Marquez: "Fino a 5 giorni fa non camminavo neanche"

Marquez: "Fino a 5 giorni fa non camminavo neanche"
Marquez un po' preoccupato per il suo stato di salute, ma ansioso di verificare lo stato. Anche Lorenzo è alla ricerca del 100% della forma. "Saremo competitivi anche sulla distanza?" si domanda Espargaro | G. Zamagni, Losail
19 marzo 2014

Punti chiave

LOSAIL – L’occhio è vispo come sempre, lo spirito è alto, ma qualche lecito dubbio Marc Marquez ce l’ha. «Fino a 5 giorni fa non potevo neppure camminare, adesso la situazione è decisamente migliorata: non credo di avere problemi in moto» spiega, senza trovare alcuna giustificazione (non l’ha mai fatto) il campione del mondo. Più che l’infortunio («E’ stato un incidente strano: mi stavo allenando con un amico con la moto da dirt track: lui mi è caduto davanti e per evitarlo sono andato contro le barriere di protezione. Non sono nemmeno caduto, ma mi si è girata la gamba destra: sono tornato ai “box” in moto, ma quando mi sono fermato ho capito che era successo qualcosa di brutto» spiega la dinamica dell’incidente»), a preoccupare Marquez è la totale (o quasi), mancanza di allenamento. «Non salgo in moto dal primo test, che fortunatamente era andato piuttosto bene, e non ho potuto prepararmi come al solito: soprattutto nei primi turni bisognerà valutare il mio stato di salute. E’ già un successo essere in pista, non si può dire che questa volta sono qui per vincere» afferma sincero. Che poi domenica ci proverà lo stesso è un altro discorso, ma è giusto sottolineare che Marc parte svantaggiato rispetto ai rivali. A differenza dell’anno scorso, poi, è inevitabilmente l’uomo da battere, ma questo aspetto non sembra preoccuparlo troppo. «Sì, l’anno scorso andava bene qualsiasi risultato, anche una caduta, mentre adesso la pressione è decisamente più alta: dobbiamo provare a gestirla bene».


LORENZO: «SONO VICINO AL TOP»

E’ un altro Jorge Lorenzo rispetto a quello avvilito e fisicamente in difficoltà di Sepang. «Sto piano piano recuperando la migliore forma: per me è stato un inverno duro, con tre anestesie totali (due interventi alla clavicola e uno a un dito di una mano, NDA), decisamente troppe per il mio corpo. A Sepang, poi, abbiamo avuto problemi con le gomme, ma a Phillip Island tutto è andato per il verso giusto: credo che in condizioni normali, dovremmo potercela giocare. Questa pista si adatta bene a me (ha vinto negli ultimi due anni, NDA) e alla Yamaha: è sempre importante partire bene, perché se no alla seconda gara sei già sotto pressione».
Jorge Lorenzo
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PEDROSA: «UN BUON INVERNO»

La sensazione è sempre quella di un Dani Pedrosa infastidito a rispondere a qualsiasi domanda, ma, al di là di questo, il pilota della Honda sembra piuttosto in forma. «Questo non è uno dei miei circuiti preferiti, ma in passato ho comunque disputato delle buone gare qui. Non so se sono più forte dell’anno scorso, sicuramente sono stato veloce in inverno: i test sono andati bene e mi sono allenato al meglio. Ogni anno, però, diventa sempre più difficile, queste moto non ti danno un attimo di respiro».


ESPARGARO: «TANTO VELOCE DA PERDERE IL SONNO»

Aleix Espargaro è un altro ragazzo sempre sorridente: lo è quando le cose vanno male, figurarsi adesso che tutto sta andando per il meglio. «E’ stato strano per me stare così vicino ai primi: dopo Sepang1, quando avevo finito a pochi decimi da Marquez, non riuscivo a dormire la notte per la felicità… Saremo competitivi anche sulla distanza? E’ una domanda da un milione di dollari…Credo comunque che abbiamo un pacchetto molto buono, si può fare bene». Aleix è sincero quando si parla del telaio FTR. «Edwards (suo compagno di squadra, NDA) è molto interessato a quel telaio, spinge per provarlo, ma non è nei miei piani: quello che ho è più che competitivo, mi va bene questo».

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