 |
18 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 308.4 | 2'05.002 | 2.876 / 0.074 |
19 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Octo IodaRacing Team | ART | 297.6 | 2'05.827 | 3.701 / 0.825 |
20 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 301.4 | 2'06.335 | 4.209 / 0.508 |
21 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Avintia | 304.0 | 2'06.369 | 4.243 / 0.034 |
22 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 298.4 | 2'07.855 | 5.729 / 1.486 |
23 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 300.5 | 2'08.397 | 6.271 / 0.542 |