MotoGP. Acquazzone a Sepang, Pedrosa il più veloce

MotoGP. Acquazzone a Sepang, Pedrosa il più veloce
Miglior tempo per Pedrosa, davanti ad Aleix Espargaro, Lorenzo e Marquez. Sesto Rossi, settimo Dovizioso, 11esimo Iannone, in una giornata condizionata da un acquazzone equatoriale | G. Zamagni, Sepang
24 ottobre 2014

SEPANG – Miglior tempo per Dani Pedrosa, davanti ad Aleix Espargaro, Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Sesto Valentino Rossi, settimo Andrea Dovizioso, 11esimo Andrea Iannone, in una giornata condizionata da un acquazzone equatoriale: si è girato con l’asciutto solo nelle FP1.
 

Poco prima delle FP2, ecco il classico temporale malese: 10 minuti di pioggia e vento fortissimo, pista completamente allagata. Non ci sono le condizioni per girare, l’asfalto è completamente sommerso, il secondo turno di libere viene rinviato di oltre 20 minuti. Si torna in pista con il cielo che si rasserena: con una temperatura di 30 °C, l’asfalto si asciuga velocemente, ma nei 45 minuti si utilizzano solo le gomme “rain” da bagnato.

 

LORENZO MAGO DELLA PIOGGIA

In queste condizioni, il più veloce è nettamente Jorge Lorenzo con il tempo di 2’14”503, 0”242 più veloce di Marc Marquez (2’14”745), 1”079 di Dani Pedrosa (2’15”582), 1”728 di Andrea Dovizioso (2’16”231) e via via tutti gli altri, fino ad arrivare al 15esimo tempo di Valentino Rossi, staccato di ben 3”519. Lorenzo ha girato di passo più veloce di tutti gli altri, con il solo Marquez capace, in qualche modo di tenere il suo ritmo. In ogni caso, è stata una sessione un po’ particolare, perché le condizioni dell’asfalto cambiavano in continuazione e bisognava trovarsi in pista al momento giusto per riuscire a ottenere un buon tempo.

 

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IANNONE: COSA E’ SUCCESSO?

Condizioni, comunque, che potrebbero tranquillamente ripetersi in gara, anche se da queste parti è difficilissimo fare qualsiasi tipo di previsione, perché bastano 10 minuti come quelli che hanno preceduto le FP2 per modificare completamente la situazione. Tutto da verificare, invece, cosa è accaduto nel finale, quando Andrea Iannone è finito a terra, con una brutta contusione al braccio sinistro. «Per tutto il turno, Pedrosa ha cercato di buttarlo fuori alla curva 14, poi Marquez l’ha centrato in pieno, facendolo cadere: viste le polemiche fatte da Dani dopo il contatto di Phillip Island non vorrei che ci fosse qualcosa di strano» sono state le pesantissime accuse di Carlo Pernat fatte in diretta ai microfoni di Sky, prima che Marquez ammettesse di aver colpito Iannone sul braccio, chiedendogli scusa.
 


PEDROSA SI IMPONE NELLE FP1

Una situazione a dir poco spiacevole, che deve essere approfondita: sinceramente, pare del tutto inverosimile che i due piloti della HRC abbiano cercato una sorta di vendetta per quanto accaduto settimana scorsa. Per quanto riguarda Dani, in grande difficoltà nel freddo australiano, il caldo gli ha fatto ritrovare ritmo e velocità: è suo il miglior tempo della giornata, anche se per appena 0”014 di vantaggio su Aleix Espargaro, 0”037 su Jorge Lorenzo, con il compagno di squadra staccato di 0”291. Dani ha girato bene e con costanza: vederlo subito davanti a tutti è per certi versi sorprendente, considerando che Pedrosa non è certo uno che inizia a spingere fin dal primo turno. Un po’ più in difficoltà Valentino Rossi, sesto a 0”463: nelle FP1, il campione della Yamaha aveva due M1 assettate in maniera differente, una come l’ultima vittoriosa gara di Phillip Island, l’altra in configurazione test invernali. Il responso è stato a favore dell’ultimo assetto della Yamaha, a conferma dei passi in avanti fatti durante la stagione. Alle sue spalle, Andrea Dovizioso, più veloce di due decimi di Cal Crutchlow, in netta crescita anche qui: Cal sembra, finalmente, essere riuscito a capire meglio la sua GP14 e, di conseguenza, la sfrutta con più efficacia.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 303.6 2'14.503  
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 300.5 2'14.745 0.242 / 0.242
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 297.2 2'15.582 1.079 / 0.837
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 292.6 2'16.231 1.728 / 0.649
5 41 Aleix ESPARGARO SPA NGM Forward Racing Forward Yamaha 302.7 2'16.374 1.871 / 0.143
6 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 294.2 2'16.693 2.190 / 0.319
7 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 289.2 2'16.706 2.203 / 0.013
8 29 Andrea IANNONE ITA Pramac Racing Ducati 280.2 2'16.793 2.290 / 0.087
9 69 Nicky HAYDEN USA Drive M7 Aspar Honda 295.2 2'16.868 2.365 / 0.075
10 35 Cal CRUTCHLOW GBR Ducati Team Ducati 302.6 2'16.906 2.403 / 0.038
11 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Honda 301.5 2'17.259 2.756 / 0.353
12 68 Yonny HERNANDEZ COL Energy T.I. Pramac Racing Ducati 311.3 2'17.384 2.881 / 0.125
13 7 Hiroshi AOYAMA JPN Drive M7 Aspar Honda 291.4 2'17.411 2.908 / 0.027
14 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 296.9 2'17.434 2.931 / 0.023
15 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 296.4 2'18.022 3.519 / 0.588
16 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 307.4 2'18.043 3.540 / 0.021
17 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293.7 2'18.544 4.041 / 0.501
18 15 Alex DE ANGELIS RSM NGM Forward Racing Forward Yamaha 290.6 2'18.662 4.159 / 0.118
19 70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport PBM 287.2 2'19.151 4.648 / 0.489
20 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo IodaRacing Team ART 291.7 2'19.301 4.798 / 0.150
21 45 Scott REDDING GBR GO&FUN Honda Gresini Honda 293.5 2'19.726 5.223 / 0.425
22 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Avintia 291.7 2'20.725 6.222 / 0.999
23 23 Broc PARKES AUS Paul Bird Motorsport PBM 275.0 2'20.781 6.278 / 0.056

 

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